montalcino

Brunello di Montalcino Stella di Campalto 2005 Podere San Giuseppe

Esempio eclatante di terroir che annulla il vitigno nel senso di Fregoni? Naso unico al mondo ovvero lavanda irisi e viola e fiori secchi misti a frutta sotto spirito con sensazioni di anice finocchio e qualche spezia esotica come cardamomo, sottofondo di tabacco e liquirizia: quadro solo possibile a montalcino e con il sangiovese. (altro…)

Benvenuto Brunello 2005 (si fa per dire) e grandi Riserva 2004, gli assaggi in anteprima

La difficile annata 2005 si conferma tale nel bicchiere con assaggi innanzitutto difficilissimi da leggere con vini scontrosi, duri e molto corti in bocca. Qualcuno stacca (in genere selezioni o produttori ormai classici come Lambardi, Canalicchio di Sopra, Capanna, Mastrojanni, Fuligni, il Colle, Tiezzi, Madonna delle grazie del Marroneto) dalla massa ma l’impressione è che si dovrà cercare con il lanternino anche quest’anno.Su Intravino qui e qui le note “a pulito” mentre qui sotto trovate i risultati completi.

Molte belle realtà (ma non tantissime) tra le riserve 2004, giustamente molto  attese. Qui piccoli capolavori (Sesti Phenomena, Le Macioche, Siro Pacenti, Ugolaia, Ventolaio, Gianni Brunelli) ma molti da attendere ancora almeno 6 mesi per valutarli appieno. Convincenti e fuori dal coro molti “bio” presenti come Piancornello (ottimi i prezzi), Paradiso di Manfredi e Cupano. Considerando che di 2004 da vendere ce ne sarà presumibilmente ancora tanto, la cosa non è tanto sfavorevole, molti dei 2005 sentiti saranno migliori tra qualche mese. Dubbi sul piazzamento delle riserve visti i prezzi sempre meno raggiungibili di molti. in questo senso il vino a Montalcino dal miglior rapporto qualità prezzo resta il Poggio al Vento di Col d’Orcia, di cui viene presentata la straordinaria annata 2001, il migliore di tutti ma un pò fuori gara… (altro…)

Montalcino e Montepulciano a confronto, da Burde sabato 20 febbraio per i Vini Giusti

Cercare il rapporto qualità prezzo nel vino in Toscana non è così banale, meno che mai nelle zone più pestigiose e universalmente riconosciute come le migliori per i vini di pregio. E i terroir qui sono due ovvero Montalcino e Montepulciano: vi farete ammaliare dal Sangiovese ilcinese classico di Donna Olga e La Rasina o dalle seduzioni più monderne di Silvio Nardi? E a Montepulciano vi stregherà di più la semplice raffinatezza di Caterina Dei o l’austera eleganza di Boscarelli? O preferite le atmosfere più avvolgenti di Salcheto o Le Berne? Per scoprirlo avete tutto il pomeriggio (e la cena) di  Sabato 20 Febbario da Burde aperto eccezionalmente al sabato…

Di seguito i dettagli! (altro…)

Vini Giusti (finalmente) da Burde, sabato 20 febbraio dalle 17:00 fino a notte

Al termine della settimana delle Anteprime Toscane, quando per 7 giorni non avrete sentito altro che parlare di vino e discussioni sulla bontà delle annate, crediamo che sarà arrivato il momento di assaggiarle, no? Ecco che Sabato 20 Febbario, in una trattoria aperta straordinariamente al sabato, avrete la possibilità di fare con noi il punto della situazione sulle annate appena presentate con Guido Ricciarelli e oltre 110 vini in degustazione da 32 cantine toscane e italiane. Il tema, quantomai di attualità, sarà proprio il giusto prezzo del vino e che qualità sia possibile ottenere oggi in Italia rimanendo accessibili a tutti come prezzo. (altro…)

1997, una splendida annata?

Fare questo lavoro a volte è davvero meraviglioso, specie quando metti insieme 11 tra le più grandi famiglie toscane produttrici di vini (qui tutte le foto, vini ed etichette) ad uno stesso tavolo e fai condurre la serata a Leonardo con organizzazione Studio Umami: il minimo che ti possa capitare ü di passare un’ora incantevole e rilassante in cui riesci finalmente a rispondere alla domanda di tutti, ovvero se la mitica 1997 è stata una delle annate più grandi di sempre o la più sopravvalutata. (altro…)

Biondi Santi Rosato di Toscana IGT 2006 Tenuta il Greppo

Primo e unico (per ora) rosato da Montalcino, da salasso di uve sangiovese brunello. Un azzardo e un coraggio non comuni per un vino che divide. Colore vino rosso chiaretto, scuro e deciso, viraggio nell’ambrato e nell’oro rosso, incantevole e personalissimo. Naso di ciliegia e liquirizia, cuoio e spezia leggera, nota sapida in evidenza. (altro…)