Annata tosta e tesa la 2017 con poca pioggia ma anche bei contrasti climatici in grado di dare tono e vigore all’annata. La Gran Selezione che porta il nome della seconda generazione di Rocca delle Macìe è stata presentata da Burde dalla terza generazione ovvero Andrea Zingarelli. Tono di colore acceso e vivace, distinto con un naso con cenni di evoluzione ben presenti, amarena, frutta di bosco sotto spirito, cannella,. Tabacco marene, pepe, resine e cumino, note ematiche.
famiglia Zingarelli
Famiglia Zingarelli Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2013
Un’annata che sorprende e non solo nel Gallo Nero questa 2013 che all’epoca fu ingiustamente sottovalutata. Oggi la Gran Selezione si mostra pimpante e vitale con un utilizzo saggio di una parte di legno piccolo e di ianaiolo che nel bicchiere compongono un grazioso mosaico di frutta rossa e nere, spezie, tabacco, agrumi rossi e arancio e un sottofondo bello di spezie e pepe.
Famiglia Zingarelli Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2014
Una piccola annata non semplice da restituire nel bicchiere questa 2014, fresca e piovosa ma capace in questa vigna di Castellina alta di dare risultati di bella armonia. LA Gran Selezione Chianti Classico mostra note di confettura di frutta rossa fragola ribes rosso e lampone poi tanto sottobosco , goudron appena accennato, fungo, tartufo, tabacco, juta, note di evoluzione classiche del sangiovese.
Famiglia Zingarelli Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2016
Annata esemplare e roboante all’epoca che oggi si mostra in gran forma. Il naso di questa Gran Selezione Chianti Classico 2016 “SZ” ha note di lamponi e fragole fresche, poi arancio rosso e viola, componente speziata di pepe, lieve fumè ma soprattutto da l’idea di vino ancora in evoluzione. E’ ancora bello giovanile con solo lievi cenni di (sfiziosa) evoluzione.
Famiglia Zingarelli Chianti Classico Gran Selezione Sergio Zingarelli 2019
Ormai al decimo anno sul mercato questa Gran Selezione che è stata fra le prime ad essere rilasciata sul mercato per questa tipologia con la 2009. Annata bella questa 2019, di quelle che forse non ricapiteranno mai più e che possiamo cominciare a goderci senza troppi patemi. Al naso ha subito una impronta elegante ma di concentrazione importante. Si sente il territorio, il microclima fresco, belle note di viola e rosa prima che il frutto rosso tra ciliegia, mela rossa, squillanti , poi tabacco, oliva tostata, legno bello e misurato. Un vino sicuro, deciso, asciutto e floreale con grande passo al palato dove si possono godere della bella succulenza di amarene, cacao e arancio, vino luminoso e avvolgente con un tannino ben estratto e ben presente.
L’Aja Bruciata Vermentino Maremma DOC 2022 Andrea Zingarelli
Un progetto ambizioso questo di Andrea Zingarelli di produrre un grande vermentino di alto lignaggio e capace di sfidare il tempo dalle tenute maremmane di Rocca della Macìe. Il progetto si inserisce a pieno nella svolta di questa azienda verso la qualità intrapresa negli anni 2000 e lo fa dedicando attenzione e profondità ad un vitigno troppo spesso usato in Toscana per vini ruffiani da spiaggia o poco più. Qui invece, complice il suolo (una vigna di 5 ettari su suoli di tessitura franco sabbiosa, con la presenza di arenarie quarzose) il microclima e l’uso francese delle fecce fini a lungo portano ad un vino elegante e distinto che si fa ricordare.