Ben marcata la sua origine, il carignano risulta infatti pieno e deciso nella sua espressione sarda solare e mediterranea e addirittura sottolineato dal saldo di uve bordolesi. (altro…)
merlot
Barrua 2006 IGT Isola dei Nuraghi AgriPunica
Possiamo dire che si comincia a vedere cosa farà da grande questo vino…si comincia a capire ad esempio cosa si intende per eretica sarda eleganza nei profumi non strillati ma quasi compunti di alloro e amarena, arricchiti di mirto e frutta di bosco matura. (altro…)
Sassicaia 2007 Bolgheri Superiore DOC Sassicaia Tenuta San Guido
Annata grande o piccola, il Sassicaia sa sempre esprimersi da par suo. E molto sussurrato al naso, niente effetto 2004 e 2006, un filo di sottobosco poi eucalipto, resina di pino, sottobosco mediterraneo, floreale di glicine, vena minerale e tanta tanta signorilità. (altro…)
Badia di Morrona e Podere dei Bricchi Astigiani: Sangiovese & Barbera e la scommessa del terroir
Partire da due zone decisamente poco a la page come Monferrato e Colline Pisane rappresenta una notevole sfida già per un’azienda ma portarne avanti due insieme è roba da far tremare i polsi. Invece i vini di Gaslini Alberti scelgono la strada maestra, ovvero quella di rifarsi schiettamente alle proprie origini senza eccessi e con poche concessioni al gusto internazionale, con in più l’umiltà di proporsi a prezzi interessantissimi. Quello che si ottiene sono vini che raccontano di Terricciola, del Chianti vista mare con un Sangiovese marino, sapido e di macchia e una Barbera schietta che sa anche essere profonda.
Ecco il racconto bottiglia per bottiglia… (altro…)
I mandorli Vigna al Mare Cabernet 2009 Suvereto Val di Cornia
Rotondo e dolce, con un frutto esorbitante e scuro che non soffoca la mineralità ma almeno al naso riesce a tenere botta pur abbondanti di riconoscimenti di sole (eucalipto) e vigne imberbe (sottobosco, vaniglia e simili). Bocca quasi in equilibrio con tannino morbidi ma penetranti, finale reso meno piacevole da qualche sensazione amarognola ma che promette comunque scintille a patto che sappia trovare un suo equilibrio, fatto per nulla scontato in questa annata. (altro…)
Casavyc Morellino di Scansano DOCG 070707 2008
Profondo e minerale e appena colorato, pare sornione aspettare sul fondo del bicchiere e in effetti si rivela a poco a poco. Ma sia al naso che in bocca è sia seducente semplice e immediato Morellino, in bocca ha altro passo e altra vita con un equilibrio che solo le vecchie vigne raggiungono. Poco alcol (quasi neanche 13%) significa grande disciplina e rigore, beva impressionante e finale di una eleganza rara. (altro…)
Vermentino bianco rosa e nero, e gli altri autoctoni dei Colli di Luni di Diego Bosoni
Massaretta, Vermentino Nero e Pallera sono testimonianza di una storia enoica molto antica e diversificata in una zona già vitata e produttiva ai tempi degli Etruschi. Diego Bosoni ci racconta alcune storie dei Colli di Luni e ci invita a scoprire alcuni piccoli vitigni che la modernità troppo spesso rischia di soffocare a God Save The Wine. (altro…)
Autoctoni del Chianti Classico: Roberto (Mannucci) Droandi ci spiega perchè difenderli
Serata dedicata ad alcune delle decine di varietà di uve storiche del Chianti Classico (qui tutti i video), quel mare magnum solitamente defintito appunto come “autoctoni del Chianti”, non solo ovviamente Sangiovese e Canaiolo ma anche Barsaglina, Foglia Tonda, Pugnitello, Malvasia Nera e molti altri. Vinificazioni separate, fatte con l’idea che la biodiversità vada comunque conservata e che assaggiare questi vini serve per conoscere la storia del nostro terroir, indipendentemente dal fatto che oggi vengano usati o meno nel blend per i vini DOCG. (altro…)
Masiero Verdugo Merlot 2007 Veneto IGT Biodinamico
Naso interessante e molto frutto con poche concessioni al classico merlot pieno e denso. Sa di ciliegia cotta nella vaniglia, poi radice di liquirizia, sandalo e altre note balsamiche nobili. (altro…)
Castello di Banfi e l’impegno sul Sangiovese, a God Save The Wine
Terrazzo di Villa Bardini, Claudio Calussi ci racconta Banfi e dell’impegno per il Sangiovese, spesso accusato di essere sempre e solo di facciata mentre in realtà molti fatti dicono che hanno ragione. Il Belnero e il Poggio alle Mura ci raccontano storie diverse di una stessa realtà ilcinese sempre da riscoprire. (altro…)