da burde

Valtellina Superiore Sassella Stella Retica 2006 Ar.Pe.Pe.

Annata strana la 2006 interessante in Valtellina e che fino a pochi giorni dalla vendemmia faceva promettere grandissime cose. Ci si è fermati ad un passo della grandissima vendemmia ma c’è stato comunque modo di produrre uno Stella Retica perfetto per approcciarsi ai vini di questa zona senza spaventarsi. (altro…)

Calendario Degustazioni d’Autunno da Burde, pronte le prime date: si parte il 20 settembre 2013

L’estate entra nel vivo ma noi giochiamo d’anticipo lavorando al calendario delle nostre serate per il prossimo autunno qui in Trattoria. Come sempre, dal 20 settembre in poi (quasi) tutti i venerdì una serie di assaggi incontri e approfondimenti su vino e dintorni con i menu abbinati di Paolo Gori. Nel bicchiere vini da tutto il mondo e da tutta Italia con un occhio di riguardo alla nostra Toscana, una regione che non si finisce mai di scoprire del resto… (altro…)

Rosso di Valtellina DOC 2010 Ar.Pe.Pe.

Vino esemplare per mostrare di che pasta sia fatto il Chiavennasca, il nebbiolo di montagna che qui prospera e si è adattato a queste rocce granitiche sfaldate. Su queste terrazze il nebbiolo non regala vini esplosivi e subito intensi come in certe annate di Langa ma vini che anche da giovani sono dimessi e umili che mantengono il proprio posto a tavola. (altro…)

Capannelle Chianti Classico Riserva 2010

La tradizione secondo Capannelle in quello che è stato il primo vino prodotto dall’azienda nel 1978 e che ancora rappresenta l’amore per questo territorio e per la sua denominazione più storica. Con la Riserva 2010, annata grandiosa per il sangiovese, si passa al 100% per questo vitigno in precedenza completato da altri nell’uvaggio. (altro…)

Ultimi Raggi 2005 Valtellina Superiore Sassella DOCG Ar.Pe.Pe.

Un piccolo miracolo di fiducia e speranza che porta ad aspettare per questa ultima porzione del vigneto più alto tra quelli di proprietà di Isabella addirittura il 25 Novembre con le uve sui grappoli. Uve sane, vitali, appena raggrinzite ma ancora lì ad accumulare freschezza, montagna, succulenta e trarre dal terreno la sua forza e struttura. (altro…)

Solare Toscana IGT 2001 Capannelle

L’originale vino chiantigiano frutto dell’unione di sangiovese e malvasia nera sfodera con quest’annata una prestazione indimenticabile e sontuoso che misurata oggi a 12 anni dalla vendemmia impressiona per struttura, freschezza, bevibilità e capacità di stupire a tavola. (altro…)

Chardonnay Toscana IGT 2010 Capannelle

Difficile parlare di uno Chardonnay toscano importante e costoso come questo senza farsi influenzare dalla retorica del momento che vede varietà come questa, perdipiù affinate in legno, come il male assoluto. Se invece si riesce a bere senza paraocchi è un vero godimento fatto di note tropicali agrumate e di frutta gialla piene decise ma mai surmature il tutto bilanciato sia al naso che al palato da note sapide, minerali e ferrose classiche del territorio chiantigiano. (altro…)

Ricetta del civiero di selvaggina

Serata complessa e ricca di spunti con la cecina di origine pisana in apertura (con annessa storia legata alla sconfitta della Meloria) e con un ampio uso di farina di castagne che è perfetta per combinarsi grazie alla sua granulometria spessa con il sugo di anatra. Ma grande protagonista era senza dubbio il civiero di selvaggina, piatto sopravvissuto ai banchetti medioevali e giunto fino a noi. (altro…)

50 & 50 Avignonesi e Capannelle IGT Toscana 2008

Nel ventennale della prima edizione di questo vino nato a tavola per scherzo da Ettore Falvo e Raffaele Rossetti che si trovano a fine di una cena e mescolano per gioco del sangiovese proveniente dal Chianti Classico (Gaiole in Chianti) e un bicchiere di Toro Desiderio, il Merlot in purezza di casa Avignonesi, già allora uno dei migliori esempi di Merlot italiani. Il risultato dell’assemblaggio ex post è un vino che stupisce da subito e che viene deciso subito di replicarne l’esito su scale più importante. (altro…)

Rocce Rosse 2001 Valtellina Superiore Sassella Ar.Pe.Pe.

Dalla parte migliore del vigneto di Isabella solo in alcuni anni è pensabile portare la maturazione delle uve quasi a fine ottobre di queste vigne cinquantenni. Frutti portati in cantina e lasciati a macerare in cemento per un mese per estrarre fino all’ultimo l’essenza del Nebbiolo di montagna che si fa esile ma fortissimo, rarefatto come l’aria da queste parti ma sempre appuntito. (altro…)