Siamo sempre felici di parlarvi di Dado, il vino di Enio Ottaviani che porta il nome, anzi il soprannominato Dado di Edoardo lorenzi. Il nome Dado evoca inoltre i quattro lati di una faccia di un dado e dai quattro vigneti utilizzati per produrre il vino. I vigneti si trovano a quote diverse, da 60 a 230 metri, e sono influenzati dal vento e da diversi tipi di terreno, tra cui macigno, argilla e calcare. Il vino Dado viene prodotto solo ogni due o tre anni, a causa delle condizioni specifiche necessarie per la sua produzione. Il colore del vino ricorda quello del Sangiovese toscano di altura, con note balsamiche, mentolate e speziate. In bocca, il vino è dolcemente tannico, con note di pepe e mandorla.
firenze
Giovedì 6 Febbraio Fuori di Taste! DI GRASSO E DI MAGRO A tavola con l’olio e il vino del Commissario Bordelli e la Cinta Senese
Sarà pure in pensione il Commissario ma Marco Vichi continua a raccontarci le sue avventure in libreria con “Meglio di Niente” e a tavola in trattoria! Saranno con noi Leonardo Romanelli a presentarlo in un Fuoridi Taste insieme all’Olio del Commissario dell’azienda agricola Frantoio Pruneti e in abbinamento ai piatti creati da Paolo Gori dedicati alla Cinta Senese e il prosciutto di Cinta di 36 mesi del Salumificio RENIERI. Ad annaffiare il tutto ci saranno i vini dell’azienda agricola I BALZINI, presenza fissa nei libri del Commissario! E per finire l’Amaro e Limoncello dei Medici Acqua San Felice come ammazzacaffè, preparatevi il guidatore designato…
Olianas Rosato Brut Cannonau Metodo Classico 2022
Una bollicina sorprendente dalla Sardegna questa di Olianas a partire da cannonau e vermentino come se fossero pinot nero e chardonnay… L’azzardo però riesce eccome con un vino piccante e sulfureo con tratti intriganti di melograno, ribes rosso, zenzero senape e un floreale tra pesca e rosa canina. Al sorso ha bollicina cremosa e distinta con un finale mai banale.
Champagne Claude Michez Sélection Blanc de Blancs
Ecco uno champagne di tensione e dinamica sorprendenti che gioca sul filo del rasoio senza tagliarsi mai…merito del lavoro di Laurence e Cyrille, moglie e marito, che gestiscono oggi due differenti marchi dello stesso Domaine: Claude Michez e La Villesenière, sulla proprietà vitata di 4,2 ettari (1,98 di Pinot Meunier, 1,22 di Pinot Noir e 1 ettaro di Chardon- nay). Se La Villesenière punta su fermentazioni e affinamenti in legno, la componente aziendale “Claude Michez” punta su acciaio e immediatezza e questo vino ne è prova lampante. Esordio dinamico finissimo floreale tra gelsomino, acacia, frangipane e gardenia poi lieve traccia di mandarino e canfora per aprirsi su nocciola e pinolo delicato. Una sottilissima trama gessosa lo completa mentre al palato è finissimo e delicato senza mai essere evanenescente anzi dando una profondità inaspettata a cotanta leggerezza…
Champagne Bandock Bouzy Grand Cru la Séduisante
Questa settimana vogliamo raccontarvi una storia di Champagne che abbiamo scelto per la nostra carta dei vini, una interpretazione affascinante del terroir champenois. Jean-Marie Bandock ci regala con “La Seduisante” un vero e proprio mosaico enologico dal Grand Cru di Bouzy. Immaginate un puzzle composto da 11 parcelle diverse, dove ogni tessera contribuisce alla complessità finale del vino. L’assemblaggio è un capolavoro di precisione: Pinot Noir che spazia dal 2015 al 2018 (con il 41,5% dell’annata 2017 come spina dorsale), completato da uno Chardonnay del 2017 e 2018 che aggiunge luminosità e tensione. La particolarità? L’affinamento in ceramica grigia piastrellata, che regala una purezza espressiva straordinaria. (altro…)
Villa di Capezzana Carmignano DOCG 2020
Si presenta baldanzoso e fresco dei Tre Bicchieri appena ricevuti dal Gambero Rosso… Colore vivace porpora, di bella limpidezza, pulito. Il naso colpisce per la parte fruttata, di mirtilli e ribes nero e more di rovo, poi bel lato vegetale, verbena, di tabacco e sottobosco e il classico elemento mentolato della casa. Bocca di grande polpa, succosità e freschezza anche in annata decisa e piena.
Villa di Capezzana Carmignano DOCG 2005
L’annata fresca e pimpante, sontuosa a livello europeo ma meno celebrata in Italia, vede cabernet sauvignon e sangiovese danzare in maniera perfetta. Non ci sono accenni granati ma ancora porpora scuro e danzante al colore. Naso con viola, more, lavanda e rabarbaro, conditi da spezie come pepe verde, cioccolato, menta, e una parte erbacea di, rabarbaro e china.
Villa di Capezzana Carmignano DOCG 2014
Una annata fresca come la 2014 mette in evidenza l’estrema eleganza del Carmignano di Capezzana con sangiovese sugli scudi e cabernet ad attendere sornione in sottofondo. NOte di viola, mirtillo, tabacco e pepe caratterizzano il naso in cui emergono anche amarena e china, corteccia e sandalo, talco.
Trebbiano di Capezzana Igt 2023
Vino di estrema eleganza ma che ha sempre bisogno di tempo in bottiglia per esprimersi al meglio il Trebbiano di Capezzana che nasce dallo stesso trebbiano “rosa” da cui nasce il grande Vin Santo di famiglia. Nonostante sia molto giovane e quindi al naso si concede pochissimo si sente un bel floreale di ginestra, pesco, pepe, ginestra e susina.
Vin Santo di Carmignano 2016 Villa di Capezzana
Un incanto di caramello, albicocca, sottobosco e un profondissimo legame con la macchia mediterranea caratterizzano un’altra epica edizione del Vin Santo di Capezzana, tra i vini dolci più premiati al mondo. Un vino che matura in botti di varie dimensioni nella storica vinsantaia della Villa che gode del clima perfetto per far nascere questo vino che sa anche di fichi, datteri, zenzero, miele di castagno e che ti avvolge al palato come pochi altri.