Nel sud della Toscana, ai piedi del pittoresco villaggio di Capalbio, si trova Monteverro, il sogno di Julia e Georg Weber che OLYMPIA ROMBA come direttrice commerciale e il giovanissimo enologo Matthieu Taunay stanno trasformando in realtà di qualità e piacevolezz coniungando il carattere selvaggio della Maremma e il fascino della storia e del mare. Monteverro è il frutto di pura dedizione. Perché l’idea di creare un’azienda vinicola di eccellenza in Toscana non è che il risultato di una vera e grande passione per il vino di qualità. (altro…)
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Freschezza e spezie dalla Sicilia per Vino e Mozzarella da Obica il 25 Febbraio a Firenze con Duca di Salaparuta
La storia di quest’azienda, che oggi comprende anche Florio a Marsala, è tutt’uno con la Sicilia e l’immenso territorio enoico che questa rappresenta. Ed è proprio quanto andremo a scoprire nella nostra serata con vini provenienti dalla singole tenute e spesso veri e propri cru sparsi per la Trinacria. A partire dalla storica zona di Riesi e Gela, laddove da un vigneto particolare nasce il Duca Enrico di Salaparuta nel 1984, per poi diventare un cru aziendale dal 2001 in poi quando si iniziò a vinificare uve di proprietà nella tenuta SuorMarchesa a Riesi- Butera, arrivati oggi a quasi 120 ettari in totale. Volendo individuare almeno un precursore del Nero d’Avola di oggi ci si dovrebbe rifare proprio a questo vino nato venti anni fa quasi per scommessa grazie all’allora enologo dell’azienda, Franco Giacosa. (altro…)
Terenzi, Carattere da Far West e passione nei vini di Maremma
Lorenzo Berti ci introduce al caratere e alla passionalità dei vini di Maremma e in particolare il nuovo morellino di Scansano di Terenzi, il Purosangue che aiuterà a far cambiare idea sul sangiovese di queste terre. (altro…)
Tommasi e l’Amarone figlio della campagna
Con Romeo Dellera di Tommasi in Valpolicella parliamo della vita in campagna di 100 anni fa quando il prodotto per eccellenza era il Recioto che si otteneva appassendo le uve sui graticci per i bachi da seta. L’amarone di oggi deriva dal Recioto di un tempo e si può quindi definire davvero un vino contadino nel pieno senso del termine. (altro…)
Castello Banfi e il Brunello , vita contadina e lustrini moderni
Oggi il Brunello di Montalcino è considerato un vino d’élite ma ci scordiamo spesso che è fatto dallo stesso sangiovese dei fiaschi di un tempo, dovremmo averne meno paura tutti e goderne con maggior tranquillità e meno pensieri. E’ comunque un figlio della terra senese! (altro…)