Giusto il prossimo 7 aprile andrà in scena una storica asta da Pandolfini con una incredibile collezione di bottiglie di Masseto tutte le annate prodotte finora ma fermarsi al MAsseto sarebbe un vero peccato considerando le meraviglie che siamo stati in grado di produrre in Italia in questi anni. Per scoprirle tutte non perdete il numero di Marzo di Business People dove ve li racconto…
merlot
Come Bordeaux è diventato Bordeaux
Con Daniele Balan raccontiamo una storia vecchia come il vino buono ma sempre illuminante da riascoltare per capire come mai certi vini arrivano a diventare beni di investimento pur rimanendo oggetti di godimento pazzesco a tavola. Un video da gustare e ascoltare nei dettagli per capire e non solo parlare per sentito dire su questa denominazione così importante per il vino mondiale.
Rancore IGT Toscana 2011 Andrea Cappelli
Annata estrema ricca e calda che questo vigneto a Grassina prende in pieno con tutti i suoi squilibri e opportunità. Vino che ha avuto gestazione difficile e lunghissima ma che oggi è finalmente pronto a miracol mostrare. Grande sostanza struttura e sapidità con frutto esuberante molto maturo quasi in confettura tra ciliegia menta bergamotto e pepe nero.
Rancore IGT Toscana 2008 Andrea Cappelli
Un’annata equlibrata e tranquilla non ricca di acuti in Toscana ci regala una delle versioni migliori di Rancore con tanta sostanza materia ma anche un mix di profumi cangianti e distintivi dove spezie orientaleggianti si mescolano a sentori classici toscani sangiovesizzanti di amarena, visciole, pepe nero e arancio rosso.
Rancore IGT Toscana 2004 Andrea Cappelli
Da un vigneto piantato nel 1997 il primo acuto degno di nota con un vino integro splendido e carico di note intense che sorprendono visto i ben 13 anni in bottiglia. Rubino vispo e note aromatiche dove prevale il sangiovese con un bellissimo floreale di viola mammola e lavanda, tanto frutto rosso e nero con fragole e ribes rosso e spezia orientaleggiante tra cardamomo e pepe.
Campo all’Albero IGT Toscana 2011 La Sala
Nel 1987 ad Atlanta era già un vino che vinceva allori alla pari con Solaia e Tignanello e del resto i vigneti da cui provengono Cabernet e merlot che compongono questo storico supertuscan sono molto vicino a quelli dei famosissimi compagni di squadra. L’annata fine ed elegante regala note intense di pepe e frutta di bosco, caramello e lamponi, cassis e prugna con bocca coerente e intrigante con una freschezza sapida che non annoia.
E’ il vino dell’enologo: Andrea Paoletti e il suo “Rancore”
Da un vigneto piantato nel 1997 ecco il “vino dell’enologo” innamorato del suo lavoro e della terra toscana, un vino particolare e affascinante sempre splendido nella sua veste e carico di note intense frutto di un unico vigneto a Grassina, alle porte sud di Firenze verso Greve in Chianti. Un blend azzeccato di sangiovese, merlot e pinot nero a raccontare la vita di Andrea, ex direttore tecnico delle Tenute Antinori e attuale agronomo di Ornellaia ed enologo per tante realtà di pregio toscane ma non solo .
Campo all’Albero IGt Toscana 2012 La Sala
Annata grintosa e non sempre facilissimo ma in cui cabernet e merlot nel Chianti Classico hanno fatto spesso la differenza. Questo supertuscan d’altri tempi sfoggia classe e personalità con toni mediterranei e balsamici che governano l’olfatto e i profumi lasciano ampio spazio anche a frutta rossa e nera.
Non serbare Rancore! Le nostre degustazioni 2017 iniziano venerdi 13 con un vino introvabile e meraviglioso
Perlato del Bosco Rosso IGT 2014 sangiovese 100% Tua Rita
Un sangiovese sorprendente tipico per vitigno ma anche capace di riflettere il territorio dove nasce. Colore e sensazioni aromatiche che richiamano Montalcino più che il Montecucco ma che lo inquadrano perfettamente nel vitigno. Viola, lavanda, fragole e lamponi con tocchi di tabacco anche se in versione più calda e mediterranea rispetto al suolo ilcinese.