Questo vino di Robinot nascerà pure da uve di negoce e non solo proprie ma raduna insieme vigne anche con età oltre i 50 anni e tutte radunate a raccontare un territorio favolo come quello della Loira. Chenin blanc qui al suo meglio come note squillanti e decise di lana bagnata ovviamente poi polvere da sparo, frutta gialla e bianca con toni piccanti, canditi di agrumi, mandarino , tabacco dolce, pietra bagnata, lavagna umida, petricore, il tutto ravvivato in bocca da una croccante acidità viva e trascinante. Vino incisivo e fresco con un ritmo tutto suo nel palato, speciale nell’abbinarsi a piatti di mare e anche carni bianche con frutta a condire.
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Cuvèe Bistrologie 2022 – J. P. Robinot
Un artigiano vignaiolo cha ha saputo incarnare subito i nuovi principi naturali della Loria facendo propri gli insegnamenti di Nicolas Joey come dimostra questo sontuoso Bistrologie appena mosso e lievemente petillant in questa fase. Un brio che aiuta a districarsi nella grande complessità di materia e rimandi poetici oltre la famosa “lana bagnata” dello chenin blanc tra albicocche macerate, malva, rosa gialla, mandarino tardivo, nocciole, miele d’acacia, cera d’api, camomilla, zafferano ,pepe bianco, musk, pinolo e frutta secca ma assaggiandolo il tutto appare vitale presente e di lunghezza incredibile che ne rivela la prospettiva in evoluzione.
Muscadet Le Seigneur 2022 – Domaine Le Fay D’Homme
Esattamente quanto ti aspetti da un vino oceanico quello che trovi nel bicchiere con questo muscadet, vino da frutti di mare e ostriche quintessenziale. Questo di Domaine Le Fay D’Homme nasce da gneiss come stampato in etichetta ed è costruito su note di frutta bianca, pesca, susina, iodio e pepe bianco che in bocca poi si allarga in note di mandorle e pinoli condite da lievi sprazzi dolci.
Cabernet Franc 2021 – Drussé Loire
Oggi tutti parlano del cabernet franc ma pochi ne conosco l’archetipo in Loira dove ancora più che a Bordeaux regala vini particolari saporiti e squillanti. Questo di Nathalie et David Drussé è incredibilmente agile fresco divertente con note di frutta rossa pazzesche e cangianti, costellato anche di una idea di tabacco biondo, vetiver e lieve vegetale croccante che insieme ad una idea di dolcezza di fondo lo completa benissimo.
Venerdi 10 Maggio la Corsica in Palagina! Cominciano gli Europei del Vino da Burde con Enomundus
Tra i 5 posti da visitare a Firenze su L’Express
Un’emozione bellissima e uno stupendo regalo di Natale questo articolo di François-Régis Gaudry che elenca i 5 posti da visitare a Firenze per un intrigante itinerario enogastronomico della città “Du sandwich de rue à la maison trois étoiles, voici nos tables préférées pour croquer la capitale de Toscane”.
Un nuovo bicchiere Riedel per Krug Rosé Champagne
A Portofino per Krugxfish spazio non solo a musica e cibo ma anche per un approfondimento intrigante sulla degustazione dello Champagne Rose di Krug che in pochi conoscono davvero a fondo. Oggi non ci sono più scuse perchè Krug in collaborazione con Riedel ha prodotto un calice che affianca lo Joseph per la Grande Cuvèe e millesimati. Un calice con ampio bevante e ampie scanalature longitudinali per esaltare il lato fruttato e floreale e al contempo permettere di trasmettere quel particolare mix di complessità e leggerezza che rende questa cuvèe molto diversa da tutti gli altri Champagne Rosè.
Krug X Fish e Swingrowers, musica e abbinamenti per la Grande Cuvée 166eme e Rosé 21éme edition
Indimenticabile e bellissima esperienza in quel di Portofino tra la Langosteria di Paraggi e il Castello Brown appositamente allestito per l’occasione con Olivier Krug e i Krug Lovers. “Racconti del Mare” è il titolo del libro appositamente pubblicato per raccontare le storie del mare e degli chef coinvolti nel progetto di abbinamento enogastronomico KrugxFish. Ma Krug da qualche anno è anche abbinamento musicale di qualità e per l’occasione abbiamo avuto il piacere di pranzare con la musica dei siciliani Swingrowers in sottofondo, davvero una bellissima scoperta. (altro…)
Il punto sui rosati del mondo al Pink Festival di Cannes, su Intravino
Un interessante viaggio da ripetere spesso quello di dieci giorni fa al Pink Rosè Festival di Cannes con una full immertion in quello che è il mercato più interessante per questa tipologia, ovvero la Costa Azzurra, ma anche per farsi una idea più chiara di tendenze e stili che animano questo mercato di nicchia (un tempo) sempre più importante.
Dom Perignon P2 1998 Champagne
Uno champagne in sublime definizione in uno stato di forma incredibile anche per chi è abituato ai superlativi. Dopo 16 anni sui lieviti e 3 ulteriori in bottiglia questo 1998 è un concentrato di stile energia ed eleganza Dom Perignon con erbe aromatiche e sensazioni marine che sconfinano nell’ostrica e nel balsamico.