Un’azienda che ha le sue radici a Roma ma che ha trovato nella storica realtà di Montepulciano il terroir ideale per coniugare modernità e tradizione. Un’azienda che punta in alto ma che guarda alle sue radici con tante sperimentazioni su autoctoni come il Pugnitello, vinificato in purezze e come taglio per il Nobile. (altro…)
florence
Tutta la magia dello Champagne di Le Mesnil per Vino di una notte di mezza Estate alla Terrazza Baglioni 18 Luglio Firenze con Encry Veuve Estelle
Da Padova alla Champagne il passo sembra lontano ma se come Enrico Baldin ti occupi di ingegneria naturalistica e ripristino ambientale, può succedere che il tuo lavoro ti porti a mettere piede nel Sancta Sanctorum del grande Chardonnay della Champagne (per intenderci quello da cui nasce Salon o la parte bianca di Krug e Paillard) e che la tua caparbietà ti porti a fondare la prima maison di Champagne di proprietà italiana. (altro…)
Lo strano e affascinante Caberlot vi aspetta per una magia di mezza Estate il 18 Luglio sulla Terrazza Baglioni a Firenze
Un vino che ormai è leggenda questo Caberlot, non un banale blend ma un vitigno nato dall’unione di Cabernet e Merlot reso possibile dal terroir Mercatale Valdarno, un terroir ricco di storia sempre più sorprendente ma poco conosciuto nel mondo del vino. Oggi è Bettina Rogosky che porta avanti il Podere il Carnasciale con l’aiuto del figlio Moritz Philip. Da poco è nato anche il Carnasciale, vino più giovane che si apprezza più liberamente rispetto alla complessità e ricchezza del Caberlot da sempre e tuttora disponibile solo nel formato che più gli aggrada, ovvero la Magnum! (altro…)
Vino di una notte di mezza Estate torna il 18 Luglio in Terrazza Brunnelleschi Hotel Baglioni a Firenze
Il prossimo 18 Luglio 2013 saremo con voi sopra Firenze per celebrare l’ormai consueta festa di mezzastagione in mezzo a folletti, elfi e magie di una notte sull’affascinante Terrazza dell’Hotel Baglioni che guarda Firenze dall’alto galleggiando tra San Lorenzo e la Cupola del Brunelleschi il tutto con la colonna sonora fatta dalle canzoni da abbinare ai vini su Spotify! (altro…)
Le nuove aspettative sul vino biologico nel 2013, intervista a Faye Lottero di Fattoria Lavacchio, Rufina
L’aspettativa fondamentale per il 2013 potrà essere (ancora?) legata al vino biologico che va spiegato ai consumatori nei dettagli perchè l’etichettatura e le regole europee non sono così chiare e trasparenti per tutti. La coscienza diversa dei consumatori porta a consumare meno meglio e più sano e i vignaioli dovranno farsi trovare pronti a comunicare e spiegare le differenze tra prodotti convenzionali e non. (altro…)
Vermentino vino del futuro e non solo nel 2013, ma occhio alla tipicità territoriale. Intervista con Ivan Giuliani a Terenzuola
Un vitigno che regge stress idrici e calore e che dona profumi accattivanti e minerali, ovvio che il Vermentino stia attirando attenzione dalla Cina fino agli Stati Uniti passando per l’Australia. A maggior ragione occorre nei territori storici mediterranei (Corsica, Sardegna, Costa Toscana e Ligure) investire sulle caratteristiche che il territorio regala ai vini prodotti con questa uva. (altro…)
Per il 2013 allargare i nostri confini nel bicchiere e nella testa, intervista a Roberto de Filippo da Montefalco
La scommessa all’est in cerca delle origini del vino europeo ha portato Roberto de Filippo da Bevagna fino in Romania e ancora più all’est, quasi un vaso di Pandora di vitigni autoctoni da riscoprire, un secondo mondo del vino molto diverso dal “nuovo mondo” enoico. (altro…)
Nel 2013 si vedranno i primi “Terre di Pisa”, un modo di rivalutare la Valdera come zona del futuro, con Podere la Chiesta
Difficile sperimentare e “provare” con il vino, l’annata ci segue o non ci segue ma quasi sempre il vino sarà migliore di anno in anno se l’attenzione e il lavoro rimane grande. Nella Valdera si produce vino da secoli e solo oggi c’è riscoperta turistica ed enologica della zona, una zona terra di mezzo tra sangiovese storico e nuovi territori della costa, anche se il mare con i fossili nel terreno non manca certo da queste parti… (altro…)
Nel 2013 un territorio che dal 900 a.C. produce vino può guardare con ottimismo al futuro, come Pagani de Marchi da Montescudaio
C’è la crisi e i soldi sono sempre meno ma ormai è una condizione standard con cui convivere quindi il concetto di qualità prezzo deve essere fondamentale e al contempo bisogna comunicare la storicità di una zona come Montescudaio che è antichissima e peculiare. (altro…)