Dopo l’incontro con le centinaia di persone che si sono affacciate sabato scorso, un’ottantina di assaggi e una densa e ispirata Tavola rotonda di 3 ore sul tema, possiamo dire che BioBacco di Studio Umami ha lanciato diversi sassolini nel mare del vino biologico, biodinamico o naturale che dir si voglia. Anzi si possa, perchè la disputa sulle regole è stato il focus di gran parte delle discussioni sia dal vivo che su Twitter dove potete recuperare tutto con l’hashtag #BioBacco. Discussione che ha visto affermare che serve un minimo comune accordo su cosa possa essere definito “vino biologico” ma che debba soltanto il punto di partenza per una grande e più diffusa comunicazione del vino che porti il consumatore a sapere che prodotto scegliere.
(altro…)
giorni
Ranieri Ignesti e Fattoria Sant’Andrea, produttori di Fertilità nei Colli Fiorentini #vinitaly
50 ettari in conversione biodinamica ma soprattutto ambientale e paesaggistica per una fattoria che punta su un sangiovese fresco e beverino, immediato e dinamico e su un trebbiano importante con macerazione e vendemmia tardiva a dare un prodotto integro e succulento. Bella scoperta questa giovanissima realtà fiorentina da seguire… (altro…)
ViniEtici, Filippo e Christian e l’idea del vino di territorio #vinitaly
Un angolo di luce e relax visivo all’interno del padiglione D a Vinitaly con i Vini Etici curati da Christian e Filippo all’insegna della naturalità assoluta ma mai a costo di piacevolezza e integrità di quanto ci troviamo nel bicchiere. Sentiamo la loro filosofia che ritroviamo nei vini di Tenuta Lenzini a Lucca, Fattoria Sant’Andrea sui Colli Fiorentini e Ornina in Casentino.
(altro…)
Tenuta Lenzini: il lato B del Merlot non è bianco ma rosa… #vinitaly
Un terroir da scoprire e valorizzare ma capace di dare sensazioni importanti sia a varietà internazionali come merlot e cabernet (il Poggio dei Paoli bordolese di casa è ormai una realtà consolidata) ma anche exploit di autoctoni come l’alicante che con “Insieme” viene fuori unendo la mediterraneità del vitigno e l’acidità dei terreni lucchesi. Poi anche la particolarit di un merlot “in bianco” ma che naturalmente viene rosa… (altro…)