dinner
Acqueviti e storia della grappa con Alexander e Bottega a Firenze per God Save The Wine all’Excelsior 26 gennaio
Tradizione e continuità del Chianti Classico con Rocca delle Macie al God Save The Wine 26 gennaio all’Excelsior
2011 anno del Prosecco di qualità? Anche Mionetto al God Save The Wine del 26 gennaio a Firenze
Biologico e biodinamico al God Save The Wine 26 gennaio Excelsior, il Carmignano di Bacchereto Terre a Mano
Rossella Bencini Tesi è la dinamica imprenditrice che coraggiosamente nel 2001 ha abbracciato il metodo di coltivazione biodinamico, ovvero in stretto rapporto con la natura evitando non solo ogni tipo di chimica in vigneto ma anche in cantina, in una denominazione piccola ma prestigiosa come Carmignano. Il risultato sono vini che parlano in maniera impressionante del loro territorio e che stupiscono per complessità e allo stesso tempo facilità con cui si possono bere e gustare come potrete scoprire al God Save The Wine del 26 gennaio al Westin Excelsior a Firenze.
Appuntamenti alla Tenda Rossa da ora fino a San Silvestro…serate Bellavista, Sassicaia, Billecart Salmon e tutto quanto per star bene!
Altra ristorazione, altri vini, altre atmosfere rispetto a Burde ma grande accoglienza e attenzione al vostro star bene a tavola, nel piatto e nel bicchiere. Natasha non è solo una grande sommelier ma una padrona di casa qui alla Tenda Rossa di quelle rare, che sanno sempre cosa dirti per risolvere una serata e una cena. Se non ci siete mai stati in questo piccolo grande ristorante a Cerbaia, ecco alcune scuse per provare e molte altre per tornarci se già lo conoscete! (altro…)
Eito social dinner| Il Giappone sta nei dettagli
Non sono il primo che dice che il Giappone sta nei dettagli, in tutto quanto noi reputiamo inutile e puramente accademico o semplicemente scontato si rivela la particolarità e il fascino del Sol Levante. Così come sono i dettagli che differenziano un locale giapponese vero da un locale dove si mangia giapponese. Possono sembrare simili ma sono due mondi distanti e cenare da Eito ti apre sicuramente gli occhi su questo ma è quasi inquietante che mangiando qui la parola che senti più spesso è “orto” seguita subito dopo da “km 0”. (altro…)
Aberfeldy 21 – Pertshire Highlands sud occidentali
Finale in dolcezza per la cena per uno whisky altrimenti difficilmente apprezzabile al suo massimo potenziale. 21 anni per avere un single malt ricco e soprattutto elegante con note curiose di pepe rosa, di torrone e liquirizia, quasi frutta rossa in certi momenti. In bocca la frutta secca prende il sopravvento lasciando una sensazione splendida di mandorle e albicocce. E con la torta frangipane… (altro…)
Bowmore 15 Darkest – Islay
Finalmente un torbato e che carattere! 15 anni in botte per questo single malt cupo e spesso con un torbato penetrante quasi con sentori di gomma bruciata e medicinale iodato. Al naso è davvero difficile capirci qualcosa e una minima diluizione giunge provvidenziale. Ecco che il single malt diviene più docile, floreale, con una nota marina gentile e un torbato che si fa dolce e il finale diviene di miele di castagno… (altro…)
Glen Grant 10 – Speyside
Inizio della “whisky dinner” con un single malt storico, ora di proprietà Campari che a suo tempo fece diventare l’Italia il primo paese al mondo per consumo di Single Malt dopo la Scozia. Profumi dolci e gusto anche molto maltato e fruttato, con un tocco di scorza d’arancio niente male. Non era per niente male sul nostro antipasto ovvero i classici crostini di fegatini poi salame di cinta Senese e fichi secchi e il mallegato di S. Miniato, specialità dolce/salate di grande impatto e aromaticità. Di seguito i video sulla storia e degustazione del Glen Grant: (altro…)