Vino di eleganza e classe assolute che rendono giustizia perfettamente ad un grandioso millesimo come la 2008. Questo Vintage 2008 (a breve sarà avvicendato dal 2012) è un 55% di pinot noir e il 45% di chardonnay ottenuti da 18 Grand e Premier Cru e rimane sui lieviti 8 anni con un dosaggio che sorprende a 10gr/lt. Sorprende perché ce lo aspetteremmo (visto il gusto attuale ben più secco) più morbido e invece ha una tensione spettacolare e avvolgente.
provenza
Champagne Piper Heidsieck Rosè Sauvage
Ecco un rosé d’assemblage ma con colore intenso e scuro, molto claret, quasi da rosso appunto, tonalità pronunciate che colpiscono e in effetti anche il naso è un’esplosione di frutta rossa, un vino audace che risulta fortemente vinoso, con nota evoluta molto forte. Ma nello Champagne rosa davvero “sauvage” di Piper Heidsieck la vinosità in bocca in realtà non c’è: i frutti rossi sono trasportati da agrumi e mandarino verso note più fresche, è audace perché non gioca solo sull’eleganza ma anche su potenza e vinosità, si ha l’impressione davvero di masticare ribes insieme a un frutto più acidulo e speziato, zafferano, pepe, affumicato, qualcosa che fa pensare a cucina e abbinamenti importanti.
Champagne Piper Heidsieck Brut Essentiel (base 2012)
L’etichetta più esaustiva mai presentata da Piper Heidsieck sui suoi Champagne racchiude le informazioni necessarie e godersi questa piccola grande chicca di bevuta champenoise. Un accurato blend di oltre 100 vini condotto da Séverine Frerson-Gomez , che dal 2001 segue i blend alla Maison e dal 2012 è diventata capo enologo erede di Regis Camus.
Chateau La verrerie Rosè Luberon AOC 2017
Ecco un vino ideale per svelare la magia della PRovenza (e zone limitrofe come questo Luberon) e quello che è capace di realizzare nel bicchiere sia sulle spiagge della Costa Azzurra che a tavola in trattoria in una piovosa primavera. La base ampelografica poggia su grenache (72%) e cinsault (13%) e per un 15% su altre varietà locali come syrah e mourvedre e picpoul tutte vinificate separatamente e poi assemblate.
Venerdi 17 maggio Provenza e Champagne in rosa con Piccione e Ratatouille con Piper Heidsieck e Chateau La verrerie
Vini rosati d’Europa e d’Italia, il vostro momento è adesso
L’estate in corso ce ne ha dato la conferma: il successo dei vini rosati è qui per restare…sono 25 milioni gli ettolitri di rosè prodotti ogni anno (più di 3 miliardi di bottiglie) di cui quasi 8 made in France ma con l’Italia sempre più protagonista. Del resto sono vini perfetti a bordo piscina, sono amati da sommelier e ristoratori perché si abbinano a piatti com, con acidità, e persino sul cioccolato e sono spesso graditi anche a chi in genere il vino non lo beve come se fossero un qualcosa di diverso dal “solito” vino. Senza i rosati non esisterebbe Saint-Tropez e il turismo nel sud della Francia dove si stappano 3 bottiglie di rosé su 10 nel mondo, normale che il modello di riferimento sia innanzitutto quello provenzale, vini quasi trasparenti più che rosati a base grenache, cinsault, mourvedre e syrah, con vini appena rosati, buccia di cipolla, grande sapidità e acidità, da consumarsi freddi e in fretta. Ma l’Italia da par suo risponde con una varietà sorprendente di vitigni, stili e tipologie che come sempre sono croce e delizia per i consumatori, come fare ad orientarsi?
Il punto sui rosati del mondo al Pink Festival di Cannes, su Intravino
Un interessante viaggio da ripetere spesso quello di dieci giorni fa al Pink Rosè Festival di Cannes con una full immertion in quello che è il mercato più interessante per questa tipologia, ovvero la Costa Azzurra, ma anche per farsi una idea più chiara di tendenze e stili che animano questo mercato di nicchia (un tempo) sempre più importante.
La magia della Provenza con Château La Gordonne a Bologna per God Save the Wine al Grand HOtel Majestic sabato 11 ottobre
Siamo di fronte ad una tenuta davvero da sogno in Provenza, esattamente una di quelle vagheggiate e bramate da tanti nel mondo che abbiamo imparato di recente ad amare con il famoso film “Un’ottima annata” con Russel Crowe. Una delle più grandi tenute della regione, Château la Gordonne conta oltre 350 ettari, di cui 300 vitate poste sul terroir speciale di Pierrefeu ai piedi del massiccio dei Maures con uno scisto ideale per le radici della vite che godono anche di un microclima unico fatto di inverni meti ed estati calde e secche, un clima ideale per un grandissimo rosè come quello che gusteremo con la mortadella nella nostra serata… (altro…)
Mortadella Bo’, Champagne e Grandi Rossi d’Italia sabato 11 Ottobre a Bologna Hotel Majestic con God Save the Wine
God Save the Wine torna a Bologna per l’annuale e godurioso appuntamento con sua maestà la Mortadella di Bologna! Ma dato che saremo nel sontuoso Hotel Majestic, sarà anche una bella occasione per dar vita ad una serata dedicata alla cucina emiliana e non solo alla regina incontrastata dei salumi italiana. Oltre le ovvie bollicine, saranno presenti tutti i grandi rossi d’Italia per festeggiare… E quale migliore abbinamenti delle bollicine per esaltarla? Una serata all’insegna della scoperta di nuovi gusti e nuovi sapori e abbinamenti di sostanza. Andrea Gori, Riccardo Chiarini e Leonardo Tozzi di Bologna Spettacolo vi aspettano! (altro…)
La Maremma è quella regione tra Provenza e Rodano
Con Claudio Sabatucci ripercoorriamo la storia del terroir di Magliano in Toscana, per certi versi a metà strada tra Rodano e Provenza…ecco come nasce questo rosè maremmano molto particolare. (altro…)