Uno dei vini bianchi più gloriosi a vita nuova restituito con le ultime annate si presenta davvero scintillante nel bicchiere. Beneficio Pomino è erede di quel mitico vino che Leonia Albini portò in trionfo a Parigi nel 1878 e ha recepito la lezione di piacevolezza e sapidità degli ultimi anni: è scattante già dal naso agrumato al naso con tanti rimandi floreali tra gelsomino narciso fior d’arancia e muschio bianco ma è in bocca che sorprende davvero tra note nocciolate, lievemente burrose e sapide che abbinano alla grande la farinata con brodo di testina di cinghiale di Paolo Gori. Ma in genere con tanti abbinamenti di mare importanti e anche di terra se la cava come vini molto più nordici e blasonati.
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Osare il dolce e il salato, abbinamenti con fegato e cinghiale con vini passiti e vendemmie tardive
L’occasione era di quelle ghiotte e da non farsi scappare ovvero provare in un contesto sicuro e tradizionale come le mura del Ristorante Dei Frescobaldi a Firenze e con ricette golose come quelle pensate da Paolo Gori e Alessandro Zanieri una strada di abbinamento meno consueta usando vini dolci su pietanze salate. Non solo un divertissement da sommelier ma un percorso che permettesse al pubblico di appassionarsi alle reazioni del proprio palato e dei propri sensi. Centro della proposta il fegatello di cinta Senese abbinamento con la Vendemmia Tardiva di Pomino Frescobaldi e il Cinghiale in Dolce e Forte (con canditi, cacao e pinoli) abbinato sia con il Syrah “secco” della Tenuta dell’Ammiraglia e il rarissimo Suavitatis, Cabernet Sauvignon dolce da vendemmia tardiva. (altro…)