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La tradizione che costruisce il futuro in Valpolicella, l’appassimento!

Una tecnica che appare modernissima e in effetti di gran moda in tante denominazioni ma che ha radici storiche umili e contadine. Dal tentativo di spremere qualche goccia di alcol e sapore per rinforzare un vino gramo e leggero per tutti i giorni fino ai giorni d’oggi Masi è riuscito a focalizzare la tecnica e l’idea che sta dietro l’Amarone e il ripasso, applicandola anche sul bianco sorprendente Masianco. (altro…)

Ritornare e focalizzarsi sulla tradizione e botte grande, passaggio necessario per l’eleganza

Una innovazione creativa e necessaria forse che ha portato tante nuove idee a Montalcino che è però tornato dopo alcuni anni a focalizzarsi sul Sangiovese, merito anche di aziende iper tradizionaliste e impermeabile ai cambiamenti inutili come Mastrojanni che avrà anche cambiato etichetta poco tempo fa ma che in cantina ha sempre la mano ferma e decisa di Andrea Machetti che dal 1983 firma uno tra i Brunello più affidabili della denominazione. (altro…)

Scelte profonde e continue: come conciliare creatività e una Badia di 1500 anni fa

E’ un aspetto che coinvolge molti produttori in quella zona magica che è il Chianti Classico e a maggior ragione Badia a Coltibuono che da sempre affina i suoi vini sotto la Badia plurimillenaria di Coltibuono a Gaiole. Sembra un controsenso ma è semplicemente un cambiare pochissimo ma di continuo in maniera che le scelte non siano mai drastiche ma compatibili con il gusto dei tempi e anche il cambiamento climatico e territoriale. (altro…)

Mediterraneo ed entroterra bolgherese, fino a dove arriva l’influsso del mare

A 300 metri di altitudine nell’entroterra di Bolgheri, una grande scommessa di 30 ettari all’interno di oltre 1000 di paesaggio incredibile sono un bel biglietto da visita per Tenuta di Canneto, dimostratasi già molto creativa nel proporre un Sangiovese tenuto in bianco all’interno di una gamma improntata alla mediterraneità. (altro…)

Lambrusco e innovazione, sapete da quanti anni è in bottiglia?

I primi lambruschi ad essere venduti in bottiglia sono stati quelli di Cleto Chiarli, decisamente un atto creativo niente male per l’epoca (153 anni fa) e ancora oggi in questa tipologia le proposte non sono certo poche. Ma poche sono quelle che incarnano il Grasparossa in maniera così ferma e legata alla tradizione come l’etichetta dedicata al vigneto Cialdini che pure ha da poco avuto un restyling di etichetta. (altro…)

Tappo a vite per il vino e pregiudizi

Appena uscita la notizia che il tappo a vite è ammissibile anche sui vini DOCG italiani. Se è presto per capire se davvero vedremo un Barolo o un Brunello tappato in maniera alternativa, è invece possibile provare di persona quanto sia ideale questa chiusura su un vino di maremma agile scattante ma ricco di frutto come il Bonizio. (altro…)

Vino e creatività a Castelnuovo Berardenga con San Felice al God Save The Wine il 25 Settembre a Prato Opificio JM

L’azienda agricola San Felice rappresenta oggi non solo la grande tradizione del Chianti Classico di Castelnuovo Berardenga  e  Montalcino (portata avanti con convinzione e pulizia con le etichette storiche come Il Grigio e Poggio Rosso e i vini Campogiovanni, miglior vino italiano per Wine Spectator nel 2011) ma anche innovazione continua con le molte incarnazioni dello storico supertuscan Vigorello, i vini prodotti in Maremma (Perolla) ma soprattutto la realtà del vitigno Pugnitello, da sempre usato nel Chianti come spalla del sangiovese ma solo recentemente restituito alla luce  e ai bicchieri dopo decenni di oblio, diventato addirittura parte del blend del rinnovato Chianti Classico.   (altro…)

Giuseppe Verdi, Tradizione e Creatività con Cantine Ceci e il Lambrusco a God SAve The Wine 25 Settembre all’Opificio JM a Prato!

Quando si parla di Lambrusco non si può non parlare di Cantine Ceci, da più di 70 anni leader nella produzione del vino italiano più esportato al mondo. Fondata nel 1938 da Otello Ceci, oste della bassa parmense, l’azienda è oggi guidata dai nipoti Alessandro, Maria Teresa, Maria Paola Ceci, Chiara ed Elisa Maghenzani, giovani ma con un grande attaccamento alla famiglia e alle sue tradizioni. (altro…)

Champagne Piper Heidsieck e Creatività, ne parliamo il 25 Settembre a Prato all’Opificio JM per God Save the Wine!

La Maison Piper-Heidsieck nasce nel 1785 con Florens Louis Heidsieck, tedesco originario della Westfalia che operava nel settore tessile giunto a Reims per ragioni commerciali, abbandona l’iniziale vocazione per imparare l’arte della vinificazione. Innamoratosi delle bollicine, la sua passione e dedizione fanno sì che in pochi anni la sua Maison diventi il principale fornitore di champagne della casa reale di Francia e di Maria Antonietta in persona, alla quale egli dedica una speciale cuvée. Nel 1828 gli succede il nipote Christian Heidsieck insieme al cugino Henri Guillaume Piper, ma con la morte di Christian nel 1838, e in seguito al matrimonio della sua vedova con il cugino Piper, si inaugura definitivamente il corso del binomio “Piper-Heidsieck”, nome con il quale la Maison è passata alla storia. (altro…)

Creatività vino e colori con I Balzini al God sAve The Wine del 25 Settembre a Prato Opificio JM

I Balzini nascono attorno ad una classica e antica casa colonica toscana a Colle Val d’Elsa, 13 ettari dei quali molti a vigneto e oliveto. Una bella e moderna cantina è in parte interrata, per salvaguardare lo splendido paesaggio intorno alla tenuta con dei lunghi tramonti sui vigneti che rammentano ogni giorno della bella esposizione solare. Davanti alla casa troviamo Cabernet Sauvignon e Merlot su terreni di origine pliocenica con sabbie gialle limose, intercalate da strati di argilla mentre il Sangiovese è stato invece piantato in un terreno di origine eocenica, originato dalla roccia alberese, ideale per lui. (altro…)