L’estate in corso ce ne ha dato la conferma: il successo dei vini rosati è qui per restare…sono 25 milioni gli ettolitri di rosè prodotti ogni anno (più di 3 miliardi di bottiglie) di cui quasi 8 made in France ma con l’Italia sempre più protagonista. Del resto sono vini perfetti a bordo piscina, sono amati da sommelier e ristoratori perché si abbinano a piatti com, con acidità, e persino sul cioccolato e sono spesso graditi anche a chi in genere il vino non lo beve come se fossero un qualcosa di diverso dal “solito” vino. Senza i rosati non esisterebbe Saint-Tropez e il turismo nel sud della Francia dove si stappano 3 bottiglie di rosé su 10 nel mondo, normale che il modello di riferimento sia innanzitutto quello provenzale, vini quasi trasparenti più che rosati a base grenache, cinsault, mourvedre e syrah, con vini appena rosati, buccia di cipolla, grande sapidità e acidità, da consumarsi freddi e in fretta. Ma l’Italia da par suo risponde con una varietà sorprendente di vitigni, stili e tipologie che come sempre sono croce e delizia per i consumatori, come fare ad orientarsi?
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Venerdi 20 Ottobre serata Storione nel piatto e bollicine di Mattia Vezzola nel bicchiere! Paolo Gori cucina con caviale Calvisius e Costaripa
Costaripa Palmargentina 2015 Vino dolce da uve stramature
In nome della nonna ecco un vino particolarissimo da uve stramature di Groppello e MArzemino con saldo di Moscato Rosa ottenuto lasciando le uve sulle piante dopo aver in parte reciso i tralci. IN questo modo si preserva la freschezza impedendo la degradazione dell’acidità e al contempo non aumentando in maniera esagerata l’accumulo di zuccheri. (altro…)
Costaripa Rosamara Valtenesi Rosè 2015
Il complicatissimo e certosino lavoro dietro al rosato di una notte di Mattia Vezzosa sorprende ogni volta per come sa giocare e stuzzicate il palato in maniera suadente e ricercata riservando solo al palato la forza e la ricchezza in allungo di groppello, sangiovese, barbera e marezzino. (altro…)
Costaripa Lugana Pievecroce Bianco 2015
Una delle Doc di maggior successo recente della nostra penisola ed assaggiandolo si capisce subito il perché: il trebbiano di lugana si mostra profumato ma senza esagerazioni e urla, fiori gialli e bianchi, susine e agrumi e con una delicata sapidità che si protrae a lungo nel palato.
Costaripa Mattia Vezzola Brut Rosè
Un capolavoro di bevibilità e classe senza tempo di Mattia Vezzola! Con tutta l’esperienza maturata a Bellavista e in Borgogna con l’affinamento dei vini base in legno e il dosaggio tiratissimo della macerazione del pinot nero da aggiungere allo chardonnay ecco questo buonissimo e intrigante rosato che ha immediatezza ma anche complessità fruttata e di spezia, mai troppo cerebrale e mai troppo carico, sempre misurato accattivante e irresistibile.
Venerdi 7 Ottobre da Burde Il Cacciucco di Storione e altre storie di Caviale
Questa settimana si va verso il tutto esaurito Venerdi 30 settembre con l’Alta Langa e il Piemonte e allora cominciamo a presentarvi il menu e i vini della prossima settimana… Venerdi 7 Ottobre avremo infatti il pesce preistorico da cui nasce il Caviale in una cena sorprendente ed emozionante con nei bicchieri il mitico Chiaretto del Garda di Costaripa ovvero l’azienda di Mattia Vezzola.
Nei piatti Paolo Gori interpreta alla Toscana il pregiato prodotto reso famoso dalla Russia ma portato in tutto il mondo da un’azienda italiana. Ecco il menu e i vini che assaggeremo: