Il vermentino (o rolle o malvoisie da queste parti) ama il mare e lo si sente benissimo in questo vino roccioso dolce e profumatissimo con il suo inconfondibile mix di spezie erbe aromatiche mediterranee (salvia, timo, maggiorana, origano) e note fruttate. Arancio , albicocca e lieve tropicale accompagnano anche il sorso meno impegnativo di quello che il naso ricchissimo facesse immaginare .
paolo gori
Poggio alle Gazze IGT 2022 Tenuta dell’Ornellaia
Il piccolo grande bianco di casa Ornellaia giunge ad una maturità stilistica notevole con la difficilissima annata 2022, calda, siccitosa e dalla estate durata almeno cinque mesi… Lo fa con garbo e stile impeccabile grazie all’assemblaggio di sauvignon (a dare erbe aromatiche e spezie, poco tiolico e tanta balsamicità) il viogner a dare corpo struttura e una bella dose di frutta dolce albicocche e pesca in questa fase iniziare in cui l’altro vitigno fondamentale e genialmente incluso nel blend ancora non si è espresso ovvero il verdicchio!
Grillo Alessandro di Camporeale Sicilia DOC Vigna di Mandranova 2019
In alto sopra Palermo e poco lontano dal mare di Trapani si trova lo storico latifondo di Monreale, oggi di proprietà di famiglie nobili e contadini volenterosi, un ambiente a tratti straniante e remoto, fonte di autentica emozione per gli occhi per il respiro di immensità insulare che si prova nel passarci in mezzo. Grano, leguminose, vite, olivi, radi boschi, speroni rocciosi, inattesi specchi d’acqua e brezze, orizzonti ampi e profondi che non ti aspetti: non mancano di certo le sensazioni di grandeur attraversando i territori dei cinque comuni che costituiscono la DOC. Un territorio enoico che nel corso degli anni ha faticato non poco a trovare un’identità precisa tra i vari vitigni chi qui hanno attecchito.
Tenuta la Novella Fonte Domini 2019 Syrah Igt Toscana
Siamo a San Polo in Chianti con Simone Zemella e la sua Tenuta la Novella dove accanto al sangiovese per il Chianti Classico svetta questa syrah decisa e intrigante, fruttatissima e sapida. Grappolo intero in toto, viticoltura biodinamica, suolo di galestro adatto al vitigno, barbatelle dall’Hermitage, varie selezioni in cui svetta questa Fonte Domini come vino più complesso e ricco della gamma.
Famiglia Zingarelli Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2016
Annata esemplare e roboante all’epoca che oggi si mostra in gran forma. Il naso di questa Gran Selezione Chianti Classico 2016 “SZ” ha note di lamponi e fragole fresche, poi arancio rosso e viola, componente speziata di pepe, lieve fumè ma soprattutto da l’idea di vino ancora in evoluzione. E’ ancora bello giovanile con solo lievi cenni di (sfiziosa) evoluzione.
Domaine Jean – Claude Marsanne AOP Saint Joseph Rouge 2021
Saint Joseph è sempre uno scrigno dove ci possono trovare tesori ma anche mimic che si rivelano terribili e fuori contesto a sfruttare il nome di una AOP dove in effetti lavorano alcuni grandi manici della syrah. Questo è proprio il caso di Domaine JeanClaude Marsanne che mostra con questa chicca la piacevolezza che può nascere in questa denominazione. Vino fatto tutto a mano e a piedi, in parte grappolo intero e macerazioni intense ma capaci di conservare la insospettabile acidità di un vino che nasce in zone decisamente torride in estate.
Champagne RSRV Mumm Blanc de Blancs 2015
Lo storico Mumm de Cramant già Crémant de Cramant oggi denominato RSRV Blanc de Blancs (millesimato) è il vino migliore che possiate provare per capire le potenzialità e la ricchezza del grand Cru Cramant nella sua versione più appassionante e godereccia. Il dosaggio a 6 gr litro e soprattutto la pressione a 4,5 atmosfere (invece che le consuete 6,5 degli champagne). Note classiche del grande chardonnay di queste colline, mandarino, arancio, limone, confetto e floreale, mirabelle e pompelmo rosa, quasi poi una vena tropicaleggiante di mango e ovviamente note di gesso intense ma mai fine a sé stesso. (altro…)
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Côte Rotie AOP 2020 Domaine Jamet Magnum
Esemplare meraviglioso questa magnum per capire e apprezzare la capacità di Jamet nell’esaltare la syrah. Un incanto di questo Cote Rotie 2020 con cassis, pepe bianco, muschio e rassicuranti folate balsamiche di resina di bino, eucalipto, bergamotto. Splendido anche il palato, concentratissimo e stratificato tra frutto, spezie e tocchi esotici nel finale ferroso e lunghissimo che macchia bicchiere e linga a lungo.
Ornellaia Bolgheri Superiore DOC 2021
La generosità scelta come nome identificativo dell’annata per Ornellaia 2021 è incarnato in un vino splendido che va subito a mettersi tra i migliori mai prodotti a Bolgheri in questi primi 30 anni di storia. Il vino è una cuvée di Cabernet Sauvignon (finito di raccogliere a ottobre), Merlot (prime due settimane di settembre), Cabernet Franc e Petit Verdot perfettamente maturo è di una complessità rara ma sempre elegantissima siapur a tratti debordante. Cassis, more di rovo, macchia mediterranea, ligustro, alloro, timo, ginepro e una idea precisa di eucalipto a snellire tostature e doni appena dolci. La bocca è di una soavità rara che commuove e fa sobbalzare al primo assaggio tanto è delicatamente intenso nel suo incedere. Lunghezza e intensità del tannino sono perfetti e corroboranti e ovviamente si esprimeranno al meglio se bevuto da solo tra qualche anno ma anche oggi decantandolo e aiutandosi con il cinghiale in dolce e forte di Paolo GOri regala una serata magica. (altro…)