Considerata da anni la regione più qualitativa e sorprendente d’Italia, l’Alto Adige vinicolo ha visto nascere e svilupparsi alcuni vini davvero imponenti in termini di prezzo e prestazioni nel bicchiere. Un’esplosione di qualità e di investimenti in vere e proprie cuvèe de prestige che lanciano una sfida coraggiosa ai grandi bianchi del mondo cercando di guardargli negli occhi… Tramite selezioni accurate, microparcelle o assemblaggi rigorosissimi i risultati sono spesso in effetti impressionanti ma basterà per porsi al centro delle mire degli appassionati del mondo enoico bianco? (altro…)
hofstaetter
Riesling Saarburger Saar/Mosel Alte Reben Dr Fischer 2014
Un vecchie vigne per una selezione molto interessante di uve non Qmp (quindi che non rientrano nella classificazione più alta dei Riesling tedeschi di qualità) ma che ha un bilanciamento particolare grazie alle note zuccherine che al naso ne esaltano le sensazioni fruttate agrumate e floreali nonché leggermente fumè e salato/iodato che che in bocca si accentuano. (altro…)
Riesling Saar/Mosel Kabinett Ockfener Bockstein Dr Fischer 2014
Un vino che segna l’ingresso per Martin Hofstaetter nell’olimpo dei grandi vini tedeschi “mit predikat” ovvero con una denominazione che ne indica la vigna e impedisce lo zuccheraggio. Struttura forza ricchezza e maturità devono essere raggiunti in vigna e a queste latitudini servono vigneti particolari e ben delineati. Qui siamo di fronte ad un naso molto reticente che si svela pian piano come a trattenersi il meglio per gli anni a venire. (altro…)
Hofstaetter Lagrein Vigna Steinraffler Alto Adige Doc 2012
Non stupisce mai se il Lagrein è una delle uve più ricercate e apprezzate in Alto Adige: pochissime altre uve sono in grado di dare questa bellissima concentrazione di aromi colore e sensazioni fruttate senza poi eccedere in tannino e aggressività. Invece il lagrein, e questo in particolare, è davvero prodigioso con note di mirtillo, ribes nero, cassis, prugna e tante speziature e balsamici. (altro…)
Alla corte del Riesling: Germania, Alsazia e quel paragone impossibile con l’Italia
I paragoni e i parallelismi sono sempre difficili quando si parla di Riesling ma dopo anni e anni di infruttuosi tentativi forse siamo arrivati al punto in cui davvero anche in Italia si sta aprendo una breccia nel cuore degli appassionati e dei consumatori di vino che da troppo tempo ne ignorano le capacità. Senza contare che anche quando la conoscenza si fa più approfondita, c’è sempre il taboo del residuo zuccherino che spaventa in caso di abbinamento al piatto al ristorante… (altro…)
Hofstaetter Pinot Nero Meczan Alto Adige Doc 2014
Lo spätburgunder da tutti i giorni di casa Hofstaetter ha un colore lieve e ma senza cedimenti, freschissimo e dinamico con un naso seducente immediato e croccante di ribes rosso, lamponi e un floreale molto marcato. Bocca pulita snella ma con un finale per niente banale che si fa ricordare mentre il tannino gentile accarezza il palato lasciandolo pulito netto e dissetato. (altro…)
Riesling Saar/Mosel Trocken Dr Fischer 2014
Il riesling perfetto per conoscerlo e innamorarsene al primo “naso”. Un vino già pronto e godibile con una grande intensità aromatica fatta di note tropicali e scaglie gessose appena accennata, nessun tocco di idrocarburo (spesso un difetto nei vini giovani da riesling). (altro…)
La Storia del Riesling e come abbinarlo a tavola, il futuro da scrivere e cucinare
Dagli antichi Romani fino ai giorni nostri, la storia di un vitigno che ha appassionati per millenni l’umanità e non smette di stupire. Silvio Ariani ce ne spiega il fascino e le vicissitudini storiche mentre Paolo Gori in una cena in trattoria a Firenze ha provato ad abbinarlo con i sapori ancestrali della cucina toscana. (altro…)
Sfida al nuovo decanter, iSommelier vs Sommelier informatico in scena domani ad Host 2015 Milano con i vini di Hofstaetter!
Se siete in giro per Milano (e siete in milioni in questi giorni) non potete perdervi Host 2015 e tutte le sue proposte che promettono (e in parte lo fanno) di cambiare radicalmente l’esperienza della ristorazione e dell’ospitalità in genere. Tra queste proposte ho raccolto volentieri la sfida di un attrezzo che promette di cambiare, semplificare o addirittura eliminando le preoccupazioni relative al servizio del vino di alto livello andando a intaccare uno dei sancta sanctorum dei sommelier ovvero la decantazione, materia di insegnamento e campo di battaglia nei concorsi per eccellenza. (altro…)
Quali sono i vini che piacciono a Radical, Socialite, Basic ed Enosnob? Quadrato Semiotico dei Wine lovers messo in pratica
A Verona ci avete subissato di domande e richieste di esempi su quali fossero i vini adatti ai vari profili evidenziati dalla ricerca di Squadrati riguardo i Wine Lovers. Con Lorenzo Biscontin, ideatore dell’iniziativa, abbiamo più volte ripetuto che non era così importante rispondere a questa domanda perchè ogni azienda avrebbe dovuto capirlo per sè stessa… Ma in realtà qualche indicazione su Business People di Giugno ci siamo sentiti in dovere di darvela. (altro…)