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Andrea Bianchini fa le cose in grande, nessuno a dieta di qui a Natale, vero?

Finalmente uno dei cioccolatieri più talentuosi d’Italia (e mi sa anche del mondo visti i premi che continua a raccogliere) ha deciso di allargarsi e proporre una intera boutique dedicata al cioccolato in tutte le sue versioni e incarnazioni. Instancabile la ricerca di Andrea sui cru e sulle provenienze esotiche delle materie prime e anche grande coraggio nel proporre una serie di incontri per veri appassionati. (altro…)

Megadeth: davvero end of game? Come essere thrash alle soglie del 2010

Il secondo lato del quadrilatero del Thrash anni ’80 (insieme a ‘tallica, Slayer e Anthrax), la più celebre costola dell’Heavy Metal, l’emanazione del vulcanico Dave Mustaine vive ancora e, incredibilmente suona come se non fosse passato un solo mese da “Rust in peace“… Mustaine sarà ricordato come l’autore della canzone più bella del thrash metal, e in genere forse di tutto il Metal di sempre ovvero “Peace Sells…but who’s buing” che ancora mi mette i brividi, ma ancora di più per essere rimasto fedele a sè stesso, ai suoi fan, ottusi e conservatori come tutti i veri metal kid, e alla musica che suona. (altro…)

Burde & Conte of Florence: da Quaracchi nel mondo con stile fiorentino!

Bella sorpresa ieri dando un’occhiata al rinnovato sito di Conte of Florence, una dei marchi italiani più noti nel mondo, specialmente golf, sci e vel ma anche di tutti i giorni. In homepage campeggia un bel riquadro che porta l’attenzione verso alcune proposte autunnali in Italia e a Firenze e tra queste “I Vinaini” ovvero quei locali classici toscani dove si può sorseggiare un bicchiere di vino mangiandosi un bel panino con la finocchiona o altro tipico salume nostrano.  E Burde è il primo dei locali segnalati… (altro…)

Urlo, battito cardiaco o un sisma? Per adesso è un vino, e pure buono

In sordina e senza tanti strombazzamenti ormai desueti, Ruffino sta facendo assaggiare in giro un nuovo vino, prodotto nella nuova tenuta di Murlo in quel di Siena ma in posizione decisamente “off” rispetto alle zone tradizionali. E quindi libero spazio alla creatività sia dentro che fuori la bottiglia. Un vino da evitare se non amate alcuni azzardi enologici e certe magie da stregoni winemaker… (altro…)