Fa sempre un certo effetto avere sotto il cofano 495 CV e soprattutto ricevere consigli e raccomandazioni dal tester della concessionaria, un sacco di miraccomando e di occhioallecurve. In effetti provare la Jaguar F Type 5.0 V8 Supercharged prima supercar con aspirazioni leader da parte della Jaguar sulle strade cittadine fa strano ma per queste auto, cui si chiede spesso di essere polivalenti, è un momento importante nella valutazione. Se è infatti vero che per sfruttare le potenzialità velocistiche (299 km/h) lo spunto da fermo (0-100 Km/h in 4,5″) e la tenuta in curva serve un circuito, è anche vero che per capirne la piacevolezza complessiva basta molto meno. Per esempio il nostro pomeriggio a giro per Firenze dalla Concessionaria English Car fino al Piazzale Michelangelo passando per un breve tratto autostradale e poi una piccola ma intensa scorribanda sulle Gore tra il Galluzzo e Chiesanuova per saggiare le doti tra le curve di un suggestivo percorso extraurbano.
Ecco il video della prova:
L’accensione è subito spettacolare con il volante e il cruscotto che scendono in posizione di guida avvolgendo il pilota (similmente a quando succede sulle Ferrari e in altre supersportive), estraendo le griglie di aerazione dal centro mentre il motore fa sentire subito il suo inconfondibile sound e il grande schermo dell’infotainment che si accende e si connette al volo con il vostro smartphone via bluetooth ricordandosi dove eravate rimasti nell’ascoltare un podcast o una canzone che possono essere lette direttamente dal telefono senza bisogno di usare cavi e cavetti USB. Lo stesso schermo proietta una immagine ad alta risoluzione a colori non appena mettete la retro proiettando la traiettoria e l’ingombro (non banale) dell’auto sullo spazio circostante.
Mettiamo il selettore in Drive e partiamo sobri riservando a dopo la modalità “Dynamic” che prevede l’apertura dei quattro scarichi e un assetto più pronto. L’auto fa subito sentire la sua voglia di schizzare via con un brontolio affatto dimesso sotto il cofano e vibrazione classiche di una belva pronta a scatenarsi. Ma che quasi in maniera sorprendente al primo semaforo si spenge per via dello stop&drive che permette il risparmio di carburante e di inquinamento oltre i 5 secondi di fermo macchina. La ripartenza è immediata al tocco dell’acceleratore e la ripresa è sempre sicura e senza scodamenti grazie all’elettronica che interviene di continuo per evitare pattinamenti delle ruote da 20″, per niente eccessive qui sopra.
Nel piccolo bagagliaio riusciamo ad infilare qualche bottiglia di vino, le mazze da golf (anche se non giochiamo) e qualche rivista, decisamente arduo affrontare un viaggio in queste condizioni ma volendo il necessario per un weekend a due lo possiamo portare.
In città la rapportatura perfetta su 8 marce ma soprattutto l’enorme coppia (625nm) disponibile già dai 2500 giri fanno benissimo il suo lavoro dando un confort costante in ogni situazione. Gli ingombri sono sì notevoli ma non si avvertono nel traffico data anche l’ottima visibilità: si sta in effetti seduti molto in basso ma i sedili e la vetratura generosa danno un bel controllo su quanto avviene attorno nonchè permette di godere dei tanti sguardi che l’auto attira costantemente.
In effetti l’aspetto è davvero quello di una belva di altri tempi con curve dolci e sinuose che svelano l’animo aggressivo a suon di cerchi affamati di marciapiedi, feritoie laterali per il motore e ovviamente i quattro scarichi posteriori che la caratterizzano e la distinguono in maniera evidente dalle sorelle minori F-Type e F- Type S .
Il motore V8 dà sempre l’impressione di forza ed eleganza e strappa con dolce vigore solo dopo i 3000 giri e sale davvero benissimo fino a 6500 regalando un crescendo impressionante. Fuori città è molto facile impostare le traiettorie molto probabilmente con gran merito alle sospensioni “Adaptive Dynamics” e all’elettronica che evita che le ruote pattinino nelle curve molto strette in uscita. Solo i grandi montanti anteriori del parabrezza a volte nelle curve strette limitano la visibilità e rendono difficoltoso capire dove si sta andando ma sono davvero solo frazioni di secondo.
E’ davvero un piacere fare un poco di strada con la capote abbassata con una buone gestione del flusso tra i capelli, l’ottima tenuta dei sedili e il rumore costante degli scarichi, una musica straordinaria che qualcuno ha definito un riuscito “incrocio tra l’artiglieria di Salvate il Soldato Ryan e una sega elettrica”: in effetti a questa componente dell’auto pare essere stata riservata una cura davvero particolare.
In definitiva un auto emozionante e coinvolgente, la classica auto per la quale amerete svegliarvi presto per poterla guidare, adatta a chi vuole farsi notare pur restando inconfondibilmente Jaguar al passo con i tempi.
• 0-100 km/h in 4,5 secondi
• Velocità massima 299 km/h
• CO2 (g/km) 268