Da uve sangiovese con pressatura molto leggera si ottiene un Occhio di pernice molto particolare e delicato ma molto affascinante. Dal punto di vista alcolico molto importante (quasi 20%) e quindi grande sviluppo delle note zuccherine in alcol che lo rendono più secco di tanti altri occhi di Pernice sul mercato donandogli una bella originalità. Ha note di ciliegia e pepe nero emergono tra altre più balsamiche e smaltate, pepe nero e ribes, tabacco toscano e macchia, vetiver, sandalo, humus autunnale e tocchi mediterranei.
lorenzo sieni
Viticcio Chianti Classico Gran Selezione 2016 Prunaio
Daniele Innocenti agronomo di Viticcio racconta di questo ex supertuscan convertitosi alla via del Chianti Classico. Il Prunaio edizione 2016 rinasce come Gran Selezione dopo un anno e mezzo tra tonneau e barrique in parte nuovi, rivela intensità baldanzosa di sangiovese che dalla viola e amarena e pesca sciroppata vira verso l’arancio candito, la lavanda, timo, mallo di noce, carrube, il ginepro e note dolci di cannella e cacao sudamericano misto a pepe molto presente per concludersi con un tono di eucalipto intrigante.
Montefioralle Vin Santo del Chianti Classico 2016
Classicissimo per costruzione e riferimenti, malvasia e trebbiano in caratello e appassimento di grande respiro, sfodera note di canditi di albicocca, arancio e mandarino con lievi tocchi tropicaleggianti che lasciano presto il campo a note più laccate e smaltate.
Podere Campriano Chianti Classico Riserva 2018
Elena Lapini, terza generazione di viticoltori a Campriano, racconta la realtà di famiglia che lavora in biologico con vari vigneti nel Chianti Classico ma cuore pulsante a Montefioralle e soprattutto questo vino 100% sangiovese da un vigneto che sorge dove un tempo c’era un bosco, pare ereditarne fresco e toni fruttati di sottobosco appunto tra more di rovo, ribes rosso e fragoline di bosco su tappeto di muschio e humus leggero.
Altiero Chianti Classico Gran Selezione 2017
Paolo Baldini racconta la storia di questo vigneto piantato da suo padre nel 1981 che ha sempre lavorato come boscaioli. Paolo è il primo che invece di berne di vino lo produce e laureatosi in enologia lo segue passo passo fin dall’inizio con la prima annata la 2001. Questa Gran Selezione è la seconda sul mercato ad uscire dopo il bell’esordio con la 2016. L’annata calda e siccitosa regala qui un piccolo grande vino di intensità mediterranea dove calore e maturità di frutto non coprono e non appesantiscono un quadro molto bello di florealità e frutto rosso in confettura.
Podere San Cresci Chianti Classico Riserva 2015
Famiglia storica quella dei Ballini che coltivano i vigneti attorno alla Pieve di San Cresci da tantissime generazioni. Quasi esclusivamente da uve sangiovese nasce questa Riserva che oggi grazie agli anni passati in vetro dalla vendemmia si presenta raffinato e delicato ma anche tremendamente affascinante.
Montefioralle Chianti Classico 2018
Alessia e Lorenzo Sieni conducono oggi insieme al padre questa realtà famigliare che porta il nome del borgo cui si trova a ridosso. La realtà vinicola è molto antica ma la famiglia Sieni comincia a far sul serio negli anni ’70. Oggi questo Montefioralle Chianti Classico è il frutto culminante del grande lavoro di rimodernamento nel solco della storia ed è degno esempio di grazia e rustica femminilità di Montefioralle, note di lamponi e ribes rosso maturi ma anche spezia e pepatura.
Podere Bucine Chianti Classico 2018
Un’annata di grande equilibrio esprime un chianti classico diretto e immediato da solo cemento con note di frutto scuro maturo e marcato a prevalere su floreale e toni rossi. Visciole, mirtillo e more di rovo miste a tabacco e lavanda aprono un naso scuro e di bella intensità da cui balzano fuori note di macchia e sottobosco nonché pepe nero. Struttura lieve, sorso dal tannino rustico ma brillante che anticipano un carattere forte che si risolve in dolcezza fruttata piacevolissima.