Dall’esperienza di Giacomo Baraldo in Waipara (isola sud della Nuova Zelanda) nasce questo Pinot nero territoriale grintoso e dolcissimo all’esordio nel bicchiere. Note di frutta di bosco rossa e nera cangianti e intriganti che rapiscono immediatamente insieme a felci sottobosco e foglie autunnali sempre punteggiato di spaziatura dolce e ricca.
pinot nero
Giacomo Baraldo “l’Affacciatoio” Vino Bianco 2018
Il lavoro in Borgogna sullo chardonnay permette a Giacomo Baraldo nella sua San Casciano dei Bagni di affrontare la delicata sfida del bianco più famoso del mondo. Lo fa in punta di piedi ma con eleganza e decisione usando metodi ossidativi in legno sempre bilanciati dalle fecce a proteggere dagli eccessi. La maturazione graduale del vino in legno rilascia note fruttate e floreale delicati ma intriganti e persistenti, sfumature agrumate e tanta sapidità al palato mista a note fumèe.
San Michele Appiano Alto Adige “Comtess” Gewuerztraminer DOC Passito 2018 St Michael Eppan Kellerei
Non è mai troppo tardi per innamorarsi o re-innamorarsi del gewurztraminer e questo potrebbe aiutarvi a riavvicinarvi alla categoria. Il Comtess di St Micheal Eppan nasce da vendemmia tardiva (22 dicembre) di gewuerztraminer ed è un vino che dal 1989 cerca di far rivivere la magia dei dolci austriaci e tedeschi, appassiti e muffati in vigna per dare esplosione di gusto ma poi in realtà è stato prodotto poche volte per via del clima.
Giacomo Baraldo il Pergola” 2018 Toscana Bianco (grechetto Macerato)
Il grechetto altrimenti detto “pulcinculo” rappresenta una straordinaria varietà bianca del centro Italia e da ogni anno vita a straordinari bianchi e vin santi. La sua buccia e la capacità di appassirsi senza essere rovinata da muffe viene sfruttata da Giacomo in due sensi: da una parte con una macerazione stile Carso per estrarre note aromatiche e intensità di gusto e dall’altra facendo attaccare i grappoli dalla muffa nobile.
Venerdi 18 settembre Giacomo Baraldo Vigneron dei due mondi Nuova Zelanda e Toscana in trattoria!
San Michele Appiano Alto Adige Schiava DOC “Pagis” 2019 St Michael Eppan Kellerei
Il vitigno più coltivato in Alto Adige e un tempo l’uva che rappresentava la quasi totalità del vino prodotto è la Schiava, localmente chiamata appunto Vernatsch che oggi si trova nel ruolo scomodo del vitigno moderno per eccellenza. Poco alcol tanto profumo e tannino che si presta al consumo fresco, è un vino accattivante e solo apparentemente semplice che diventa piacevolissimo a tavola come nel nostro caso a suo agio dal baccalà mantecato fino alla zuppa di ceci e asparagi ma arrivando anche alla faraona.
San Michele Appiano Alto Adige Pinot Bianco Sanct Valentin 2018 St Michael Eppan Kellerei
La rivelazione degli ultimi anni in Alto Adige è sicuramente il Pinot bianco che ormai è stato dichiarato autoctono e come tale difeso e studiato in ogni aspetto dagli altoatesini. Questo significa anche l’ingresso nella gamma “Sanct Valentin” ovvero la più prestigiosa per San Michele Appiano, accurata scelta delle uve e dei vigneti di provenienza e una nuova sensazione di territorio e sapidità.
San Michele Appiano Alto Adige Sauvignon DOC “Lahn” 2019 St Michael Eppan Kellerei
Annata di grande classe ed equilibrio la 2019 e traspare già da questo sauvignon di classe media in casa San Michele Appiano per un vitigno che ha reso famosa la cantina in tutto il mondo. Qui però la matrice non è il vitigno quanto il territorio con una sensazione di “Appiano” molto marcata.
San Michele Appiano Alto Adige Pinot Nero DOC “Sanct Valentin” 2017 St Michael Eppan Kellerei
Il pinot nero rappresenta un’altra freccia all’arco di Sant’Appiano per mostrare di cosa è capace Hans Terzer in cantina e i fidi coltivatori della zona. La 2017 non è stata annata facile ma questo Sanct Valentin 2017 si rivela decisamente all’altezza delle aspettative con colore seducente trasparente e ammaliante, note piccanti e invitanti di ciliegia, amarene, tabacco, mela rossa condite da cumino rabarbaro e mentolato.
Champagne Domaine de Bichery Les Fontaines Rosè Neuville sur Seine (Aube)
Siamo nell’Aube a Meurville , lui francese lei tedesca, piccolissima produzione e molto curata soprattutto con il pinot nero al centro delle attenzioni con la sua vinosità con coltivazioni in conversione biodinamica. Molto attenti al packaging e l’immagine ovviamente non da meno la cura posta nei vini. Questo rosè d’assemblaggio sfutta bene il pinot nero della zona per il suo colore corallo molto ricco che lo rende quasi un chiaretto di altre zone, oltretutto base 2015, annata straordinaria per i vini rossi in Champagne.