muffato

Il quinto quarto di Paolo Gori con l’Austria dolce dei TBA di Kracher

Lo sapete che ci piacciono le missioni impossibili e dobbiamo ringraziare stavolta un grande appassionato e collezionista nostro cliente per averci consentito di aprire la spettacolare e rarissima cassa da 10 TBA (vini muffati) austriaci di Kracher del 1999 per allestire una cena ricca e complessa che ha messo a dura prova la cucina di Paolo Gori e le papille gustative dei fortunati avventori che hanno partecipato alla serata.  Abbinare vini dolci e ricette salate richiede impegno , qualche accorgimento e una bella dose di follia!

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I vini dolci per il prossimo Natale

Si avvicinano le feste e non ci sono scuse per non bere alcuni tra i vini più particolari e intriganti della nostra penisola ma che per vari motivi vengono sempre rimandati al dopo pranzo o dopo cena e degustati senza la dovuta attenzione. Invece il variegato mondo dei vini dolci, muffati, passiti e liquorosi offre ogni anno novità e grandi classici che si impongono all’attenzione e per questo Inverno, che ci chiede qualche caloria in più, lasciamoci tentare!

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Solatio dal Castello di Gabbiano e Traminer i nuovi vini a #Vinitaly per Castello di Gabbiano

Un tappo a vite accattivante e succulento (al naso) che in bocca si rivela scattante toscano e fresco con Sangiovese Merlot e Syrah e un Traminer lieve e delicato anche se passito che ogni anno aspetta la botrite ma senza dogmi, ovvero se viene in etichetta si scrive “botrite si” altrimenti, come per questo esordio 2011 si scrive “botrite no”. (altro…)

Come usare il Sangiovese nei nuovi mercati : Federico Cerelli da Castello di Gabbiano “Sangiovese brutta bestia”

Il sangiovese è una brutta bestia che da risultati meravigliosi ma necessita tempo per definirsi e diventare splendido. Ma nel frattempo occorre convincere e farlo piacere a palati più adusi a vini morìbidi e accattivanti. (altro…)

Barberani Villa Monticelli Moscato Passito 2007

Da una zona classica e famosa da sempre per i suoi vini dolci come Orvieto ecco uno dei due gioelli dolci di casa Barberani. Meno noto del Calcaia (il muffato di casa) il Villa Monticelli è capace però di vette aromtiche di una suadenza incredibile che lo rendono perfetto da sorseggiarsi al tramonto. (altro…)

Podere Sassaie IGT Toscana 2007 Petreto

La versione “secca” del famoso muffito in riva d’Arno sorprende per grazia e vitalità a 4 anni dalle vendemmia. Note citrine e di pesca bianca, floreale vivace e poi note di fico e melone, classiche semillon, che si affacciano intense. (altro…)

Castello di Monterinaldi Vin Santo Occhio di Pernice 2007

Colore rosa bellissimo e quasi da hello kitty, note con smalti e lacca un poco in evidenza, prima annata prodotta di questa tipologia qui a Monterinaldi e ci può stare. Bocca molto più convincente, inequivocabilmente da vin santo ma con tannino e componente polifenolica del sangiovese e canaiolo che equilibrano dolcezza e morbidezza delle uve bianche a dare una beva molto equilibrata e piacevole senza smancerie. (altro…)

Pourriture Noble Petreto Toscana IGT 1999 Magnum e Mousse di fegatini

Alessandro Fonseca ci racconta la sua idea e il piccolo miracolo di produrre un grande muffato da semillon e sauvignon sulle rive dell’Arno a Pontassieve in una zona effettivamente dal clima perfetto e ideale per la muffa nobile. Annata 1999 ottima per questo vino che si presenta in forma smagliante già dal colore dorato appena virato all’ambra che al naso è un effluvio di agrumi canditi, zafferano, note citrine e speziate resinose. (altro…)

A tavola con il Sauternes | Abbinamenti (im)possibili con i vini dolci

Quando si parla di vini dolci a tavola le reazioni sono spesso di orrore e disgusto e tiriamo in ballo scusanti varie per non provarci nemmeno. Vito Mollica del Four Seasons Firenze invece di fronte ai 12 vini previsti per la serata, uno per ogni annata da 12 grandi Chateau di Sauternes e Barsac compreso il monumentale Chateau d’Yquem (a seguito della grande degustazione pomeridiana di cui trovate traccia qui), si è ingegnato per adattare alcuni suoi piatti alla causa e riuscendo al contempo a non esagerare in intensità e consistenze per permettere una cena agevole e senza affaticamenti eccessivi al palato, cosa scontata quando si vanno a bere vini con minimo 14% di alcol e 150 grammi/litro di zucchero… (altro…)