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Monterinaldi e il fascino del tempo nel Chianti Classico il 25 Settembre sui Lungarni per God Save The Wine
La tartaruga di Monterinaldi torna al nostro festival e stavolta ci accompagnerà nella nostra passeggiata ideale sul lungarno! E come assaggio particolare stavolta ci porterà alcune chicche pescate nella memoria storica aziendale ovvero vecchie annate di riserva messe fianco a fianco con annate più giovani, un modo per capire insieme come radicalmente cambia il gusto in evoluzione in bottiglia. (altro…)
Un gotto di Chianti Classico per l’Estate
Si chiamo proprio così il nuovo vino di Monterinaldi a sottolineare la sua (apparente) semplicità ma anche la sua capacità di mettere a proprio agio senza pensieri. Noi lo preferiamo, insieme alla loro Riserva e il Chianti Classico annata, nel calice ampio e tradizionale perché ancora più stuzzicante e fresco ma l’idea fondante resta quella! (altro…)
Monterinaldi Chianti Classico Riserva 2005
Colore lieve e sottile ma che denota vigore e freschezza, naso in cui sono molto evidenti le note fruttate tra amarena e confettura di fragola poi tabacco, liquirizia, alloro e una nota minerale appuntita che emerge da questo bicchiere di Monterinaldi. Raddese possiamo dire classico nel senso buonissimo del termine, visto che oggi comincia a voler dire qualcosa di significativo. (altro…)
Podere Sassaie IGT Toscana 2007 Petreto
La versione “secca” del famoso muffito in riva d’Arno sorprende per grazia e vitalità a 4 anni dalle vendemmia. Note citrine e di pesca bianca, floreale vivace e poi note di fico e melone, classiche semillon, che si affacciano intense. (altro…)
Castello di Monterinaldi Chianti Classico 2008
Da Radda in Chianti, ecco il 2008 di Monterinaldi con una espressione di sangiovese vitale e dolce, fresca vivace e allegra come deve essere. Solo acciaio e cemento vetrificato per un vino che sale nel bicchiere con note floreali di ciclamino e viola e soprattutto lamponi, fragole e tanta energia. (altro…)
Castello di Monterinaldi Vin Santo Occhio di Pernice 2007
Colore rosa bellissimo e quasi da hello kitty, note con smalti e lacca un poco in evidenza, prima annata prodotta di questa tipologia qui a Monterinaldi e ci può stare. Bocca molto più convincente, inequivocabilmente da vin santo ma con tannino e componente polifenolica del sangiovese e canaiolo che equilibrano dolcezza e morbidezza delle uve bianche a dare una beva molto equilibrata e piacevole senza smancerie. (altro…)
Pourriture Noble Petreto Toscana IGT 1999 Magnum e Mousse di fegatini
Alessandro Fonseca ci racconta la sua idea e il piccolo miracolo di produrre un grande muffato da semillon e sauvignon sulle rive dell’Arno a Pontassieve in una zona effettivamente dal clima perfetto e ideale per la muffa nobile. Annata 1999 ottima per questo vino che si presenta in forma smagliante già dal colore dorato appena virato all’ambra che al naso è un effluvio di agrumi canditi, zafferano, note citrine e speziate resinose. (altro…)
Montecucco e vocazioni nuove della Maremma, Marco Monaci di PieveVecchia
Il Montecucco è quasi sicuramente “the next big thing” dell’enologia toscana e già adesso ha una capacità di attrarre preferenze in maniera speciale. E questo sia che a trainare sia il Sangiovese, a suo agio qui quasi come al di là dell’Amiata, Montalcino, sia che a farlo siano vitigni forestieri come il Syrah del Pieve Monaci (con una superba prova nel 2008) che altre varietà italiche. Ne abbiamo discusso con Marco Monaci di PieveVecchia i all’ultimo God Save The Wine. (altro…)
Terroir e scommesse, Vigliano a Scandicci (FI): intervista a Paolo Marchionni
Storia che conferma idee e supposizioni sulle vocazioni dei suoli e di tanti luoghi della Toscana, anche al di fiori delle rotte classiche dei grandi vini. Vigliano e Paolo Marchionni ci raccontano come si fa a leggere un luogo e a capire che vino sia possibile creare muovendosi in zone off. Dove il rispetto per le possibilità del suolo e del clima sono condizioni inderogabili per il successo di un progetto. (altro…)