passito

Rosso Saverio 2007 Altura Francesco Carfagna Isola del Giglio

Un rosso che ridefinisce la vostra idea di sapidità…dall’Isola del Giglio questa edizione del Rosso Saverio di Carfagna che arriva in un momento di maturità straordinaria. Colore scarico e quasi completamente granato ma che sfodera già al naso una potenza di bote balsamiche e speziate impressionanti e suadenti. (altro…)

Ansonaco del Giglio 2009 Altura Francesco Carfagna

Ecco un vino che pone la sua sfida sia al degustatore che al sommelier che lo propone. Aperto 6 ore prima, arriva all’ora di cena appena apertosi con un sussurro di frutto e fiori molto ben coperto da note affumicate, balsamiche e di miele con agrumi canditi e zafferano a rallegrare il quadro. (altro…)

Ansonaco del Giglio 2011 Altura Francesco Carfagna

Una delle migliori annate in uno stato di forma impressionante per piacevolezza di beva e ricchezza di sapore. FRancesco ci racconta di quanto è stato lungo il processo di fermentazione che lo ha portato a nascere. Di come era rabbioso e incavolato al momento di finire in bottiglia e di come fino a poche settimane fa era serrato e contratto. (altro…)

Rosso Saverio 2010 Altura Francesco Carfagna

Il Rosso da uve miste di Francesco Carfagna stupisce da giovane per le note aromatiche quasi da bianco con un florele nitido e insistente cui si aggiunge una meravigliosa frutta rossa. Merito dell’aleatico in uvaggio ma anche di un leggero appassimento di alcune uve di sangiovese e canaiolo. (altro…)

Grechetto: dagli etruschi a Sergio Mottura un vitigno di quelli tosti Pad A 23

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Estratto, potenza e addirittura tannino, il Grechetto non è mai quello che ti aspetti ma dagli Etruschi ad oggi è stato il vitigno che ha attraversato la storia dell’Italia Centrale…scopriamolo con i vini di Sergio Mottura…magari cominciando a dimenticarseli in cantina

Moscadello di Montalcino Florus DOC 2008 Castello Banfi

In grande rilancio il Moscadello negli ultimi anni con varie proposte sempre più mirate. Banfi ha cambiato anche troppe volte stile al suo Florus che ricordavamo frizzante neanche 4 anni fa, erede di un grandioso progetto accantonato di colonizzazione del mondo a suon di spumanti made in Montalcino. Però l’esperienza accumulata si rivela preziosa e il Florus oggi è un Moscadello godibilissimo e fresco quanto basta a reggere senza problemi anche le frittelle tradizionali di San Giuseppe, con il riso e la borragine (altro…)

Il Rum e Pera dei Recioto della Valpolicella, David Sterza

Prendete un vino come il Pagoda, ammesso che lo abbiate mai assaggiato ed è difficile (manco 3 barrique all’anno). Syrah Merlot e Cabernet della Valpolicella (orrore !)  passiti, 2 anni di rovere nuovo americano. La ricetta per una bomba da 17 gradi, una sfida e quasi uno scherzo enologico direte, ma nel suo voler essere quasi una caricatura mette in evidenza una prima cosa banale ovvero di quanto merlot e syrah ci sia in moltissimi Amarone non confessi e secondo che l’appassimento è un’arma a doppio taglio. Oppure a doppio godimento. (altro…)

L’Angelo di San Lorenzo Vino Dolce Petra

Alla ricerca del genius loci della Val di Cornia, si parte da qualche filare di Malvasia, Trebbiano, Clarette e Vermentino trovati in loco e si costruisce una cappella dedicat a San Lorenzo, patrono del luogo. Poi in rispetto della tradizione si lasciano le uve sui tralci fino  a tardi e si lascia appassire 3 mesi. Poi botti scolme, trattamente da vinsanto con uve solo a metà tradizionali per la Toscana e con un Vermentino che altrove trattato così dà luce allo Sciacchetrà. 5 anni di botte e fermentazioni poi si assemblano 3 annate, sempre per puntare al terroir. (altro…)