Giampaolo Lensi racconta di questa azienda nata nel 2001 e improntata alla qualità, siamo al confine sud Montefioralle con confine con Greve, 5 ettari di vigna di cui 3 a sangiovese. La 2018 per Giampaolo è stata annata discreta ma con bella freschezza e sapidità.
florence
Podere Somigli Chianti Classico 2019
A 3 km da Greve in chianti e con Montefioralle davanti, immersi tra bellissime strade bianche Lorenzo Correani porta avanti il lavoro del padre e presenta questo vino di annata tra i suoi Chianti Classico che porta l’etichetta a firma paterna, un artista molto quotato. Il piglio del vino è proprio quello dell’etichetta con un tono allegro vivace e pimpante che pare saltar fuori dal bicchiere tra note squillanti floreali, viola, giaggiolo, ribes rosso, lamponi e un tocco di lavanda.
Montefioralle Chianti Classico 2018
Alessia e Lorenzo Sieni conducono oggi insieme al padre questa realtà famigliare che porta il nome del borgo cui si trova a ridosso. La realtà vinicola è molto antica ma la famiglia Sieni comincia a far sul serio negli anni ’70. Oggi questo Montefioralle Chianti Classico è il frutto culminante del grande lavoro di rimodernamento nel solco della storia ed è degno esempio di grazia e rustica femminilità di Montefioralle, note di lamponi e ribes rosso maturi ma anche spezia e pepatura.
Podere Bucine Chianti Classico 2018
Un’annata di grande equilibrio esprime un chianti classico diretto e immediato da solo cemento con note di frutto scuro maturo e marcato a prevalere su floreale e toni rossi. Visciole, mirtillo e more di rovo miste a tabacco e lavanda aprono un naso scuro e di bella intensità da cui balzano fuori note di macchia e sottobosco nonché pepe nero. Struttura lieve, sorso dal tannino rustico ma brillante che anticipano un carattere forte che si risolve in dolcezza fruttata piacevolissima.
Trattoria in vaso: Baccalà Mantecato
Di scena oggi nella rassegna della nostra cucina in vaso realizzata con Savini sua maestà il baccalà, da sempre l’unico o quasi pesce tradizionale della cucina a Firenze. Si parte da quello sottosale e lo si ammolla per qualche giorno poi si passa nel pestello con burro ed erbe fini peperoncino compreso così come recita anche l’Artusi nella sua ricetta di Baccalà Montebianco. E si arriva quindi ai nostri vasetti realizzati con Savini Tartufi che qui insieme a Paolo Gori racchiudono tutta la bellezza della cucina toscana a vostra disposizione dovunque voi siate tutto l’anno. (altro…)
I vasetti di Burde sono finalmente disponibili
Ci abbiamo messo 120 anni ma alla fine grazie alla collaborazione con Cristiano e Luciano Savini di Savini Tartufi abbiamo realizzato la nostra linea di vasetti che racchiudono i sapori della cucina di casa Gori. Siamo davvero felici di aver avuto il tempo di farlo e del resto soltanto gli ultimi assurdi mesi della nostra storia ci avrebbero concesso la calma necessaria per mettere a punto le ricette, sceglierle e far collaborare il nostro Paolo Gori con Luciano, il cuoco di casa Savini.
Baron’Ugo Igt 2016 Toscana Monteraponi
Il sangiovese di razza raddese mostra i muscoli e la piacevolezza in un connubio entusiasmante con questa 2016, forse la migliore delle edizioni tutte comunque maiuscole del Baron’Ugo di Michele Braganti. Quasi completamente 100% sangiovese tranne qualche grappolo di cannolo e colorino, ha un colore ricco ma sempre netto e trasparente con riverberi violacei e lampi azzurri di freschezza. Al naso è grintoso, agrumato e con un frutto rosso in confettura e di frutta di bosco fresca.
Brunello di Montalcino 2016 Baricci
Un vino entusiasmante che sfrutta a pieno le meraviglie della 2016 per un vino profondamente identificato con il versante nord di Montalcino dove giaccione le vigne da cui nasce. Naso mentolato e scolpito nella pietra, ribes rosso e pepe nero, grande succo di mirtillo e visciole, sorso che incalza e dispiega il suo ritmo in maniera convincente, finale sontuoso e denso, materico ma sempre arieggiato dalla freschezza giusta.
Brunello di Montalcino 2016 Le Ragnaie
Questo 2016 de Le Ragnaie è un compendio tra versante nord e sud con il passo del Lume Spento a dividere le vigne di Riccardo Campinoti ed è perfetto per esemplificare la bellezza di lavorare unendo più vigne a Montalcino. Il 2016 etichetta bianca di Riccardo è stiloso dolce ma piccante, pepe nero, mirtillo e ribes.
Brunello di Montalcino 2016 Le Chiuse
Davide Bonucci introduce il Brunello di Lorenzo Magnelli, sempre più protagonista della denominazione dopo che per anni ha fornito le uve per la riserva della famiglia Biondi Santi (con cui è imparentato da parte della madre). Ma non c’è traccia del legame ormai perché Lorenzo grazie all’età delle sue vigne e la posizione baciata dal nuovo clima ogni anno produce da almeno un decennio i Brunello più intriganti del panorama ilcinesi. Questa 2016 è la migliore finora e detta nuovi standard per la cantina.