C’eravamo lasciati quasi un anno esatto fa con Emiliano Falsini e la degustazione monstre dei vini da lui seguiti a vario titolo in cantina, in vigna e in varie altre fasi. Un enologo mai personaggio, sempre un passo indietro ai vini e ai produttori la cui mano si sente davvero solo dove serve, compreso quando, e capita, non ci si capacità come certi vini possano semplicemente nascere. Mistero e sogno del fare vino, ma se fossero tutti così, avremmo davvero ben pochi problemi a venderli. (altro…)
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Rosso di Montefalco Arnaldo Caprai DOC 2007
Il vino di tutti i giorni o quasi, di un colore ipnotico e pieno, un naso dove la florealità del sangiovese (70%) viene fuori e si mescola alla carnosità del merlot (15%) e la pungente e risoluta presenza del sagrantino (altro 15%). Un vino dal naso composito e interessante ma che è incredibile in bocca per piacevolezza e capacità di dissetare. (altro…)
Grecante Grechetto dei Colli Martani DOC 2008
Color camomilla leggero e cristallino, naso abbastanza intenso di fiore bianco (tiglio, biancospino) poi camomilla, thè, pesca bianca, un pò di sapidità in sottofondo. Bocca corposa e piena, finale quasi dolce che ben si lega alla buona sapidità, persistenza molto interessante e materia purissima, bel vino da prosciutto salato e le crespelle al baccalà…
Dopo il salto, il video della degustazione. (altro…)
Sagrantino Di Montefalco 25 Anni Caprai DOCG 2000
Cambio di registro su 99 e 2000, naso meno fruttato e più etereo con cipria, note balsamiche di cedro e china, ciliegia e frutti di bosco. Bocca molto migliore del naso leggermente reticente, beva notevole con acidità spiccata, tannini ancora giovani ma di bella stoffa. Vino da aspettare con fiducia e gioia.
Dopo il salto, il video della degustazione. (altro…)
Passito di Sagrantino di Montefalco Caprai DOCG 2005
Al termine di un pasto in genere un vino dolce è uno spauracchio per molti. qui invece si ripete il miracolo Sagrantino con i tannini e l’acidità che bloccano gli zuccheri (120 gr/L) e non rendono stucchevole la bocca del vino. Naso di torta alla frutta, ciliegia cotta e note ematiche. (altro…)
Sagrantino Di Montefalco 25 Anni Caprai DOCG 1995
Colore appena granato e ancora rifulgente di porpora acceso, non certo domo al naso parte ridotto leggero e poi si libera con eteree sensazioni di rosa e floreale ben integrato da ciliegie cotte, confettura di mora e mirtilli, quasi un cassis. (altro…)
Sagrantino Di Montefalco 25 Anni Caprai DOCG 1997
Capolavoro assoluto di come può e deve essere un grande vino italiano. Personale caratteristico e irreprensibile per colore intenso e giovane (ancora si vede del porpora!) , naso in equlibrio dinamico tra floreale di giaggiolo , lampone e fragola in confettura, ribes e tabacco, note ematiche, sandalo, alloro, anice stellato. (altro…)
Sagrantino Di Montefalco 25 Anni Caprai DOCG 1999
Colore vispissimo e residuo porpora evidente, naso carnoso e fruttato, freschissimo (gli dai 5 anni di meno alla cieca), ribes nero e rosso, cannella, liquiriza e tabacco e ginger appena accennato. Bocca ancora freschissima, tannino liscio e sontuoso, ma con residuo di evoluzione interessante, alcol inavvertibile, acidità da soft drink. (altro…)
Collepiano Sagrantino Di Montefalco Caprai DOCG 2006
Ultimo nato e scalciante e impetuoso, naso intenso e avviluppante di mora, prugna e lampone, floreale di viola e liquiriza. Bocca che quasi non si tiene, puntuta e tannica ma da cui ci si lascia graffiare volentieri. tutto sta nell’avere il piatto giusto davanti, per esempio noi sul Capriolo alla mirra e patate dolci ci siamo divertiti parecchio…
Dopo il salto, il video della degustazione e delle note di Marco sulla tipologia di vino. (altro…)
Il Sagrantino di Montefalco spiegato da Marco Caprai
Prima o poi (molto poi) gli dedicheranno un monumento a Montefalco visto che il ruolo di Marco Caprai nel miracolo di questo vitigno di nicchia che è diventato uno degli emblemi del Made in Italy nel mondo è indiscutibile. Come è indiscutibile che sentire MArco parlare della nascita del Sagrantino, dell’impegno della sua azienda e di come dagli orti cittadini si siano recuperati i cloni per far rinascere la coltivazione di questo vitigno è sempre affascinante. (altro…)