Particolare vinificazione con un 10% di uve passite per ottenere un vino corposo e leggermente abboccato. Bella la nota piena di pesca e albicocca in apertura, appena screziato di note minerali quasi gessose. Appena accennata la gamma aromatica di erbe officinali ma presente sullo sfondo. (altro…)
origini
Pagliatura Maremma Toscana IGT Vermentino Fattoria di Magliano 2009
Un campione di vendite che incarna lo stile moderno asciutto e ruffiano con una breve permanenza sui lieviti che dona sentori particolari di crosta di pane che fungono da contraltare alle note di albicocca, di pesca, di tiglio e rosmarino che ne completano il bouquet. (altro…)
Castelmarino Maremma Toscana IGT Azienda Agricola di Alberese 2009
Dall’azienda della Regione Toscana, un vino che si lega a doppio filo con il mare già dal nome. Iodato e sapido, quasi roccioso al naso su cui si delineano anche fiori bianchi di campo, camomilla, salvia appena accennata. (altro…)
Candia Colli Apuani «Lacrimae solis» Roberto Castagnini Amabile 2009
Una categoria (amabile) tradizionale e ricca di storia per un vino in punta di piedi che ci fa sentire note vicini davvero a certi Furmint ungheresi con una speziatura diffusa mista a profumi di mela e pesca. Timo e mentuccia ne fanno quasi un mojito sussurrato, elegante e dolcemente coinvolgente. (altro…)
Montecucco DOC Vermentino «Melacce» Collemassari 2009
Esempio dei più lampanti della moderna enologia applicata ad un vitigno già di per sè adatto al mare, ecco un Vermentino che raccoglie influssi marini non poi così troppo lontani e al contempo raccoglie gli stimoli di un Montecucco regolato dall’Amiata alle spalle. (altro…)
Candia dei Colli Apuani DOC «Gocce di Pietra» Podere Scurtarola Pierpaolo Lorieri 2008
Zona del Candia, viticoltura eroica su terrazze strappate alla montagna (che di collina diviene difficile parlare qui…), il marmo che affiora, la fatica della coltivazione, tutto fuso nell’etichetta di questo vino che regala non a caso come prime note olfattive una mineralità presente e particolare. (altro…)
Archeologia del vino parte seconda, il Rosso e il Nero (#6) tra simposi senza donne e la filtrazione dei vini naturali
Prosegue l’avventura de Il Rosso e il Nero tra le stanze del Museo Archelologico di Firenze alla scoperta delle radici del nostro modo di bere e di comportarsi di fronte al vino. E in questa secona parte (qui la prima per chi si fosse sintonizzato solo oggi) scopriamo che le donne non sono sempre state ammesse a bere con gli uomini, che i vini “non filtrati” naturali sono davvero una moda recente e che pure allora tra formati di anfore e buccheri, era quasi come oggi tra bottiglie e bicchieri… (altro…)
Archeologia del Vino parte prima, Il Rosso e il Nero (#5) vanno al museo
Stavolta il Rosso e il Nero hanno deciso di buttarsi sul culturale e, grazie alla Dott.ssa Giuseppina Carlotta Cianferoni direttrice del Museo Archeologico di Firenze, si sono potuti intrufolare indisturbati tra skifos, kantaroi, buccheri e anfore varie alla ricerca del perchè il vino è così connaturato alla nostra cultura. In questa prima parte, scopriamo insieme l’origine della vitis vinifera, la storia del diluvio universale e il mito dell’addomesticazione della vite. (altro…)
Sangiovese l’insostituibile, su Business People di questo mese
Quando mi hanno chiesto “un” articolo sul Sangiovese ho pensato ad uno scherzo poi mi sono lasciato un pò andare e ovviamente la redazione si è ritrovata con 14mila caratteri invece dei 7000 richiesti…Tagliando qua e là ne è venuto comunque fuori un pezzo almeno interessante spero, sia per neofiti che per cultori del Sangiovese. Si parla di storia, origine, caratteristiche e mi lancio pure in individuare qualche etichetta simbolo che valga la pena scoprire o ri-scoprire. (altro…)