Il vino di ingresso della tenuta Podernuovo Palazzone di Giovanni Bulgari incarna bene il rispetto del territorio e la volontà di scoprirne nei dettagli il terroir. Sangiovese e montepulciano a dare profondità ricchezza e agilità italica e cabernet e merlot a dare solidità e piacevolezza. Il mix al naso riesce molto bene con note di rosa lavanda alloro mirto e lentisco con frutto di bosco intrigante scuro e con lampi di note balsamiche come anice, timo e mentuccia.
orcia
Donatella Cinelli Colombini Passito di Traminer 2016
Un vino voluto fortemente da Carlo Gardini marito di Donatella Cinelli Colombini e Violante Gardini per una (vinta) scommessa personale nel produrre un vino dolce insieme alla cantiniera Barbara Magnani
che avesse il carattere di un vin santo toscano ma quella nota stuzzicante e avvolgente che hanno i passiti del nord est. Si pianta traminer aromatico e lo si appassisce in cestini vinificandolo in tini appositi.
Donatella Cinelli Colombini Il Drago e le 8 Colombe IGT Toscana Rosso 2015
Il Drago in questione è Carlo Gardini, papà di Violante Gardini e marito di Donatella Cinelli Colombini circondato dalle 8 donne della tenuta Trequanda nell’Orcia Doc. Ma è anche il sagrantino , vitigno ospite che qui si trova anche per merito di Marco Caprai, che quota per un 15% nell’uvaggio insieme ad un 15% di merlot a dare un connubbio particolare con il sangiovese, un vino di nerbo e carattere che ha nel naso intenso di fichi scuri, datteri, more, caramello, visciole e viole i suoi fattori principali.
Nicolèo Chardonnay Grechetto Vdt 2017 Podernuovo Palazzone
Con la consulenza di Giacomo Baraldo arriva il primo bianco in casa Bulgari a Podernuovo Palazzone prodotto con vigne nell’orvietano con una azzeccata sinergia tra la località indigena del Grechetto e il tocco internazionale dello chardonnay che supporta benissimo il tutto. Note agrumate e floreali piccanti e pepate dello chardonnay fanno emergere benissimo i tocchi di camomilla e the al gelsomino del grechetto che al palato si prende la rivincita con la sua consueta nota appena tannica ben presente.
Podernuovo Palazzone Sotirio Sangiovese IGT Toscana 2011 in jeroboam
Il vino dedicato al bisnonno di Giovanni di origine greche, personaggio cui dobbiamo gli inizi del successo della famiglia Bulgari è certamente il vino più particolare e sfidante della gamma di Podernuovo Palazzone perchè fare un sangiovese in purezza, siapur in tiratura molto limitata, in queste zone non è così scontato. Soprattutto se sei alla quarta vendemmia da viti piantate nel 2007. Il risultato dalla bellissima jeroboam è impressionante e finissimo. Il legno fa la sua parte per arricchire la struttura laddove non può essere presente per motivi “anagrafici”.
Argirio Toscana IGT Cabernet Franc 2015 Podernuovo Palazzone
La moda del Cabernet franc è recente ma ha ormai radici salde soprattutto in Toscana dove le sue potenzialità in solitario sono state ben esplorate. In un clima e su suoli come quelli di San Casciano dei Bagni si rivela decisamente a suo agio con un note luminose di more, mirtilli, fragole, rose e lavanda e note di peperone piacevolissime e tanto tanto balsamico. Ritmo indiavolato al palato dove l’abbondanza di materia e gusto della 2015 lavora bene e regala al bicchiere molta gioia godereccia e finale lungo e intrigante.
Donatella Cinelli Colombini Rosa di Tetto, IGT Toscana Rosato 2018
Il boom dei rosati non accenna a diminuire (presto avremo anche un libro intero per parlarne, non preoccupatevi!) e anche in casa Cinelli Colombini a Trequanda nasce il primo rosato biologico in famiglia. Il fiocco rosa arriva in un’annata piuttosto intrigante e saporita con un bel colore intenso e un tono cerasuolo che già fa presagire intensità e ricchezza.
Donatella Cinelli Colombini Cenerentola Orcia Doc 2015
La Cenerentola ormai diviene principessa con la celebratissima in annata 2015. Annata in cui il sangiovese (60%) anima e rinfresca il connubbio intrigane con il foglia tonda (40%) a dare un vino ormai con una personalità e carattere ben definiti. Speziatura e note di frutta di bosco come more di rovo, mirtilli, ribes nero, pepe, lavanda, verbena. Bocca ricca decisa con una bellissima freschezza che nasconde in questa fase la ricca struttura e i bei tannini, decisamente adatti all’invecchiamento.
Donatella Cinelli Colombini Brunello di Montalcino Docg 2014
L’annata delle discussione e di qualche polemica, la 2014, a Montalcino ha mostrato il carattere e la bravura di molti produttori ilcinesi alle prese con precipitazioni abbondanti e uve al limite inferiore della maturazione. In questo contesto in casa Cinelli Colombini la decisione è stata di produrre comunque il Brunello rinunciando a selezioni e riserva e utilizzando solo le uve migliori diminuendo in maniera drastica la produzione.
Ecco #PrimAnteprima, i dieci piccoli grandi consorzi toscani vi aspettano sabato 9 febbraio alla Fortezza da Basso!
C’è una Toscana che non finisce spesso sulle copertine ma che rappresenta forse meglio di tanti discorsi la bellissima ricchezza del nostro vino e le sue mille sfaccettatture. Dalla Maremma agli appennini passando per il Montecucco, le mura di Lucca, le Colline di Pisa, il mare e le sue influenze, i remoti antri delle Vie Cave di Pitigliano, la storia della Fortezza di Montecarlo e i suoi vini bianchi, l’Orcia Doc con le sue celebri colline, la storia del vino dei Medici e dei Lorena con Carmignano e Valdarno di Sopra, DOC dal 1716. Per scoprirla nei suoi vini in anteprima quest’anno l’appuntamento è per sabato 9 febbraio alla Fortezza da Basso dove giornalisti, influencers e operatori potranno accedere per l’assaggio di oltre 500 vini provenienti dalle 10 denominazioni riunitesi per #PrimAnteprima ovvero Carmignano, Colline Lucchesi, Maremma Toscana, Montecarlo, Montecucco, Orcia, Pitigliano e Sovana, Terre di Pisa, Val di Cornia e Valdarno di Sopra.