Il sound del macigno del Chianti Classico risuona forte in questa bella Gran Selezione già “Riserva” nelle prime edizioni che però non sempre ha il colore scuro necessario per definirsi Gran Selezione. Il vigneto Santa Teresa a Tenuta Campomaggio lascia ben poco spazio all’abbondanza e facilità di crescita vegetativa del sangiovese che si è avventurato qui , ecco perché ha questo carattere così lieve ed affilato. Colore fine e tenue, arancio scuro e rosa canina tra i primi profumi poi viola, mughetto e timo che precedono quasi il bel frutto teso di amarena, mora e mirtillo fresco.
paolo gori
Trebbiano di Capezzana Igt 2023
Vino di estrema eleganza ma che ha sempre bisogno di tempo in bottiglia per esprimersi al meglio il Trebbiano di Capezzana che nasce dallo stesso trebbiano “rosa” da cui nasce il grande Vin Santo di famiglia. Nonostante sia molto giovane e quindi al naso si concede pochissimo si sente un bel floreale di ginestra, pesco, pepe, ginestra e susina.
Tenuta di Montefoscoli Vacevoli 2022 Bianco IGT Toscana
Siamo in quel di Palaia con dei vigneti pionieristicamente impiantati nel 1922 ed ereditati da Giacomo Castellani come progetto personale e con una dedizione speciale ai bianchi e rossi di levità. Il bianco più importante che nasce alla Tenuta di Montefoscoli è questo Vacevoli dal vigneto omonimo piantato a vermentino, viogner e petit manseng a dare un mix irresistibile di opulenza e frescezza sapida (garantita proprio dal manseng). Note di albicocca, menta, pesca gialla, susina bianca si mescolano a note speziate gessose e tostatura gentile di legno dove il vino in parte fermenta. Il sorso è ricco e di pancia con capacità di abbinarsi a robuste minestre come la ribollita e carni bianche ma anche su un antipasto originale come castagne fritte e prosciutto toscano a cura di Paolo Gori.
Borgogno Barolo DOCG 2020
Annata classica per un Barolo che più classico non si può eccetto i pochi difetti che questa DOCG poteva mostrare in altri anni. Il Borgogno 2020 sfoggia eleganza e raffinatezza di viole, rosa damaschina, ribes rosso, lamponi in confettura e melograno, pepe nero, liquirizia e incenso in un quadro di leggerezza e armonia dolce che qualche tempo fa non raggiungeva con questa costanza.
Vin Santo di Carmignano 2016 Villa di Capezzana
Un incanto di caramello, albicocca, sottobosco e un profondissimo legame con la macchia mediterranea caratterizzano un’altra epica edizione del Vin Santo di Capezzana, tra i vini dolci più premiati al mondo. Un vino che matura in botti di varie dimensioni nella storica vinsantaia della Villa che gode del clima perfetto per far nascere questo vino che sa anche di fichi, datteri, zenzero, miele di castagno e che ti avvolge al palato come pochi altri.
Palmento Carranco Etna Rosso Contrada Carranco 2019
Il versante Nord dell’Etna è quello protetto dai monti Colla e Nebrodi: ha un clima secco e poco ventoso, caratterizzato da molte contrade, che non sono altro che le colate laviche diverse avvenute nel corso dei millenni. Ognuna con una conformazione diversa e composizione diversa: i vini sono più concentrati e diversificati da contrada a contrada, non solo rispetto agli altri versanti. E’ una zona da sempre vocata per i rossi , molto eleganti e longevi e questo sontuoso rosso di Palmento Carranco che prende il nome della contrada omonima non fa eccezione.
Flori Uka Kallmet 2022 Albania
L’uva kallmet che conosciamo forse tutti meglio come il kadarka ungherese e austriaco in realtà nasce proprio da questo paese nel nord dell’Albania da dove i serbi lo portarono più a nord dandogli il nome del comandante Skadarka che governava la regione. In etichetta porta un classico albanese del nord con il basco e i baffi imponenti, Flori Uka rievoca suo nonno in questa immagine da “Highlander”. E’ un perfetto vino dell’alto mediterraneo o Europa centrale con le sue belle note di marasca e chinotto unite a vegetali freschi e corroboranti. Non fa legno ma riesce a sviluppare note di tabacco e speziatura intrigante con lieve fumè e pepe nero.
Venerdi 18 Etna vs Barolo in Trattoria! Borgogno vs Carranco
Il prossimo venerdi 18 ottobre serata imperdibile in trattoria se volete davvero capire la forza di attrazione di Iddu, il vulcano siciliano che attira talenti e produttori da tutto il mondo…Sono sempre di più i vignaioli produttori e personalità infatti che vengono stregati dall’Etna e le sue colate laviche, il luogo più inospitale del pianeta ma anche quello capace di dare i vini più conturbanti che possiate immaginare. I sontuosi bianchi e rossi dal potenziale inesplorato di Palmento Carranco a confronto con la solida e splendida realtà vinicola delle Langhe di Borgogno vi aspettano in una serata di arditi confronti !
Villa di Capezzana Carmignano DOCG 1981
La vita comincia a quarantatré anni per questo vino anche se in realtà pare che il tempo per lui non scorra proprio…Colore granato molto limpido, brillante, luminoso. Naso con frutta di bosco scura e in confettura ancora vitali, intrigante speziato e balsamico. Sopratutto stupisce e commuove il sorso ancora pieno e deciso con piacevole cuoio, poi frutti di bosco più maturi, iodato, erbe officinali. In bocca si dimostra salino delicato, succoso, elegante, potente in lunghezza e non in larghezza.
Flori Uka Ceruja 2022 Albania
La vite prefillosserica di Flori Uka permette la nascita di questo vino decisamente unico e sfaccettato, un bianco ottenuto con il 100% di uve Ceruja che rivela a strati la sua complessità iniziando da note di gardenia e frangipane per poi virare su agrumi freschi e pompelmo candito. Si fa piano piano più roccioso e minerale con il tempo e soprattutto in bocca dove si allarga con le sue note umami e di frutto di grande maturità in cui riemergono a tratti note di peperoni crusche e senape.