L’esatto punto di demarcazione tra la piacevolezza e freschezza di beva di un Valpolicella con la complessità di un Amarone, un vino cui la tecnica dona profumi e intensità senza sovrastarne il carattere. Il Ripasso 2016 di Aldrighetti in Valpolicella sfodera un naso molto ricco e invitante di visciole, spezzatura tra pepe e rabarbaro, note di pepe e menta per poi confluire in un sorso dolce e piccante senza eccessi di struttura.
paolo gori
La ricetta di Paolo Gori del sugo di Prosciutto Toscano DOP
Tra i sughi più particolari, saporiti e ricercati della nostra cucina spicca quello al sugo di Prosciutto Toscano, uno dei migliori modi per assaporare la particolarità di questo salume che ha visto negli ultimi anni una grande crescita qualitativa per staccarlo dal classico stereotipo del prosciutto “tiratissimo” e salato ai limiti del fastidioso. Cambiano i tempi e cambiano i gusti ma non l’intensità del sapore che oggi ha una definizione e una piacevolezza che non richiedono l’intensità di salagione di un tempo.
Rosso di Montalcino 2016 in Magnum Col d’Orcia
La classe e la purezza del sangiovese di Montalcino in una annata di grazia come la 2016 si esaltano in questa magnum di rosso che mette in evidenza i caratteri agrumati e freschi del sangiovese con una spaziatura leggera che integra il frutto in maniera entusiasmante.
Ricette dal Chianti a Firenze con Paolo Gori e la cucina delle nostre tavole in libreria
E’ stato presentato sabato scorso nella sala del Pegaso della Regione Toscana l’ultimo libro di Mirko Chilleri, direttore di Rossorubino.tv che tra gli altri chef coinvolti, ha intervistato il nostro Paolo Gori parlando delle nostre ricette di Pappa al Pomodoro, Zuppa Inglese e Ribollita oltre che di quello che si dice fosse il piatto preferito di Caterina de’Medici ovvero il Cibrèo, all’epoca considerato un piatto da regine. Il libro ha la particolarità di avere dei QR code che sbloccano interviste e resconti storici più approfonditi che ne ampliano il respiro e lo rendono intrigante e ricco di sorprese e atmosfera.
Recioto della Valpolicella DOCG 2016 Classico Aldrighetti
Il vino principe e storico della Valpolicella è sempre una bella prova per le cantine che lo producono e Aldrighetti con Mattia alla direzione decide di optare per una vendemmia a Settembre, manualmente con selezione dei migliori grappoli da persone qualificate cui seguono 4 mesi di appassimento e vinificazione in serbatoio di acciaio per 15-20 giorni con temperatura controllata per poi proseguire con un affinamento in vasche di acciaio per circa un’ anno e almeno 6 mesi di bottiglia.
Brunello Montalcino 2014 Col d’Orcia
Annata particolare ma che ha finito per mettere in evidenza la bravura dei produttori ilcinesi che hanno fornito una prova di “grace under pressure” come definito dal Consorzio stesso. Pioggia e durata grande del tempo di maturazione hanno caratterizzato la vendemmia ma sul versante di Col d’Orcia, quello che guarda a sud, ma la riduzione del numero di bottiglie ha finito con l’esaltare il femminile e il dolce del vino con una resa stupenda in bottiglia.
La fiorentina non è la bistecca (e perchè non ci piace il filetto)
Non capita spesso di poter parlare a ruota libera di uno dei piatti più famosi della nostra cucina, un piatto che molto probabilmente a torto è diventato la bandiera della cucina fiorentina e toscana nel mondo generando non pochi equivoci e problemi di interpretazione. La Bistecca alla Fiorentina divide e conquista da anni ma non è mai stata al centro dell’attenzione come negli ultimi anni e questa intervista di Esquire realizzata da Federico di Vita a Paolo Gori ci permette di dire la nostra in maniera approfondita.
La cacciagione nella cucina di Burde
Ammettiamo subito che non siamo così assidui nella cucina di caccia nelle proposte di ogni giorni in trattoria ma ci piace e la rispettiamo e cerchiamo di onorarla ogni volta possibile nelle nostre serate di degustazione. La serata Amarone Brunello con protagonisti le cantine Aldrighetti e Col d’Orcia con il suo nuovo Cru in anteprima è stata l’occasione per rievocare la consueta sfida tra il principe veronese e il grande vino toscano, un classico delle nostre serate di gusto e piacere ma anche per cimentarci in cucina speziata e ricca di spunti per l’ abbinamento.
Brunello Montalcino Nastagio 2013 Col d’Orcia
Il cru Nastagio di Col d’Orcia è appena nato e ha già fatto parlare di sé imponendosi come un Brunello di nuova concezione ma di classica austerità . Uve molto ricche e intense richiedono un anno di barrique non nuove cui seguono due anni di botte grande per forgiarne il carattare e far emergere un territorio particolare ricco di intensità e grazia.
Un baccalà solidale per Venezia, in trattoria per aiutare il Veneto sott’acqua
Un baccalà per Venezia. Non sappiamo quanti danni poi ci saranno, nel nostro immaginario i veneziani e i veneti sono ricchi mercanti e gran signori, ma nel bisogno nessun deve sentirsi solo! Lassù c’è arte, ci sono mestieri e lavoro finiti sotto acqua. E anche una persona sotto l’acqua di mare . Non siete mai stai sotto un’onda? Avere presente quando è grande avvolgente cupa e massiccia? Noi di Burde non sappiamo restaurare, non sappiamo e non ci chiediamo oggi perché il Mose ancora non funzioni ma sappiamo: un baccalà per Venezia da oggi sarà in menu in trattoria.