Grande ritrovo ieri sera al Four Seasons Milano per l’annuale annuncio dei vincitori del Premio Santa Margherita dedicato agli Esploratori del Gusto ma soprattutto della parola, ovvero chiunque si volesse cimentare nello scrivere un racconto (max 4mila parole) sul tema del vino. Tanti ospiti di tutto il mondo del vino (lustratevi gli occhi sulle foto di Ezio Zigliani) e due dei 3 autori DOC con Gad Lerner e Alessandro Mari e ovviamente i vincitori. Io personalmente ero lì per cercare di carpire segreti su come scrivere meglio e visto gli autori presenti, gli stimoli (e l’invidia) non sono mancati! (altro…)
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Brunch Four Seasons Firenze Autunno Inverno 2011-2012 | il lampredotto debutta in alta società
Siamo sicuri che non è la prima volta che succede che un glorioso cibo di strada umile e popolare viene messo sotto i caldi riflettori di un posto sontuoso e dal lusso quasi sibaritico però raramente operazioni del genere vengono fatte con il garbo e la precisione che Vito Mollica e il suo staff gli hanno dedicato. Ma non è l’unica sorpresa del Brunch domenicale qui.
Ad esempio oggi grande impressione e soddisfazione per l’uovo cotto alla giapponese a 60 gradi e il suo sontuoso condimento…. (altro…)
Sirio Maccioni, video intervista (qui) e reportage completo su Dissapore
Venerdì scorso momento abbastanza emozionante per il sottoscritto al Four Seasons invitato a pranzo da Sirio Maccioni. Ne è venuta fuori una intervista molto lunga e articolata di cui trovate appunto su Dissapore una trascrizione quasi completa. Una chiaccerata ad un toscanaccio di Montecatini (la stessa patria di Nonna Irene) che vale la pena scorrere per intero.
Per tutto il resto e per godersi la voce e l’aplomb di mister Le Cirque vi rimando invece al video che ho girato e montato per l’occasione: (altro…)
A tavola con il Sauternes | Abbinamenti (im)possibili con i vini dolci
Quando si parla di vini dolci a tavola le reazioni sono spesso di orrore e disgusto e tiriamo in ballo scusanti varie per non provarci nemmeno. Vito Mollica del Four Seasons Firenze invece di fronte ai 12 vini previsti per la serata, uno per ogni annata da 12 grandi Chateau di Sauternes e Barsac compreso il monumentale Chateau d’Yquem (a seguito della grande degustazione pomeridiana di cui trovate traccia qui), si è ingegnato per adattare alcuni suoi piatti alla causa e riuscendo al contempo a non esagerare in intensità e consistenze per permettere una cena agevole e senza affaticamenti eccessivi al palato, cosa scontata quando si vanno a bere vini con minimo 14% di alcol e 150 grammi/litro di zucchero… (altro…)