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Cabreo Il Borgo IGT Toscana 2007 in magnum

Uno dei primi Supertuscan degli anni ’80, fin dall’inizio 70% Sangiovese e 30% Cabernet Sauvignon, nasce da una bellissima vigna assolata di fronte al bellissimo borgo chiantigiano di Montefioralle. Aspetto vivido e vivace, naso di ciliegia appena accennato e note di mirtillo e pepe nero con lieve afflato di peperone. (altro…)

Cabreo La Pietra Bianco Toscana IGT 2007 non filtrato in magnum

Non solo per moda ma anche per continuare la sperimentazione che dal 1983 regala uno dei pochi grandi bianchi toscani. La pietra ha sempre dimostrato longevità e carattere, oggi dal 2007 e solo in formato magnum presenta una versione non filtrata (o meglio filtrata in maniera grossolana con filti a sacco) che consentono di preservare sostante e sapori altrimenti eliminati in un protocollo standard da vino bianco. (altro…)

E come stanno i Supertuscans? Parliamo con Giovanni Folonari delle Tenute del Cabreo

Dati per morti ogni 2 mesi almeno, pare godano invece di ottima salute. Certo una serata non è indicativa ma i palati (ben allenati) presenti lo scorso venerdì non hanno storto il naso di fronte a cabernet sauvignon, chardonnay e pinot nero. E anche sulla presunta difficoltà di abbinamento di certi vini alla nostra tavola avremmo qualcosa da ridire…Non si può dire che valga per ogni vitigno forestiero presente nel Chianti Classico ma in certi casi si ha la dimostrazione che ancora più del vitigno conta la capacità di far parlare un territorio.

Sentiamo cosa ne dice Giovanni Folonari: (altro…)

Pietro Leeman da Frescobaldi: dall’armonia con la natura a quella in cucina, un percorso non solo gastronomico

Niente aggressività e violenza nè contro gli animali ma di riflesso anche con i collaboratori e i clienti, alla ricerca di una armonia che nasce nella natura, viene esaltata dai piatti e raggiunge clienti avventori e personale in un percorso di arrichimento sensoriale e purificazione interiore. Stiamo parlando di cucina, grande cucina con la stella del firmamento vegetariano mondiale, Pietro Leeman guest chef a Firenze da Frescobaldi Wine Bar & Restaurant. Ecco i piatti, ma in realtà sono da vedere come momenti di un percorso di scoperta, che abbiamo assaggiato e che troverete fino a febbraio a Firenze.

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Fattoria il Lago Pinot Nero 2008

Dalla Rufina, terroir vocato come pochi altri in Toscana per questo vitigno, ecco Fattoria il Lago e un prodotto molto francese, delicato e squillante nei suoi profumi esemplari di lampone, caramella ai frutti di bosco e note di liquirizia, anice e cedro. (altro…)

Podere Concori Pinot Nero IGT 2008 Garfaganana

Naso molto particolare, humus e concentrazione insolita di frutta di bosco matura e scura ne fanno un’entità molto particolare, immediatamente percebibile come pinot nero ma anche come vino della Garfagnana con le sue cupezze e il suo clima. (altro…)

Podere Fortuna Fortuni 2007 Pinot Nero Toscana IGT

Ormai un riferimento in Toscana questa azienda di Alessandro Brogi nel Mugello, pare un po’ più introverso del solito nei suoi sentori e nell’essere ancora un po’ avvolto nel legno. Ma la classe si intravede dai lampi di mirtillo mora e ciliegia venati di erbe aromatiche che sa sprigionare comunque e in bocca la percezione della bella struttura e dell’eleganza del tannino è evidente. (altro…)

Pinot Nero idea folle in Toscana? Podere Fortuna ci racconta tutto a God Save The Wine 21 Ottobre

Parlando con Alessandro Brogi è immediatamente chiaro cosa significhi farsi guidare dalle proprie idee, fantasie e persino un filo di pazzia. Nessuno avrebbe infatti puntato qualcosa su produrre vino nel Mugello, zona rinomata per essere del tutto ostile alla produzione di vino di qualità. E invece, complice l’uva più imprevedibile e folle del mondo, il Pinot Nero dei grandi vini di Borgogna, eccoci di fronte al piccolo grande miracolo di Podere Fortuna…che tutti voi potrete verificare come mano (e naso e bocca) all’Hotel Savoy il prossimo 21 ottobre (altro…)

Riccionero Lanciola Toscana IGT Pinot Nero 2006

Naso ricco e suadente, dolce e fruttato molto maturo di ciliegia more di rovo e ribes rosso, bel sottofondo di cuoio e liquirizia e qualche accenno di evoluzione nel tabacco e nello smalto pr questo pinot nero ormai classico di Lanciola. Bocca dal tannino tipico toscano, molto simile ad un sangiovese del chianti classico, sorpredente perchè molto pià dura e indietro di evoluzione rispetto al naso già bello e definito. (altro…)