Da un climat a nord del paese di Pommard ecco un vino molto particolare perché nasce (caso più unico che raro) da una esposizione sud-ovest (invece che la classica est di tutta la Borgogna) e da un terreno molto ripido impervio con pochissima argilla (massimo 40cm su ciottoli e calcare). Aggiungeteci una discreta ventosità e la sapienza di chi lo coltiva ed ecco un vino mai banale che scopre un lato di Pommard piacevole anche da giovane (complice anche l’annata).
gamay
Domaine du Bois de L’Oise Morgon AOC 2020
Spazio e onore al gamay e al Beaujolais che finalmente oggi pare essersi scrollato di dosso l’immagine ingombrante e nociva del “nouveau” degli anni 80 e 90. Oggi questo vitigno in zone di elezione come Morgon dà luogo a vini intensi e pimpanti con note selvatiche di more di rovo, visciole, floreali rossi e carnosi, piccantezza aromatica di pepe nero, spezia.
Cremànt de Bourgogne Extra Brut 2018 Chartron et Trebuchet
Ecco un metodo classico dalla piacevolezza immediata per via di un un dosaggio particolare fatto solo per l’Italia (ovvero particolarmente ridotto quasi zero ). Il naso racconta di agrumato ben definito e leggero floreale misto a noccioline e lieviti mentre il sorso svela uno chardonnay incalzante e piacevolissimo con anice, menta, croccantezza, piacevolmente sapido e profondo con lunghezza e saporosità intrigante, quasi al livello di molti champagne di ingresso ma alla metà del prezzo.