Il primo dei millesimati del nuovo corso di Piper Heidsieck si rivela in tutta la sua grazia e personalità con questo 2014. E stato assemblato da un 55% Pinot Nero e 45% Chardonnay provenienti da una ventina tra Grand Cru e Premier Cru, poi affinat 8 anni suoi lieviti. Il dosaggio è 7 gr/lt e permette di esaltarne la freschezza senza penalizzare i profumi dotati di una completezza rara per la regione. Agrumi e zafferano, frutta di bosco e tabacco, albicocca secca e uva sultanina, cedro e bergamotto e tocchi di iodio misto ostrica e anche torrefazione fine.
piper heidsieck
Champagne Godart Les Cossiers 100% meunier
Da uve 100% meunier con 36 mesi di permanenza sui lieviti, ha un dosaggio generoso ma azzeccatissimo a 10 g/l, rotondo e di grande personalità tra mela caramellata, orzo, floreale di campo, in grado di sorprendere anche chi non ama il vitigno. Sorso gastronomico preciso e dal bel ritmo fresco alternato ad una dolcezza mai stucchevole. Al suo meglio su costine di maiale o pasta al sugo, in realtà se la cava benissimo anche su dolci e torte di frutta.
Champagne Boizel Blanc de Noirs
L’antica maison famigliare Boizel deve la sua fama alla grande maestria di lavorazione del pinot nro e questa etichetta lascia sempre il segno in chi l’assaggia. In particolare questo Blanc de Noirs nasce dai villaggi di vari villaggi ma significativamente da Cumières con la sua sobria eleganza, Mailly (il territorio dove il pinot nero è più lieve agrumato e arioso, quasi fosse chardonnay) e Les Riceys , un grand cru in pectore capace di dare vini rosa e rossi di spessore altissimo.
Champagne Vignon Père & Fils Les Vignes Goisses Grand Cru Rosè 2018
Un vino sorprendente e dal colore ambrato piccante con note che rammentano un Sorbara vinoso e finissimo ma che va oltre andando a coprire sensazioni nel palato raramente toccate da un rosato. Melograno, zenzero, lamponi e fragola rossa appena matura lo caratterizzano al naso prima di completarsi su note speziate tra lavanda, tabacco vetiver e sandalo. Sorso che riprende la vinosità dell’esordio olfattivo completandola con una nota quasi tannica che accentua la notevole freschezza.
Champagne Michel Genet Nature Blanc de BLancs
La maison Genet (RM) nasce negli anni ’60 e affianca da allora l’attività di recoltant conferitori a quella di produttori in proprio di champagne (70mila le bottiglie prodotte) da 8,5 ettari sui 10,5 totali di vigneto. La sede dell’azienda è a Choully quindi è ovvio che particolare attenzione sia allo chardonnay. Nel caso di questa cuvèe abbiamo appunto un 100% chardonnay grand cru dalle frazioni Pisseloups e Pelle a Four a Choully con una ripartizione del 65% della 2018 e 32% della 2019. Viene tirato nel marzo del 2020 per poi maturare due anni prima del degorgement. Nessuno zucchero aggiunto ma svolge malolattica su lieviti autoctoni, dopo la vinificazione separata delle parcelle e poi assemblaggio.
Venerdi 13 settembre God Save The Wine sbarca a Genova, vi aspettiamo al Bristol Palace Hotel
Il nostro festival prepara la vendemmia e con i nostri produttori più intriganti ci diamo appuntamento a Genova, sulle terrazze del Bristol Palace, per abbracciare il porto e il mare in una serata che evoca i successi internazionali del vino italiano e la stagione della vendemmia… Una serata con tutti i wine lovers della Lanterna a parlare di vino e delle settimane che ci aspettano!
Champagne Piper Heidsieck Vintage 2008
Vino di eleganza e classe assolute che rendono giustizia perfettamente ad un grandioso millesimo come la 2008. Questo Vintage 2008 (a breve sarà avvicendato dal 2012) è un 55% di pinot noir e il 45% di chardonnay ottenuti da 18 Grand e Premier Cru e rimane sui lieviti 8 anni con un dosaggio che sorprende a 10gr/lt. Sorprende perché ce lo aspetteremmo (visto il gusto attuale ben più secco) più morbido e invece ha una tensione spettacolare e avvolgente.
Champagne Piper Heidsieck Rosè Sauvage
Ecco un rosé d’assemblage ma con colore intenso e scuro, molto claret, quasi da rosso appunto, tonalità pronunciate che colpiscono e in effetti anche il naso è un’esplosione di frutta rossa, un vino audace che risulta fortemente vinoso, con nota evoluta molto forte. Ma nello Champagne rosa davvero “sauvage” di Piper Heidsieck la vinosità in bocca in realtà non c’è: i frutti rossi sono trasportati da agrumi e mandarino verso note più fresche, è audace perché non gioca solo sull’eleganza ma anche su potenza e vinosità, si ha l’impressione davvero di masticare ribes insieme a un frutto più acidulo e speziato, zafferano, pepe, affumicato, qualcosa che fa pensare a cucina e abbinamenti importanti.
Champagne Piper Heidsieck Brut Essentiel (base 2012)
L’etichetta più esaustiva mai presentata da Piper Heidsieck sui suoi Champagne racchiude le informazioni necessarie e godersi questa piccola grande chicca di bevuta champenoise. Un accurato blend di oltre 100 vini condotto da Séverine Frerson-Gomez , che dal 2001 segue i blend alla Maison e dal 2012 è diventata capo enologo erede di Regis Camus.
Chateau La verrerie Rosè Luberon AOC 2017
Ecco un vino ideale per svelare la magia della PRovenza (e zone limitrofe come questo Luberon) e quello che è capace di realizzare nel bicchiere sia sulle spiagge della Costa Azzurra che a tavola in trattoria in una piovosa primavera. La base ampelografica poggia su grenache (72%) e cinsault (13%) e per un 15% su altre varietà locali come syrah e mourvedre e picpoul tutte vinificate separatamente e poi assemblate.