Come non mai d’attualità la questione dell’orto in cucina che si sta sempre più trasformando nella cucina direttamente nell’orto… Siamo stavolta a Milano in una vecchia cascina con dentro “Ada e Augusto”, un ristorante gourmet con in cucina Takeshi Iwai che vuole far rivivere l’esperienza del Noma di Redzepi a Copenaghen, ovvero trasferirsi in campagna per stare più vicino possibile al luogo di origine degli ingredienti. Ma non è l’unica sorpresa di questo posto davvero speciale…
giapponese
L’ingresso delle uve internazionali nel Castello di Ama Chianti Classico Riserva 2008
Un “esordio” particolare per un vino che tutti conosciamo ma che assume nuova veste e nuova tipologia pur rimanendo lo stesso. Con il nuovo regolamento sulle Riserve del Chianti Classico infatti non è più possibile far uscire vini “base” con invecchiamento e struttura da Riserva ed ecco che l’archetipo del Chianti Classico deve per forza porsi al vertice della piramide qualitativa della DOCG. E lo fa con slancio e vigore, ribadendo molti concetti cari a Marco Pallanti e soprattutto introducendo per la prima volta uve internazionali nel blend del “Classico”. (altro…)
Il Chiuso 2010 Castello di Ama Toscana IGT
Sangiovese e Pinot Nero, un vino giovane e sbarazzino, facile da bere ma sorprendentemente complesso da intrigare e non poco. Colore classico trasparente e note ben ripartite tra i due protagonisti con viola, amarena e tabacco completati da frutta di bosco, note piccanti e balsamiche. (altro…)
Rosato 2011 Castello di Ama Toscana IGT
Rosato alla vecchia maniera ovvero da salasso per ottenere un vino al naso piacevolmente incantevole, ruffiano quanto basta di lamponi e fragola e tocco di arancia. Ma è una ruffianeria solo apparente perchè in bocca ha nerbo e struttura da chiaretto con sapidità e acidità sugli scusi e un lieve tannino che lo renderà eccellente compagno di tante grigliate estive. (altro…)
Olio EVO DOP 2011 Chianti Classico Castello Ama
Il frantoio interno all’azienda e le raccolte delle olive differenziate per tipologia regalano la possibilità di ottenere un olio eccezionale e Ama ha sempre avuto grande cura di presentare prodotti ineccepibili. (altro…)
Haiku 2009 Castello di Ama IGT Toscana | Revolution, again?
Eccolo finalmente il vino che ha fatto tanto discutere prima ancora di essere nei bicchieri…Sì perchè questo nuovo nato si pone come prezzo e ambizione al livello del Chianti Classico e quindi la sua nascita è stata salutata con ben più di un’alzata di ciglio. Per non parlare del Cavaliere Guidoriccio da Fogliano che nella label fa un balzo in avanti verso il futuro spostandosi verso destra.
Ma come è questo Haiku? Quasi per niente come ve lo sareste aspettato. (altro…)
Eito social dinner| Il Giappone sta nei dettagli
Non sono il primo che dice che il Giappone sta nei dettagli, in tutto quanto noi reputiamo inutile e puramente accademico o semplicemente scontato si rivela la particolarità e il fascino del Sol Levante. Così come sono i dettagli che differenziano un locale giapponese vero da un locale dove si mangia giapponese. Possono sembrare simili ma sono due mondi distanti e cenare da Eito ti apre sicuramente gli occhi su questo ma è quasi inquietante che mangiando qui la parola che senti più spesso è “orto” seguita subito dopo da “km 0”. (altro…)
Abbinamenti esotici: una Barbera con lo shabu shabu, perchè no? In edicola su Business People scoprite il resto…
Sempre più italiani si concedono serate un po’ fuori dagli schemi e non solo al ristorante. I ristoranti cinesi sono ormai forse una moda passata ma in compenso ovunque spuntano cucine giapponesi, coreane, thailandesi e mediorientali e persino africane. Anche se spesso addomesticati, una varietà di gusti e sapori lontani dai nostri, così come distanti sono gli abbinamenti che si possono ipotizzare…ma non è detto che si rivelino male, anzi! (altro…)
Nuova linfa al Fusion Gallery: stavolta scopriamo babaganoush, tom yam kung e il kakiyage
Anche se sembra piuttosto strano in realtà Giampiero me lo ha dovuto chiedere per settimane, finchè non sono riuscito a trovare una serata da passare nel suo locale. E nonostante la curiosità nel tornarci, soprattutto perchè c’era il nuovo menu di Emanuele Cappellini da sperimentare, il nuovo barman Patrizio e nuovi prezzi. (altro…)