john malkovich

Tappo a vite per il vino e pregiudizi

Appena uscita la notizia che il tappo a vite è ammissibile anche sui vini DOCG italiani. Se è presto per capire se davvero vedremo un Barolo o un Brunello tappato in maniera alternativa, è invece possibile provare di persona quanto sia ideale questa chiusura su un vino di maremma agile scattante ma ricco di frutto come il Bonizio. (altro…)

Vino e creatività a Castelnuovo Berardenga con San Felice al God Save The Wine il 25 Settembre a Prato Opificio JM

L’azienda agricola San Felice rappresenta oggi non solo la grande tradizione del Chianti Classico di Castelnuovo Berardenga  e  Montalcino (portata avanti con convinzione e pulizia con le etichette storiche come Il Grigio e Poggio Rosso e i vini Campogiovanni, miglior vino italiano per Wine Spectator nel 2011) ma anche innovazione continua con le molte incarnazioni dello storico supertuscan Vigorello, i vini prodotti in Maremma (Perolla) ma soprattutto la realtà del vitigno Pugnitello, da sempre usato nel Chianti come spalla del sangiovese ma solo recentemente restituito alla luce  e ai bicchieri dopo decenni di oblio, diventato addirittura parte del blend del rinnovato Chianti Classico.   (altro…)

Giuseppe Verdi, Tradizione e Creatività con Cantine Ceci e il Lambrusco a God SAve The Wine 25 Settembre all’Opificio JM a Prato!

Quando si parla di Lambrusco non si può non parlare di Cantine Ceci, da più di 70 anni leader nella produzione del vino italiano più esportato al mondo. Fondata nel 1938 da Otello Ceci, oste della bassa parmense, l’azienda è oggi guidata dai nipoti Alessandro, Maria Teresa, Maria Paola Ceci, Chiara ed Elisa Maghenzani, giovani ma con un grande attaccamento alla famiglia e alle sue tradizioni. (altro…)

Champagne Piper Heidsieck e Creatività, ne parliamo il 25 Settembre a Prato all’Opificio JM per God Save the Wine!

La Maison Piper-Heidsieck nasce nel 1785 con Florens Louis Heidsieck, tedesco originario della Westfalia che operava nel settore tessile giunto a Reims per ragioni commerciali, abbandona l’iniziale vocazione per imparare l’arte della vinificazione. Innamoratosi delle bollicine, la sua passione e dedizione fanno sì che in pochi anni la sua Maison diventi il principale fornitore di champagne della casa reale di Francia e di Maria Antonietta in persona, alla quale egli dedica una speciale cuvée. Nel 1828 gli succede il nipote Christian Heidsieck insieme al cugino Henri Guillaume Piper, ma con la morte di Christian nel 1838, e in seguito al matrimonio della sua vedova con il cugino Piper, si inaugura definitivamente il corso del binomio “Piper-Heidsieck”, nome con il quale la Maison è passata alla storia. (altro…)

Creatività vino e colori con I Balzini al God sAve The Wine del 25 Settembre a Prato Opificio JM

I Balzini nascono attorno ad una classica e antica casa colonica toscana a Colle Val d’Elsa, 13 ettari dei quali molti a vigneto e oliveto. Una bella e moderna cantina è in parte interrata, per salvaguardare lo splendido paesaggio intorno alla tenuta con dei lunghi tramonti sui vigneti che rammentano ogni giorno della bella esposizione solare. Davanti alla casa troviamo Cabernet Sauvignon e Merlot su terreni di origine pliocenica con sabbie gialle limose, intercalate da strati di argilla mentre il Sangiovese è stato invece piantato in un terreno di origine eocenica, originato dalla roccia alberese, ideale per lui. (altro…)

Valpolicella e Creatività con Masi al God Save The Wine del 25 Settembre a Prato all’Opificio JM

Se si parla di creatività nel vino difficile non pensare a Sandro Boscaini e Masi, l’azienda forse simbolo della Valpolicella e della tecnica dell’appassimento delle uve storiche veronesi corvina rondinella e molinara. Un esempio di tecnica tradizionale reinventata che si è rivelata un successo di pubblico e critica. Ma Masi non si è fermata e ha approfondito il sistema fino a brevettare il termine e la tecnica  come “AppaXXimento” scegliendo i fruttai come luoghi ideali e le vecchie arele in canna di bambù come luogo ideale del processo e non solo per le uve rosse venete ma anche uve bianche e uve di altri paesi. (altro…)

La creatività e il territorio dei Colli del Friuli con Livio Felluga a God Save The Wine il 25 Settembre a Prato Opificio JM

Sono ormai cinque gerazioni che la famiglia Felluga produce vino, sin da quando vivevano nella natìa Isola d’Istria con le uve principali Refosco e Malvasia e ben 70 anni che Livio Felluga portò l’attività in Friuli con la cantina di Brazzano e i primi vigneti acquisiti a Rosazzo.  Oggi l’Azienda vanta un’estensione collinare nel Collio e nei Colli Orientali del Friuli di oltre 160 ettari di proprietà, di cui 155 a vigneto. La famosa etichetta a “carta geografica” fu una straordinaria intuizione e una dimostrazione di creatività artigiana che già raccontava tanti anni fa che solo dai grandi territori nascono i grandi vini in Italia come nel mondo. (altro…)

Mastrojanni e la creatività a Montalcino, ne parliamo il 25 Settembre a Prato al God Save The Wine nell’Opificio JM

Ai tempi, nel 1975, a Montalcino di aziende ce n’erano davvero poche e fu allora che all’avvocato romano Gabriele Mastrojanni comprò i poderi San Pio e Loreto in un territorio caratterizzato da terra povera, allevameno di pecore, boschi,  e una natura incontaminata sorvegliata dall’alto dal monte Amiata, un vulcano spentosi 700.000 anni fa che oggi fornisce venti per rinfrescare le vigne alla notte e protteggerle dai temporali. (altro…)

10 secoli di vino e creatività, Badia a Coltibuono il 25 Settembre a Prato per God Save The Wine all’Opificio JM

Difficile per 10 secoli produrre vino e restare sempre attuali ma è questo che è riuscito a compiere una realtà come Badia a Coltibuono tra le prime negli scorsi anni a  sposare la filosofia della produzione biologica nell’intento di operare senza intaccare il patrimonio della sua terra. A Badia a Coltibuono l’uomo si è integrato con il territorio per produrre il Sangiovese, un vitigno che è un patrimonio storico dei luoghi del Chianti Classico, prodotto oggi come un tempo nel rispetto dell’ambiente, delle persone che lo vivono, dei ritmi biologici e dei ritmi della natura. (altro…)

Cleto Chiarli e la creatività, spumeggiante Lambrusco il 25 Settembre a Prato per God Save The Wine all’Opificio JM

Ha radici nel 1860 la cantina Cleto Chiarli, la più antica azienda vinicola dell’Emilia, che oggi è ancora strettamente legata al territorio e tramanda la sua storia fatta di tradizioni proprio con la produzione di qualità del vino regionale per eccellenza: il lambrusco. Anzi, sarebbe più corretto dire “i lambruschi” viste le diverse varietà a seconda del vitigno (sorbara, salamino e grasparossa), delle tipologie e modalità di vinificazione, che vedono bottiglie di vino frizzante, secco o amabile, fino alla spumantizzazione con rifermentazione in bottiglia sur lie. (altro…)