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Louis Roederer Vintage Brut Rosé (Millésimé) 2005

Un riferimento tra i rosè millesimati per Louis Roederer, la grande maison con il più alto rapporto (2/3) tra vigneti di proprietà (ben 214) e quelli in affitto. Si staglia subito  con il suo colore scarichissimo al limite dell’ossidato, salmone chiaro. Rivela note di melograno, lampone e ribes ma soprattutto pepe rosa, gesso e pan briosciato, note quasi balsamiche di alloro e menta. (altro…)

Jean Paul DeVille Carte Noire Champagne

Il pinot nero sale in cattedra già dal colore e del resto qui siamo in piena montagne de Reims. NAso affilato e appuntito di roccia con note agrumate e fruttata molto variegate. Fragola, rosa,, mela cotogna e pan briosciato si alternano al naso mentre in bocca il frutto è deciso e lascia molto soddisfatti. (altro…)

Elyane de Biron Comtes de Dampierre Champagne Brut

Da Comtes de Dampierre, una cuvèe esemplare per la Champagne con il suo 40% Pinot Meunier, 30% Pinot Nero e 30 Chardonnay. Colore vivido e chiaro, naso essenziale ma completo con rimandi nel floreale classico del meunier addolcito dal bel tropicale dello chardonnay e chiuso dal fruttato pieno e rotondo di un pinot nero non finissimo. (altro…)

Perrier Jouet Grand Brut Champagne

Da 59 diversi vini base, una cuvèe assemblata d’istinto ogni anno da Hervè Deschamps, soltato il settimo chev de cave della maison Perrier Jouet dal 1811, l’anno della cometa in cui venne fondata una delle maison più celebri. Del resto tenere sotto controllo tutte le variabili dei 60 ettari grand cru di proprietà e gli innumerevoli conferitori non sarebbe scientificamente molto percorribile… (altro…)

Gosset Brabant Champagne Reserve GC (in magnum)

Coltivatori da centinaia di anni ma RM solo dal 1930, ecco un esempio mirabile di come la biodinamica e l’amore per la terra sappia rendere piena giustizia ai grand cru. 80% di pinot nero da Ay e un 20% di chardonnay da Choully disegnano un campo di fiori nettissimi di acacia, tiglio e biancospino su un tappeto minerale terroso e sanguigno classico di Ay. (altro…)

Cuvèe Petraea Francis Boulard XCVII-MMVI: manuale pratico per la Solera nello Champagne

La cuvèe perpetua, il mito del metodo Soleras applicato allo Champagne. Istituita dal 1997  (come riporta in numero romano il XCVII in etichetta), un compendio di 9 annate nei vigneti  di Francis Boulard ma più che un riassunto di varie annate è un compendio di terroir e di sublimazione di uno stile. (altro…)

Eccellenza di Toscana al Grand Hotel, pronti per domenica 13 dicembre? Carlo Conti e Franco Biondi Santi vi aspettano

Come mancare a quello che rappresenta il modo più facile, economico e pratico per assaggiare in un giorno tutti i più grandi vini di Toscana (qui la lista completa)?

E ovviamente, essendo in centro, l’occasione ideale per unire l’utile della gita per i regali di Natale al dilettevole del degustare i vini ( e viceversa…). Nell’occasione saranno insigniti due sommelier ad honorem molto particolari… (altro…)

Anteprima Chianti Rufina 2009, Rufina riserva 2006 vs Barbaresco al Grand Hotel

Pareva un pò una boutade senza particolari riflessioni ed elementi a comune e in molti sono arrivati dubbiosi a questa degustazione di 6 Riserve Rufina 2006 a paragone con laltrettanti Barbaresco (vedi qui le foto)…e invece alla fine le affinità sono venute fuori. Non la penso granchè come chi è intervenuto in sala, che hanno parlato di eleganza, legame al terroir, trama tannica, elementi in parte comuni ma mai come la voglia immediata che entrambi ti mettono di berlo a tavola e di riberne con immediata gioia un altro bicchiere cominciando subito a fantasticare di abbinamenti. Ecco IMHO il tratto più bello che lega Rufina e Barbaresco è proprio la loro sintonia con la tavola.

Ma vediamo i vini in sala (altro…)