Il vino ideale per la nostra occasione annuale in trattoria con il bollito misto! Questa Barbera è prodotta in purissimo stile tradizionale piemontese senza fronzoli e orpelli e ha il candore delle cose buone davvero con intensità di frutto di sottobosco more mirtilli ribes nero, cassis e tocchi speziati tra ginepro, liquirizia e dolcezze solo suggerite.
florence
Barbaresco Vallegrandre Ca’ del Baio 2016
Dai vigneti più vicini all’azienda Ca’ del Baio a Treiso ecco il campione della classicità per la famiglia Grasso, un nebbiolo di razza che esalta il lato femminile del nebbiolo con la raffinatezza eccellente di una grande annata come la 2016. La particolarità è che la maggior parte del nebbiolo è della varietà Michet, caso molto raro e insolito e si tratta di un biotipo nebbiolesco più dolce e floreale degli altri. Il risultato non può che essere straordinario per intensità floreale rosa canina e rosa the subito corredata da piccantezza speziata, alloro, mirto e frutto di bosco molto giovane e rosso. Bocca bellissima per energia e grinta tannica ma già piacevole ed abbordabile per effetto della vigna e dell’annata, sinuoso delicato eppure dotato di forza ruggente in sottofondo pronta a regalare grandi emozioni anche in allungo.
Barolo Cascina Nuova DOCG 2015 Elvio Cogno
In casa Cogno, Valter Fissore è un tradizionalista e un mago nel saper sfruttare ogni sfumatura di casa Ravera, il vigneto di nebbiolo da cui nascono tutti i vini dell’azienda. La differenza la fanno le esposizioni ma soprattutto l’età dei vigneti che in questo caso hanno “solo” 12 anni di età (e posti a 380 mt slm) mostrando i lati più dolci del loro essere uve da Barolo. Il vino che ne consegue è chiamato appunto Cascina Nuova a sottolineare la loro irruenza e piacevolezza giovanile.
Il Colombaio di Cencio Chianti Classico 2017 Monticello
La storica tenuta protagonista negli anni ‘90 di una bella cavalcata qualitativa con il famoso supertuscan “Futuro” e una reputazione di solidi Chianti Classico torna sul mercato dopo l’acquisto da parte di Oscar Farinetti. In cabina di regia come direttore tecnico Manuel Pieri giovane e talentuoso enologo del Chianti Classico che qui a Gaiole riesce a tirar fuori vini territoriali e personali al tempo stesso.
La ricetta di Paolo Gori del sugo di Prosciutto Toscano DOP
Tra i sughi più particolari, saporiti e ricercati della nostra cucina spicca quello al sugo di Prosciutto Toscano, uno dei migliori modi per assaporare la particolarità di questo salume che ha visto negli ultimi anni una grande crescita qualitativa per staccarlo dal classico stereotipo del prosciutto “tiratissimo” e salato ai limiti del fastidioso. Cambiano i tempi e cambiano i gusti ma non l’intensità del sapore che oggi ha una definizione e una piacevolezza che non richiedono l’intensità di salagione di un tempo.
Il Colombaio di Cencio Chianti Classico Gran Selezione 2015
Annata grandiosa e vino ricco ed energico e ricco ma pur sempre gaiolese nell’animo per il grande ritorno di Colombaio di Cencio alla produzione . La Gran Selezione rappresenta la punta della complessità e ricchezza per il Chianti Classico ma non deve andare a scapito di eleganza e finezza a maggior ragione nel territorio di Gaiole dove sono elementi imprescindibili. La Prima grande prova del “nuovo” Colombaio di Cencio non manca il bersaglio.
Barolo 2015 DOCG Mirafiore
Un classico senza tempo con nuova veste e immutato fascino il Barolo assemblaggio di Mirafiore. Colore limpido e cristallino che riverbera energia e forza immediata sia pur mediata dai tempi del terroir di Serralunga. In questo caso il vino però complice l’annata è già molto comunicativo con note di rosa bellissima, liquirizia, incenso, bergamotto e speziatura fine.
Champagne Th Petit Grand Cru d’Ambonnay Millésime 2012
La grandiosità della 2012 in champagne si rivela bottiglia dopo bottiglia. Stavolta è il turno di questo Millésime 2012 di Th. Petit a partire da 80% Pinot Noir e 20% Chardonnay dalla zona di Ambonnay. Dopo 60 mesi sui lieviti questo champagne è capace di stupire e meravigliare per la sua complessità e la sua freschezza croccante e materica.
Champagne Th. Petit Rosè Grand Cru d’Ambonnay
Ecco un grande rosa di Champagne che nasce nel cuore pulsante del pinot noir sulla Montagne de Reims in quel di Ambonnay. La maison Th. Petit è fortemente legata a questo grand cru cui rende omaggio con questo rosè composto da50%Chardonnay , 36% pinot nero, 14% di vino rosso Coteaux Champenoise Ambonnay Rouge con un totale di 62% di vini di riserva, il tutto ad affinare minimo 24 mesi sui lieviti. Un vino solare carnoso con ribes rosso e nero, melograno, tabacco, pepe nero, fragole in confettura e spaziatura a tratti orientaleggiante completata da un bell’agrume rosso e del bergamotto, perfetto su carni come il roastbeef alla salsa di tonno rosso preparato da Paolo Gori.
Pietra Magica 2017 Mirafiore Langhe Rosso DOC
Il magismo entra nel campo del vino e sembra quasi un’aggiunta alla querelle attorno ai vini alchemici e altre propaggini del filone dei vini naturali e biodinamici mentre invece qui si parla di cultura contadina e dei loro “menhir” di pietra langaroli messi a proteggere filari di viti e colture da tempo immemore. In casa Mirafiore serve a vestire un vino nuovo, Pietra Magica (con 6 etichette diverse a rappresentare altrettante pietre magiche) nato da una tecnica storica di ripasso leggero di uve nebbiolo su un cappello di barbera per una notte e l’effetto è notevole.