Un piccolo saldo di Merlot lo rende leggermente internazionale e finisce in questa fase un pochino sopra al sangiovese che pure ne costituisce l’impalcatura. Ma viene fuori soprattutto in bocca con la solita grande accoppiata acidità/tannino e una lunghezza di finale , elegante e fruttato nella ciliegia. (altro…)
montevarchi
Vin Santo Chianti classico Mannucci Droandi 2004
Colore scuro e mogano e anche il naso ha un che di scuro, maschile e forte con sfumature di sottobosco, felce, fungo e corteccia a fare da sfondo a datteri nocciole frutta secca, sandalo, mirra e orzo. In bocca sorprende per la dolcezza appena accennata e la freschezza altissima che ce lo fa immaginare a tavola più che a fine tavola. (altro…)
Foglia Tonda IGT Toscana Mannucci Droandi 2007
Naso lieve di fragolina di bosco e viola a ricordare molto certi sangiovese e in effett nelle parole di Roberto Mannucci è molto vicino geneticamente al sangiovese. Molto marcato il floreale e poi alcune speziatura su tabacco pepe rosa e rabarbaro. (altro…)
Barsaglina IGT Toscana Mannucci Droandi 2007
Naso fitto e scuro come il colore, deciso e corposo pare con una concentrazione di frutta notevole, sottobosco, cuoio e cannella. Si affaccia anche un leggero speziato di pepe e anice…in bocca soprende perchè in realtà il vino è lieve e tranquillo, appena corto ma rotondo, con pochi tannini e acidità controllata. (altro…)
Pugnitello IGT Toscana Mannucci Droandi 2007
Roberto ci racconta di come sia geneticamente molto vicino al Montepulciano d’Abruzzo…e questo spiega la grande gamma di profumi di bosco e fruttato, con lieve cenno di rosa, che si odono nel bicchiere subito integrati da notevoli dote balsamiche, menta, sandalo, tamarindo, accenno di agrume. (altro…)
Dall’Alsazia alla Toscana per il Sangiovese: Fattoria di Caspri (Montevarchi, AR)
Capitano telefonate , anche parecchie, che dicono “Possiamo fissare un appuntamento così ti faccio assaggiare il mio vino così mi dici com’è“. Invece di far passare giorni, cerco di fissare il prima possibile e anche con Bertrand Habsiger, originario dell’Alsazia, quasi stupito di tanta disponibilità. L’incontro è di quelli che ti scaldano il cuore visto che anche Bertrand è sommelier, o meglio lo è stato per anni nei migliori ristoranti di Francia, per poi decidere di piantare tutto e di farlo, il vino, invece di comprarlo e venderlo.
E oltretutto in una zona non proprio vocatissima e famosa come Montevarchi. (altro…)