Annata calda e difficile ma le radici profonde del vigneto che da’ luce al Bossolo ne risentono in maniera limitata. Giacomo Baraldo nella sua San Casciano dei Bagni realizza un piccolo capolavoro di grazia e di luce particolari con questa 2017 di sangiovese, carnoso e ricco di amarene, vaniglia, pepe nero, cumino e zenzero che in bocca rivela grinta sostanza energia e un tannino in via di definizione di cui già si apprezza la stoffa.
grechetto
Giacomo Baraldo il Bossolo Toscana Sangiovese 2016
L’esperienza internazionale di Giacomo Baraldo si traduce in un grande lavoro di territorio sul sangiovese nella sua San Casciano dei Bagni. La 2016 è perfetta per esaltare la materia e il frutto del vitigno insieme alla freschezza e piacevolezza del millesimo. Porpora e ricco, ciliegia, amarena, lavanda, speziatura naturale del sangiovese, tabacco e frutto maturo in confettura come fragola .
Giacomo Baraldo “l’Affacciatoio” Vino Bianco 2018
Il lavoro in Borgogna sullo chardonnay permette a Giacomo Baraldo nella sua San Casciano dei Bagni di affrontare la delicata sfida del bianco più famoso del mondo. Lo fa in punta di piedi ma con eleganza e decisione usando metodi ossidativi in legno sempre bilanciati dalle fecce a proteggere dagli eccessi. La maturazione graduale del vino in legno rilascia note fruttate e floreale delicati ma intriganti e persistenti, sfumature agrumate e tanta sapidità al palato mista a note fumèe.
Giacomo Baraldo il Pergola” 2018 Toscana Bianco (grechetto Macerato)
Il grechetto altrimenti detto “pulcinculo” rappresenta una straordinaria varietà bianca del centro Italia e da ogni anno vita a straordinari bianchi e vin santi. La sua buccia e la capacità di appassirsi senza essere rovinata da muffe viene sfruttata da Giacomo in due sensi: da una parte con una macerazione stile Carso per estrarre note aromatiche e intensità di gusto e dall’altra facendo attaccare i grappoli dalla muffa nobile.
Vino e Freschezza umbra con Caprai al God Save the Wine di Obica 25 Febbraio Firenze
Indole umbra e piglio dinamico e internazionale per un’azienda sempre più sinonimo di Made in Italy in tutto il mondo, una presenza costante in fiere, manifestazioni e ovunque ci sia da portare un po’ di Italia sulle tavole. Tanto coraggio e l’intuizione vincente di puntare sull’autoctono (il Sagrantino di Montefalco) per poi saperne trarre vini emozionanti in un territorio analizzato nei dettagli. Un vero ed esemplare recupero storico affiancato da un orientamento costante all’innovazione per comunicare il terroir e il suo inestimabile valore non solo enoico. Mai così in forma le antiche viti di Sagrantino, vitigno autoctono di grande potenza, intensità e longevità ma non dimentichiamo il lavoro sul Grechetto e in genere sulle uve bianche di cui l’Umbria è storicamente produttrice di alta qualità. L’ancora misteriosa Cuvèe Secrete lanciata due anni fa dimostra se mai ce ne fosse bisogno che questa terra è capace di dare emozioni in bianco e non solo “in rosso”. (altro…)
Caprai e Montefalco giovedi 20 Novembre per la Città Golosa God Save the Wine al Tepidarium
Un’azienda che ha fatto della sostenibilità la propria missione sia dal punto di vista delle coltivazioni che dal punto di vista sociale e paesaggistico e che è stato modello per tanti per il suo esempio. Soprattutto Marco Caprai ha saputo impegnarsi a tutto tondo in quello che è il comparto agricolo caricandosi sulle spalle la promozione del territorio e nell’attivare e coltivare tutte quelle relazioni che possono rendere grande un territorio e non solo nel vino. (altro…)
Marco Caprai vi aspetta sui Lungarni il 18 Ottobre per God Save The Wine Tre Parole per dirlo!
Nel cuore dell’Umbria, in un territorio unico quale quello del Montefalco, si trova la storica azienda della famiglia Caprai, che proprio sulla peculiarità della terra e dei luoghi fonda la propria identità, lavorando al meglio per valorizzarne le potenzialità ancora inespresse trasformandole in innovazione di metodo e di prodotto in una gamma di profumi e sapori che potrete assaggiare a Palazzo Capponi il 18 ottobre nel prossimo GSTW Tre parole per dirlo.
Frascati sugli scudi: ma perchè nessuno vuole il Biologico? Risponde Casale Mattia
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La tradizione a Roma è il Frascati e adesso se ne trovano finalmente di grande respiro. Con Casale Mattia scopriamo però che il “bio” in etichetta in Italia è paradossalmente un problema, mentre altri paesi sono molto avanti e per loro bio non è un tabù.
Grecante Grechetto dei Colli Martani DOC 2008
Color camomilla leggero e cristallino, naso abbastanza intenso di fiore bianco (tiglio, biancospino) poi camomilla, thè, pesca bianca, un pò di sapidità in sottofondo. Bocca corposa e piena, finale quasi dolce che ben si lega alla buona sapidità, persistenza molto interessante e materia purissima, bel vino da prosciutto salato e le crespelle al baccalà…
Dopo il salto, il video della degustazione. (altro…)
Marco Caprai a cena con voi venerdì 12 Febbraio vi porta la magia del Sagrantino (e quella del capriolo…)
Non che questo “ragazzo” qui abbia bisogno di presentazioni ma se volete davvero capire cosa sia il fenomeno Sagrantino e come mai è destinato a durare dovete conoscerlo di persona e assaggiare quello che è stato capace di fare negli ultimi 20 anni in Umbria. E siccome si dice che i Sagrantino non si possono bere giovani, lo abbiamo convinto a portare con sè delle bottiglie speciali come speciale sarà il menu della serata con il Capriolo alla mirra, le crespelle baccalà e porri, la spuma di lardo al miele…