L’Italia a tavola per Natale e Capodanno da’ sempre il meglio di sé come in una sorta di sublimazione della nostra ricerca del buono e del bello attraverso il cibo. Ed è anche un momento dove la tradizione regna sovrana e che vuole i suoi piatti storici con poche concessioni a varianti e moda. Ma sul vino, ancora qualcosa di particolare si può dire. Per esempio… (altro…)
passiti
Dolci tentazioni alla Biennale, non solo Vin Santo domenica 7 novembre dalle 15 alle 20
La Biennale Enogastronomica entra nel vino già da Domenica con una bella occasione per finire il weekend in dolcezza tra le maree inebrianti dei passiti toscani, dai classici ma straordinari vinsanti (Rufina, Montepulciano, San Gimginano, Colli fiorentini) ovviamente da abbinare a cioccolate mitiche come quelle di Andrea Bianchini e e De Bondt, oltre ai consueti Biscotti Mattei (vietato però l’inzuppo ad ogni livello!).
Ecco tutti i dettagli: (altro…)
Il Maestro dei vini dolci è Trentino, Roberto Anesi vince il Master Internazionale in Vini Passiti e da Meditazione
Notizia flash ma obbligatoria, il grandissimo Roberto Anesi (ormai non si puà scrivere “promessa” perchè sta coninciando a vincere parecchio) dell’Osteria Trentina El PAel si è imposto sul bravo MAurizio Zanolla (Accademia dei Palati, Firenze), Anna Tenti di Arezzo e Sergio Gareffa dell’ais Golfo del Tugullio nella seconda edizione dle Master sui vini Dolci organizzato da Ais Umbria. (altro…)
Il Rum e Pera dei Recioto della Valpolicella, David Sterza
Prendete un vino come il Pagoda, ammesso che lo abbiate mai assaggiato ed è difficile (manco 3 barrique all’anno). Syrah Merlot e Cabernet della Valpolicella (orrore !) passiti, 2 anni di rovere nuovo americano. La ricetta per una bomba da 17 gradi, una sfida e quasi uno scherzo enologico direte, ma nel suo voler essere quasi una caricatura mette in evidenza una prima cosa banale ovvero di quanto merlot e syrah ci sia in moltissimi Amarone non confessi e secondo che l’appassimento è un’arma a doppio taglio. Oppure a doppio godimento. (altro…)