Nato quasi per una scommessa enologica e per la voglia di dimostrare che si può realizzare un simbolo della diversità del mondo dell’uomo in un bicchiere, il Vino della Pace giunge con l’annata 2011 ad una forma meno mosaico e più vino grazie all’impegno in cantina che ne ha saputo tirar fuori caratteristiche armoniche e meno contrastanti che in passato. C’è ancora la bella intensità dei vitigni aromatici che spingono e animano il naso ma la bocca adesso è più centrata sul frutto giallo e sulla speziatura nobile e raffinata con un finale che fa intravedere una evoluzione interessante in bottiglia (e infatti finalmente sono arrivate anche le magnum). Un vero mix di uomo e natura che si uniscono a dare un vino friulano ma anche universale.
florence
Momenti da vino bianco, tre proposte di gusto e intensità diverse da San Gimignano
Anche la Vernaccia di San Gimignano ha smesso da tempo di essere un vino normale e solo “piacevole” per abbracciare una riscoperta del territorio e la sua vocazione. Non sarà mai un vino di moda o presente su tutte le tavole (anche perchè la produzione è limitata) ma sa procurare una proposta adatta a tante situazioni che si possono presentare nella vostra Estate. Una Vernaccia “annata” 2012 per un aperitivo al bar, una selezione 2011 per un pranzo leggero con abbinamenti di mare e crostacei e una Riserva con qualche anno alle spalle (2009 o 2010) per una cena più importane ed elaborata o una serata a chiacchera…
Tre vini per tre situazioni estive: cena romantica, grigliata e tramonto in spiaggia
Piccolo gioco di ruolo per capire come d’Estate sia fondamentale saper abbinare il vino e non stiamo parlando di tabelle e incroci di sapori e profumi ma tre situazioni tipo ovvero un tramonto romantico in dolce compagnia, una grigliata con amici e una cena romantica, tre momenti in cui Rocca delle Macie ha proposte interessanti e perfette per l’occasione. (altro…)
Chianti è anche estate, basta che sia “governato”
Il paradosso di un vino ottenuto in parte da uve passite riesce ad essere fresco ed estivo, questo è in sintesi il Chianti Governo di Melini un ritorno al passato che non è solo una trovata di marketing per riscoprire il passato ma una attualizzazione di una tecnica che esaurita la sua missione di animare un sangiovese spento e acidulo, rinasce per enfatizzarne sentori ed equilibrio nonchè bevibilità aggiunta ad un corpo non indifferente. Di certo si fa prima a berlo che a raccontarlo perchè è un vino che racchiude bene il concetto di complessità realizzativa e semplicità di consumo. (altro…)
La specializzazione del Franciacorta Satèn, quali le sue reali potenzialità?
C’è solo un’azienda in Franciacorta che si è dedicata anima, corpo e produzione al Satèn e che ne ha saputo modificarne le sorti da curiosità enoica a tipologia affermata e ricercata da tanti al punto da far pensare che fosse la cifra più rappresentativa di un territorio. Oggi possiamo dire che la Franciacorta riesce ad esprimere anche altre tipologie a livello molto alto ma l’esperienza di Contadi Castaldi con il suo Satèn e il lussureggiante ed elegantissimo Soul Satèn vale sempre la pena di essere riscoperta nel bicchiere.
Storia del Prosecco DOCG e delle sue vallate, meta estiva alternativa niente male…
In tempi di globalizzazione del Prosecco è quasi d’obbligo per l’appassionato andare a ritrovarne radici e suggestioni nella zona in cui il fenomeno Prosecco è nato e cresciuto ovvero la Valdobbiadene che ancora oggi custodisce aziende piccole e attente alla natura e al territorio più che ai numeri e al fatturato.
Profumi del nord e tavole estive, la proposta dell’Alto Adige
Terra quasi proverbiale di profumi intensi e sapori decisi, l’Alto Adige sa sedurre con i profumi del Gewurztraminer (qui con il Crescendo di Ritterhof) e con uno stile rosato che affonda le sue radici in una storia molto lunga con le versioni di Schiava e soprattutto il Lagrein, vitigno conosciuto ai per i suoi rossi d’eccezione ma che in rosato rivela doti inaspettate di piacevolezza e sapidità.
Un pugnitello per l’Estate, moda autoctona e gusto pronto per la stagione calda
Riscopriamo insieme gusto e caratteristiche del Pugnitello con Corte alla Flora, azienda di Montepulciano dedita al Nobile e al Rosso di Montepulciano ma che ha sempre avuto una vena sperimentale e di riscoperta della tradizione, esemplificata al meglio dal Pugnitello in purezza, vino interessante per capire le sfide che questo autoctono toscano improvvisamente tornato di moda può offrire al vignaiolo.
A Le Mesnil lo Champagne può essere anche rosè
In un territorio vocato e ormai del tutto dedicato allo Chardonnay come si può realizzare un grande Champagne Rosè? Una buona idea è quella di cercare un pinot nero che per affinità aromatiche e tensione ci si avvicini senza rafforzarne gli spigoli compensando corpo e frutto là nel mezzo a centro bocca. (altro…)
Racconto d’amore estivo tra cabernet e merlot in Valdarno
Questa potrebbe essere la sintesi dell’esperienza di Bettina Rogosky e il Caberlot, non un semplice blend ma un ibrido particolare e unico al mondo che ha saputo stregare chiunque lo abbia ascoltato per una sera. (altro…)