Concentrazione ed estrazioni sorprendenti per l’annata, balsamico ed etereo più che fruttato di bosco, smalto appena accennato che nel contesto è tipicissimo insieme a nota verdastra da raspo. Vino molto giovane e da aspettare qualche anno per il tannino arcigno e appena verde, difficile da capire se evolverà, di certo un vino maschio, scuro con pepe e struttura che richiedono abbinamento adatto per funzionare al meglio.
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Podere Fortuna Fortuni 2012 Igt Toscana
Un classico ormai e quello che ha creato con il suo successo tutto il movimento del nuovo pinot nero in Toscana. Concentrazione e colore piacevoli e convincenti, scorrevolezza e bel colore tipico, naso classico tra lampone, fragole, ribes rosso, balsamico e rinfrescante con alloro salvia e rosmarino che lo collocano bene alle nostre latitudini.
Il Rio Ventisei 2014 Pinot Nero IGT Toscana
Il primo a credere nei tempi moderni nel Pinot Nero in Toscana, Paolo Cerrini è stato un grande cesellatore di profumi e sfaccettature di quest’uva fino ad arrivare con questo millesimo ad una complessa architettura di pepe, leggera nota di acciuga e oliva piacevolissime. Menta, caramello di frutta di bosco, arancio e agrumi, mandorle e dolcezza particolare che lo distingue bene.
Cuna Pinot Nero 2014 IGT Toscana Podere Santa Felicita
Un taglio netto con le ultime annate forse dovuto alla stagione particolarissima, ma chi si aspetta un vino umbratile e rugoso rimarrà sorpreso nel gustare forse il migliore Cuna di sempre. Diafano e trasparente, ineffabile al naso solo apparentemente semplice e appena velato da un tono smaltato, si prende la rivincita poco a poco nel bicchiere svelando strati di profumi di incenso e frutto particolari e inediti.
Gattaia Pinot Nero 2013 IGt Toscana
Estrazione e sapidità, un connubbio che già al naso fa gridare al piccolo miracolo in quel di Vicchio, di certo non un terroir celebrato negli annali. Ma la caparbietà di Michele Lorenzetti ci regala un’annata intensa ed estrattiva ma sempre caparbiamente pinot nero nel midollo con note di frutta di bosco scura corredate da liquirizia menta alloro lampone e note mediterranee.
Come cucinare per il pinot nero con Paolo Gori: la scottiglia toscana
Durante la serata dedicata al Pinot Nero toscano vs Borgogna e Alto Adige Paolo Gori ha impostato una cena di rimandi saporosi piccanti e selvatici nella piena tradizione francese di abbinamento con questo vitigno fondendola con la tradizione toscana. ù
Brunello di Montalcino Valdisuga DOCG 2011
Un’annata dolce ricca ma delicata che risulta appena atipica ma rispettosa del clima e dell’andamento stagionale a Montalcino, ecco la 2011 per Valdisuga con un naso ricco classico elegante su note di frutta rossa, alloro, pepe e amarene che in mezzo al palato si trasforma in un classico Brunello dal tannino vivace e piccante ideale per tante preparazioni succulente toscane e ovunque nel mondo lo si sappia apprezzare.
Amarone della Valpolicella Classico Bertani DOCG 2007
Un inno alla storia e alla terra che ha prodotto uno dei grandi vini italiani, questa icona enoica italiana esce solo dopo 8 anni di botte permettendo a frutto esuberante e dolcezza classiche dell’Amarone di acquietarsi e lasciare spazio a note balsamiche, floreali e fruttate finissime ed eleganti.
Brunello di Montalcino Riserva Vigna Spuntali 2007
Uno dei cru di Val di Suga a Montalcino, lo Spuntali deriva dall’omonima vigna posta sul versante sud-ovest di Montalcino, quello che guarda il mare. Soleggiato e asciutto e con clima mediterraneo che mitiga notti e giorni e permette al sangiovese di maturare con calma e grazia.
Amarone della Valpolicella Valpantena DOCG 2013
L’Amarone che piace al grande pubblico, quello fatto di frutto esplosivo, suadenza di dolcezza e speziature esotiche e tostature accese e cangianti, ecco il Valpantena 2013 in poche parole. Bocca di grande struttura e sapidità che regge l’equilibrio di un grande estratto che appaga per la sua ricchezza e piace per questo suo essere fruttatissimo e dolce al palato.