Non solo bei paesaggi ma anche un modo di sporcarsi piedi e mani imparando tutto sul vigneto e l’enologia dietro un grande Chianti Classico ad un passo da Firenze e se voleste per caso impare cosa abbinare un Chianti Classico Riserva…ci spiega tutto Ivano Reali, amminstratore dell’azienda. (altro…)
enologo
Pascal Chatonnet, Petra e il lavoro di flying winemaker: intervista a #vinitaly
Leonardo Romanelli in francese discute al termine di una bella degustazione con vine dagli USA, dal Chile, dal Canada, dalla Spagna (Vega Sicilia!) e dal Medoc con Pascal Chatonnet, enologo di Petra a Suvereto in Val di Cornia e in molti altri paesi: questo lavoro è sempre uguale a se stesso o cambia tutto ogni volta che i si sposta? (altro…)
Tenuta Lenzini: il lato B del Merlot non è bianco ma rosa… #vinitaly
Un terroir da scoprire e valorizzare ma capace di dare sensazioni importanti sia a varietà internazionali come merlot e cabernet (il Poggio dei Paoli bordolese di casa è ormai una realtà consolidata) ma anche exploit di autoctoni come l’alicante che con “Insieme” viene fuori unendo la mediterraneità del vitigno e l’acidità dei terreni lucchesi. Poi anche la particolarit di un merlot “in bianco” ma che naturalmente viene rosa… (altro…)
D’Amare anche l’Olio Diadema con Alberto Giannotti #vinitaly
Diadema da sempre è stata anche olio importante e scintillante anche più dei cristalli che campeggiano sull’etichetta. Il frantoio all’interno della Villa relais L’Olmo all’ Impruneta ne garantisce fragranza e personalità che da questo anno sono due, una più toscana decisa e intensa con il Diadema classico e una più dolce e delicata con l’olio D’amare, con più leccino e moraiolo. (altro…)
La bellezza del Sangiovese 100%, da Supertuscan a Chianti Classico #vinitaly del Castello di Gabbiano
I tempi cambiano e nuove consapevolezze prendono campo ed ecco che i tempi sono maturi per vini 100% sangiovese che sfoggiano senza complessi di inferiorità la denominazione Chianti Classico in fascetta e soprattutto nel bicchiere come dimostra questo Castello di Gabbiano… (altro…)
Montecucco vs Sudafrica: due territori, due laboratori
All’interno della rassegna La Cucina al Centro di Cantina PieveVecchia ho organizzato un piccolo seminario con cena abbinata sui vini sudafricani di cui molti hanno parlato per via dei mondiali e che paiono purtroppo per tornare nell’oblio dopo pochi mesi. E sarebbe un vero peccato perchè assaggiandoli si scoprono molte cose, e non solo sul SudAfrica ma anche su cosa significhi lottare e impegnarsi per trasmettere un terroir attraverso il vino. (altro…)
Vicarello, la rinascita di un Castello grazie (anche) ad un bio vigneto
Ci sono tanti posti remoti e inaccessibili in Toscana e questo una ventina di anni fa doveva esserlo in maniera sublime, al limite dell’incoscienza lo sperare di vederci un futuro da casa. Però la brezza continua dal mare, il sole della Maremma, le note di lavanda, di erba e di luce dovevano già essere qualcosa di unico. (altro…)
I Terroir di Emiliano Falsini, collezione Estate 2010: assaggi della Toscana, Romagna, Umbria e Sicilia che verranno
C’eravamo lasciati quasi un anno esatto fa con Emiliano Falsini e la degustazione monstre dei vini da lui seguiti a vario titolo in cantina, in vigna e in varie altre fasi. Un enologo mai personaggio, sempre un passo indietro ai vini e ai produttori la cui mano si sente davvero solo dove serve, compreso quando, e capita, non ci si capacità come certi vini possano semplicemente nascere. Mistero e sogno del fare vino, ma se fossero tutti così, avremmo davvero ben pochi problemi a venderli. (altro…)
Frescobaldi: la nuova avventura del Pinot Nero di Pomino e i “grandi” Cru della Rufina
Riuscire ad avere una idea delle dimensioni della Tenuta di Nipozzano alle porte di Firenze (sud, Rufina) è davvero dura e si aggiunge anche la non poco rilevante proprietà di Pomino, ancora più abbarbicata sui monti (fino al passo della Consuma caro a tanti motociclisti) si ottiene una varietà di microclimi e terroir difficile da riscontrare altrove. E dal merlot fino a sua maestà Pinot Nero, passando per decine di ettari di sangiovese (compreso un nobile cru) si arriva fino a sua maestà Pinot Nero e il suo fratello Bianco, difficilmente così a suo agio altrove in Toscana. (altro…)
Cuna e Sempremai Sorte, scoperta in una Bibbiena dei misteri del vino (conoscete l’abrostine?!?)
Forse l’aspetto più intrigante di chi scrive di vino è quella di essere scelto come referente per alcune scoperte o semplicemente per delle nuove proposte che si affacciano al mercato. Fu così che da Bibbiena, terra decisamente poco nota per i grandi vini, arriva da Burde una coppia di strani vini, un Pinot Nero caleidoscopico e un vecchio vitigno mai sentito finora, tale. Vale la pena assaggiarli? Se sono qui a sciverne la risposta è ovvia… (altro…)