In un contesto adatto alle uve bianche con suoli particolari leggeri e unici in Maremma il vitigno rosso da provare e su cui investire non poteva che essere il pinot nero. Riccardo Lepri affianca ai sauvignon e bianchi della sua tenuta pianta il pinot nero sovrainnestandolo su sangiovese nel 2008 e da allora il vino si rivela ricco di carattere e finezza. Note di cassis frutta di bosco rossa e nera, pepato piccante con zenzero camemoro, cannella e cipria.
pinot
Tenuta Montauto Enos I Igt Sauvignon Blanc Vecchie Vigne 2018
Impressionante intensità aromatica e spaziatura coinvolgente per un naso che cattura l’immaginazione tra note di pompelmo e lime, tropicale di frutto della passione e mango, pesca, note di rametto di pomodoro, bosso leggero e tocco affumicato incantevole. Si aggiungono poi note balsamiche e gessose per una intensità che affascina e cattura l’immaginazione.
Tenuta Montauto Ciliegiolo 2017 Igt Toscana
Il nonno del sangiovese in maremma è sempre più di casa e il ciliegiolo sta sempre più prendendo una fisionomia riconoscibile e caratterizzata. In questa versione si dimostra adatto a vini lievi e scattanti con una predilezione per la piacevolezza e la salinità. (altro…)
Staccione Tenuta Montauto Rosato Maremma Toscana DOC 2018
Un rosa che sfrutta la piacevolezza del sangiovese con tocchi aromatici lievi e soffici con una dolcezza soffusa, note agrumate e sapide che si rincorrono su una base di rose, viole e pepe leggero. Idea di vaniglia e cipria melograno e lamponi , sorso sapido con lieve velo tannico che non rovina la dolcezza e l’impressione di levità complessiva.
Tenuta Montauto Brut Metodo Classico Sangiovese 100%
Fresco diretto scattante, una bollicina particolare che sfrutta l’acidità del sangiovese e i suoi aromi di base per un metodo classico sorprendente che rende giustizia al terroir che lo vede nascere. Naso di agrumi arancio rosso e mandarino, tocco floreale di rosa e una vago cenno di ciliegia e amarena corredate da note di nocciola e panificazione dalla permanenza sui lieviti.
Paolo Gori e il menu di metà primavera, Carabaccia con piselli, erbi e faraona
Paolo Gori ci parla del menu realizzato per i vini di Montauto dalla Maremma. Montauto e l’insolita Maremma del vento. Come le stagioni, cambiano le zuppe e le minestre e in tavola arrivano gli “erbi” e la carabaccia si arricchisce di piselli oltre le immancabili cipolle. Ma non è l’unica particolarità del menu presentato perchè torna la Faraona e la Cinta Senese in versione spiedino.
Champagne Mumm Rosè Brut
Un vino rosso en travesti che diviene ogni anno più convincente per opera del grande Didier Mariotti che sfrutta le sue conoscenze altolocate in Borgogna aggiungendo del grande rosso di Les Riceys oltre ai classici Bouzy e VErzenay. (altro…)
Champagne Mumm Cuvèe Privilege
Emblatico per lo stile della Maison Mumm fortemente improntata al Pinot Nero e alle suggestioni “rosse”. Poteva forse essere diversamente per una casa divenuta famosa per il suo Cordon Rouge? Qui il passo è molto diverso, ricco e sostanzioso con la giusta permanenza sui lieviti , una succulenta speciale e un grande mosaico di suggestioni floreali, fruttate e anche speziate. (altro…)
Champagne Mumm 2004 Millesimée
Annata abbondante e ricca ma non facilissima da gestire che ha comunque dato i natali a dei grandi champagne millesimati. Non fa eccezione questo ottimo prodotto targato Mumm che oggi (a due anni dalla sua comparsa sul mercato) ha davvero raggiunto un punto di equilibrio ottimale tra la preponderanza di Pinot Nero (70%) e una componente di Chardonnay grandissimo che non fa solo il comprimario anzi contribuisce a rilanciare con note sapide gessose e agrumate la grande componente di more, mirtillo e ribes. (altro…)
La Mortadella di Prato e lo Champagne
Non abbiamo inventato nulla, lo sappiamo benissimo, ma è un abbinamento che ci piace proporre perchè profondamente convinti che la Mortadella sia una delle specialità italiane più famoso ma anche meno considerate al mondo e che invece dovrebbe essere rivaluta agli occhi dei consumatori. Quando poi la Mortadella diventa una piccola opera d’arte e di tradizione come a Prato dove ancora sopravvive l’antica ricetta a base di alkermes e spezie, vale la pena assaggiare e domandarsi perchè non la si trovi ai quattro angoli del mondo tanto è buona, ricca , complessa. Ma proprio per questo necessita di serietà in chi la prepara e un abbinamento adeguato. (altro…)