Uno champagne in sublime definizione in uno stato di forma incredibile anche per chi è abituato ai superlativi. Dopo 16 anni sui lieviti e 3 ulteriori in bottiglia questo 1998 è un concentrato di stile energia ed eleganza Dom Perignon con erbe aromatiche e sensazioni marine che sconfinano nell’ostrica e nel balsamico.
lvmh
Krug Grande Cuvée Champagne #412050
L’assemblaggio frutto dell’eredità di Joseph Krug stavolta parte dal millesimo 2005, contrastato e difficile con non poche brutte sorprese, ma che qui funge da impalcatura al consueto affresco di sensazioni fresche e burrose al tempo stesso. L’annata più vecchia dell’assemblaggio è il 1990 e sono 134 addirittura i vini diversi che lo compongono per una sinfonia di cedro, canditi, zafferano, miele di tiglio e resina, brioche e glassa, floreale e piccantezze assortite.
Dom Perignon 2004 Champagne
Tra gli esempi migliori di come DP sappia tirar fuori anche da un’annata classica un vero capolavoro, ecco forse la migliore sintesi di un’annata particolare in Champagne con un agosto, umido e fresco, con tanto sole a fine mese e incredibile maturità delle uve con concentrazione elevata di zuccheri e acidità niente male (Alcol potenziale 9,51, acidità totale 7,04).
Cucina Toscana e Champagne, abbinamenti e ricette per Krug, Dom Perignon 2004 ed Oenoteque 1996
Champagne Collard Picard Dom Picard
Un millesimo non dichiarato 100% chardonnay che mette in mostra grazia e delicatezza e un savoir fair straordinario nel gestire l’uva bianca proviente solo dai vigneti di proprietà a Mesnil e Oger. Non solo mineralità ma tanti agrumi, note tropicali e una ineffabile eleganza che ne fanno uno Champagne perfetto per aperitivo o crostacei dato anche il corpo molto delicato e sottile. (altro…)
Bruno Paillard Premiere cuvèe sb. Maggio 2011 vs Ottobre 2010
Confronto tra due sboccature diverse di Brut Premiere di Bruno Paillard…a ciascuno il suo! Evoluzione in bottiglia contro freschezza e brio, gusto adulto o giovane…impariamo come scegliere il proprio stadio di maturazione ideale. (altro…)
Champagne Corbon 2002 Avize Grand Cru
Annata straordinaria il 2002 e questo Champagne tutto dal Grand Cru Avize, primo paese della Cotes des Blanc, non fa eccezione alla regola che vede i grandi interpreti della regione di riuscire a presentare prodotti incredibili per spessore e intensità qui molto più al gusto che al naso che appare dimesso e cresce solo con il tempo nel bicchiere. In bocca invece la cremosità e speciale e anche il finale agrumato minerale e con un fruttato incantevole che non stanca mai.
Champagne Montaudon Grand Rosè
Una grande maison solo recentemente acquisita da LVMH ma da tanti anni sulla breccia grazie alle grandi capacità della famiglia Montaudon di sottolineare e accompagnare momenti speciali che spiegano la grande predilezione di Josephine Baker per queste bollicine. E il rosè ne incarna bene l’eleganza e una certe civetteria con una aggiunta corposa e succulenta di Pinot nero dall’Aubois dona a questa cuvèe un carattere caldo e suadente. (altro…)
Oltre la Yellow Label | Veuve Clicquot Champagne
Gli 11 milioni di bottiglie di Yellow Label sono un biglietto da visita impressionante nel bene e ne l male e dall’altro lato della Luna la Grand Dame dal 1985 ha sempre avuto il suo giusto splendore. Ma nel mezzo che troviamo? Un microcosmo interessante, variegato e a suo modo coraggioso specie appunto quando hai da combattere contro l’immagine che ognuno si è fatto di te trovandoti ad ogni “occasione speciale” in tavola. (altro…)