Sabato mattina nel bellissimo Museo San Francesco di Montefalco, quello del famoso affresco di Benozzo Gozzoli con il vino sagrantino raffigurato, 4 ore intense a discutere di come sviluppare un territorio integrando risorse enogastronomiche, intervento pubblico e imprenditorialità. Occasione importante a Enologica 2011 per rilanciare un ex-territorio modello come Montefalco che ha avuto una crisi di crescita ed identità non banale. Le idee sono venute fuori e la presenza di ospiti internazionali ha arricchito non poco la discussione che ha incluso nuove tecniche di comuncazione dal cinema al web. (altro…)
cultura
La fattoria classica come portatrice di cultura e storia, San Michele a Torri e i Colli Fiorentini per esempio
La classica e quasi scomparsa “fattoria integrata” che produce tutto o quasi al suo interno ed è capace di essere autosufficiente è un miraggio quasi dimenticato ma oggi continuamente riscoperto e ricercato. TRa i primi a ri-volerlo in tempi recenti, la Fattoria San Michele a Torri a cavallo tra Chianti e Chianti Classico mette il vino in una posizione speciale all’interno del sistema. Ne parliamo con Franca Betti e Nani Lavratti all’ultimo God Save The Wine in quel di Fiesole:
Pace, cultura e cooperazione: la missione di Cormòns per raccontare il territorio
Forse il vigneto di 300 e passa varietà diverse di uve resta l’esempio più alto e significativo ma la Cantina Produttori di Cormòns ha altri elementi molto importanti con cui fare cultura e portare avanti la tradizone e il lavoro di un intero territorio.
Ne parliamo con Giuseppe Soini sullo sfondo del bellissimo Teatro Romano di Fiesole all’ultimo God Save The Wine. (altro…)
I navigatori e il vento in Maremma e l’idea del Chianti Classico, Rocca delle Macie e la cultura delle produzioni toscane
Dietro una etichetta si possono trovare molte parole e molte indicazioni e citazioni famose…ma se invece trova spazio una massima senza tempo dei marinani toscani significa che oltre le apparenze Rocca delle Macìe con i suoi vini vuole far vivere un’insieme di scorci e approfondimeti della cultura locale. E questo anche quando esce un vino come il Roccato che unisce sangiovese a uve forestiere..
Ne palrliamo con Giorgio Bistazzoni e Rossana Bucciarelli all’ultimo God Save The Wine al Teatro Romano di Fiesole. (altro…)
“Mario” ama il Pinot Grigio: ma come glielo possiamo descrivere? Ci proviamo con Santa Margherita
Due parole con Alberto Ugolini di Santa Margherita che con il successo Pinot Grigio è diventato un caso del vino mondiale. E visto che si parla tanto di consumatore medio non necessariamente espertissimo di comunicaizone del vino, come potremmo descrivergli un Pinot Grigio? Ci proviamo durante lo scorso God Save The Wine al Teatro Romano di Fiesole… (altro…)
Dalla Berardenga a Montalcino, Sangiovese e Pugnitello per la Toscana da San Felice
Cultura del vino è anche saper gestire i rapporti con gli istituti di ricerca e la tradizione. Agricola San Felice con il progetto Pugnitello e con le rigorose produzioni ogni anno in linea con il territorio sia nel Chianti Classico che a Montalcino, ha saputo dimostrare di che tipo di risultati si possono ottenere con le dovute interazioni. Ne parliamo con Lorenzo Gigli all’ultimo God Save The Wine al Teatro Romano di Fiesole. (altro…)
Dall’ ampelos alla Maremma, Jacopo Nardi ci parla del progetto Ampeleia
Tra le realtà che dimostrano ampiamente che c’è davvero del nuovo in Maremma, Ampeleia si è subito distinta non solo per la qualità delle proposte ma quanto per la grande attenzione al territorio e al volerlo raccontare bottiglia per bottiglia. Ne parliamo con Jacopo Nardi durante l’ultimo God Save The Wine in quel di Fiesole, sul bellissimo scenario del TEatro Romano. (altro…)
Biodinamica, Ampeleia e l’anima bio della Maremma Toscana, il 22 Giugno all’Anfiteatro di Fiesole per God Save The Wine #gstw
Un’azienda molto particolare, nata in condizioni uniche per esplorare la diversità dei territori della Maremma e la ricchezza dei vitigni del nostro mediterraneo. Il tutto messo in piedi da tre amici, provenienti dal Trentino e dall’Alto Adige (Elisabetta Foradori, famosissima produttrice di Teroldego, Thomas Widmann e Giovanni Podini) nel cuore della nuova Toscana del vino. Dai 150 metri di altitudine fino ai 600 con una varietà di suoli, climi e sensazioni che ritroviamo tradotti nei vini, sempre molto particolari e complessi da raccontare ma immediati e coinvolgenti nel bicchiere: (altro…)