Il vino più importante di Bulichella è proprio Montecristo che prende il nome dall’isola che si può intravedere dalla Val di Cornia in giornate limpide. Nasce da Cabernet, Merlot, Petit Verdot guidate in cantina da Luca d’Attoma. Dopo qualche anno in bottiglia (questa 2016 è uscita due anni fa) sviluppa un bouquet straordinario e potente, sfaccettato e di roboante frutto che con il passare dei minuti pare stendersi e rilassarsi. (altro…)
merlot
Nubio 2019 Petricci e del Pianta Cabernet Sauvignon
Un Cabernet di spessore e impatto questo Nubio di Petricci e del Pianta, tanto balsamico e frutto di sottobosco fresco e che mette golosità di berlo. Ingresso di impatto e struttura , resa più fine da rimandi balsamici di alloro ed eucalipto . (altro…)
Le Serre nuove dell’Ornellaia Bolgheri DOC 2020 Tenuta dell’Ornellaia
Opulenza e stile rigoroso, Le Serre Nuove è progredito molto negli ultimi anni assumendo un rango molto più alto del classico “second vin” della Tenuta. Con il grand vin Ornellaia oggi più elegante e sfumato, Le Serre Nuove diviene l’alfiere della ricchezza sbandierata e salina di Bolgheri tra rimandi fruttati e corposi di more di rovo, mirtilli, cassis, floreale di viola e un cangiante sottofondo speziato e tostato di una complessità invitante.
Petra 2019 Igt Toscana
Petra , grand Vin dell’omonima tenuta a Suvereto, Val di Cornia, sfrutta l’Annata grande e grandiosa nei fatti con una intensità aromatica prorompente, frutto fresco mirtillo ribes nero, oliva, viola candita e rosa marocchina , al contempo note scure di musk, carrube , mallo di noce e macchia mediterranea spalmata su legno nobile di scatola di sigaro (legno di cedro).
Aleatico Stillo Petricci e del Pianta Igt Toscana 2020
Daniele Petricci ci racconta di un amore per l’uva aleatico nato all’isola d’Elba è sfociato in un loro vino struggente saporito e perfetto su torte e preparazioni al cioccolato.
Ornellaia 2014 Bolgheri Superiore DOC “L’Essenza”
Annata considerata minore ma perfetta per esprimere un’idea di Ornellaia più rarefatta ed essenziale ma sempre affascinante, la 2014 ha tutto per affascinare chi lo stappa in questo momento. Naso straordinario con intensità speziata molto evidente, bordolese nella struttura con rimandi di sandalo, vetiver, verbena su un tappeto di sottobosco elegante e dimesso tra more di rovo, amarene, cassis. Imponente la parte di macchia mediterranea perchè il frutto è meno roboante del solito quindi si esaltano componenti altrimenti meno in primo piano. Il risultato al sorso soprattutto è di una profondità e una eleganza purissima, capace di far capire il fascino del terroir bolgherese in tutte le sue sfaccettature e finezze, compreso un tannino fitto e morbido che rinnova le sensazioni balsamiche ad ogni sorso. In abbinamento meglio su cacciagione da piuma che cinghiale o preparazioni eccessive viste il corpo esile e sfumato ed è anche un grande vino da chiacchera e da divertenti confronti con altre grandi zone da cabernet mondiali.
Venerdi 17 marzo Ornellaia e Cinghiale!
Torna la serata dedicata al principe dei vini di Bolgheri con il piatto più impegnativo della cucina toscana preparato da Paolo Gori, il cinghiale in dolce e forte! Ma non sarà l’unico abbinamento goloso della serata…
Mercoledi 26 gennaio L’Apparita Castello di Ama in verticale da Eataly!
In occasione del 15° Compleanno di Eataly siamo ben felici di collaborare con Eataly Firenze ad organizzare una serata dedicata alle grandi annate del merlot in purezza L’Apparita di Castello di Ama. Sarà una grande verticale 2007-2013- 2017 , guidata dal sottoscritto Andrea Gori anche perchè il menu degustazione pensato dal Sous Chef Emanuele Polidori è davvero speciale… (altro…)
Endrizzi Serpaia Morellino di Scansano 2018
La Maremma ricca di profumi e sensazioni si è rivelata accogliente e affascinante per la famiglia Endrizzi che nel 2000 ha cominciato a piantare vigneti. Oggi il loro Modellino è tra i più divertenti e ricchi della zona con gusto profondo e intensità carnosa di frutto rosso lamponi e fragole, lieve tocco fumè tra tabacco e finocchietto, viola candita, amarena, prugne.
Endrizzi Trentodoc Piancastello Riserva Brut 2015
Siamo in alto e non poco a 400mt slm in Trentino e qui la famiglia Endrizzi da cinque generazioni produce vino e il TrentoDoc è stata una naturale conseguenza fino ad arrivare ad uno dei prodotti di punta con la gamma Piancastello che prende il nome della zona dove si trovano la maggior parte dei vigneti.
Da chardonnay e pinot nero, 6 gr/lt ha intensità e frutto notevoli ma soprattutto una piacevolezza a tutto tondo che sorprende. Note di arancio, sambuco, anice e fiori gialli, carnoso frutto giallo e bianco inframezzato da fragole e lamponi con un corredo di pasticceria fragrante ad allungare il finale. La grande annata con calore si sente nel frutto che poi si avvicina al tropicale ma con una freschezza alpina che marca naso e sorso e lo rende sempre piacevolmente fresco e invitante. Ottimo sulla carne salada alla Toscana fatta dalle Sorelle Mannori nella loro macelleria di Prato con la Calvana.