L’annata classica 2019 fa nascere un “classico” Gallo nero di impressionante nitore e freschezza. Questa annata di Campomaggio Riserva è molto raddese, amarena, mora di rovo, ribes nero, agrumi rossi, non dolcissimo ma con uno stile dark che convince poi mallo di noce, sandalo, carrube e eucalipto e mentuccia a completare insieme a tabacco toscano.
radda
Campomaggio Chianti Classico Riserva 2018
L’annata considerata a torto minore 2018 ha regalato non poche perle toscane e questa Riserva Chianti Classico di Campomaggio da Radda in Chianti può annoverarsi tra queste. Toni scuri e ombrosi ma limpidi ed elegantissimi di frutto scuro, viola candita, mughetto, cipria, mora di rovo, mallo di noce, corredo speziato pepe nero, liquirizia, olive tostate e mediterraneo in sottobosco.
Campomaggio Chianti Classico 2021 DOCG
Siamo a Radda e non potrebbe essere diversamente con questo Gallo Nero 100% sangiovese da Tenuta di Campomaggio presentato da Giacomo Castellani. Colore lieve, esile e croccantissimo a partire da note di ciliegia matura, viole, rosa e frutta di bosco. Non mancano cenni speziati e lievi tostature, con un ritmo felice in bocca dove il tannino danza con fermezza chiantigiana classica. Finale arioso e speziato, delicato da ribollita ma anche da carni bianche.
Campomaggio Chianti Classico Riserva 2020
La Riserva di Campomaggio nasce da assemblaggio di più vigne dall’età media decisamente interessante molto alte in quota e su diversi terreni. Come tipologia questa Riserva che rappresenta una bella e decisa evoluzione di complessità rispetto alla versione annata. La 2020 è partita in sordina e bollata come “calda” ma in realtà nel bicchiere c’è solarità ma anche allegria e frutto vivace che vira subito su fragola, melograno e lamponi e arancio rosso più che sui classici amarena e viola del Chianti Classico di Radda.
Campomaggio Chianti Classico Gran Selezione Santa Teresa 2020
Il sound del macigno del Chianti Classico risuona forte in questa bella Gran Selezione già “Riserva” nelle prime edizioni che però non sempre ha il colore scuro necessario per definirsi Gran Selezione. Il vigneto Santa Teresa a Tenuta Campomaggio lascia ben poco spazio all’abbondanza e facilità di crescita vegetativa del sangiovese che si è avventurato qui , ecco perché ha questo carattere così lieve ed affilato. Colore fine e tenue, arancio scuro e rosa canina tra i primi profumi poi viola, mughetto e timo che precedono quasi il bel frutto teso di amarena, mora e mirtillo fresco.
Le Ragnaie Brunello di Montalcino 2010
Siamo sul Passo del Lume Spento, spartiacque tra i due climi di Montalcino e due versanti molto diversi tra loro e qui nasce dall’assemblaggio di vari Cru di Riccardo Campinoti questo vino dotato di costanza e grazia negli anni davvero impressionanti. Le Ragnaie ha fresco moderno e naturale senza eccessi con uso lieve di volatile, qui bellissimo nots di bergamotto e arancio rosso, mix di frutto rossa e nera, poi timo, mentuccia e macchia mediterranea di impronta versante sud.
Fottìo Igt Toscana 2010 Podere Giocoli
Questo vino in tiratura molto limitata e molto difficile da incontrare vale sempre la ricerca! Proviene dalle mani di Marco Cannoni che vinifica una vigna di famiglia del 1962 a Loro Ciuffenna nel Casentino, una vigna che cresce se un declivio e piantata di traverso per mantenere l’asse nord sud e godere di una esposizione particolare. Siamo su terre blu che non temono caldo e pioggia, selezione manuale dei grappoli e poi due anni in botte grande, esce con calma quando può e quando vuole.
Monteraponi Chianti Classico Riserva Il Campitello 2010
Un campione di razza che in gioventù è irresistibile e travolgente capace di portare la forza e l’eleganza di Radda e dei boschi di Monteraponi nel bicchiere in maniera precisa. Questa 2010 ha avuto una evoluzione molto particolare e siamo in un campo di note aromatiche di sottobosco, mallo di noce, frutta sotto spirito, ribes nero e prugna, fichi neri, mandorle a tratteggiare il carattere di un vino autunnale, bello forte affascinante forte e corposo che ora vuole mostrare la sua intima dolcezza e gradevolezza.
Montevertine Toscana IGT 2010
L’annata 2010 in Chianti Classico non ha la forza e la potenza di Montalcino ma vini come questi dimostrano che probabilmente è solo questione di tempo in bottiglia. Questo Montevertine raddese nel midollo ha frutto scuro e pepato, grinta ed energia balsamica tra ginepro e senape, lieve vegetale giocato in grande eleganza.
Poggio di Sotto Rosso di Montalcino 2010
Un vino che ha creato di fatto la categoria dei Rossi di Montalcino uscita ritardata, nel bicchiere questo Rosso 2010 di Poggio di Sotto ha freschezza impressionante, frutto mix perfetto tra rosso e nero, dalla fragola alla prugna passando per carrube e sottobosco ma sempre sul lato vitale, nessuna nebbia. Vino centrato e integro ma con tocco di cuoio e liquirizia di inizio evoluzione.