Dolce e delicato, floreale tiglio e sambuco, leggero agrumato iodato salino in sottofondo, mare ed erbe aromatiche, bocca delicata esplosiva di aromaticità basilico, macchia mediterranea ginepro salvia, pesca bianca e ribes bianco, bocca che esalta e rimanda ai profumi del naso con maggfgior consistenza, pulito e finale croccante. (altro…)
convengo
Masiero Verdugo Merlot 2007 Veneto IGT Biodinamico
Naso interessante e molto frutto con poche concessioni al classico merlot pieno e denso. Sa di ciliegia cotta nella vaniglia, poi radice di liquirizia, sandalo e altre note balsamiche nobili. (altro…)
Barbera del Monferrato Casa Wallace 2009
Naso pronto vivace e immediatamente simpatico, da osteria, lampone fragola ribes, leggera nota fumè con un po’ di nota sulfurea appena accennata, movimenta il quadro. Note di durone, fruttino zuegg alla cotogna, bella nota anche pepata sfumata. (altro…)
Brunello di Montalcino Stella di Campalto 2005 Podere San Giuseppe
Esempio eclatante di terroir che annulla il vitigno nel senso di Fregoni? Naso unico al mondo ovvero lavanda irisi e viola e fiori secchi misti a frutta sotto spirito con sensazioni di anice finocchio e qualche spezia esotica come cardamomo, sottofondo di tabacco e liquirizia: quadro solo possibile a montalcino e con il sangiovese. (altro…)
Di cosa parliamo quando parliamo di biodinamica: uomo, spirito, natura e perchè ci riguarda tutti
Un noto produttore stimatissimo e pluripreniato sempre più vicino alla conversione completa della sua famosissima azienda mi avvicina verso il termine del convegno e mi dice “La responsabilità maggiore è su di voi comunicatori, siete voi che dovete far sì che queste idee contribuiscano a cambiare il mondo”. Quali idee? Nel mio piccolo, provo a riportarvi le parole toccanti e bellissime di Sergio Maria Francardo, Medico Antroposofo che riesce a ipnotizzare la platea per mezzora senza quasi mai nomiare la vite e il vino… (altro…)
Biodinamica a Cerreto Guidi: Fregoni e il Terroir, Fabio Picchi e la zappa, Luca Maroni e l’integrità del vino frutto, l’atteso confronto sui costi
Seconda edizione del Convegno di Cerreto Guidi sulla Viticoltura Biodinamica e l’impressione netta è che qualcosa si sia davvero messo in moto. E non stiamo parlando della qualità dei vini quanto del livello di maturazione e di cultura del mondo vitivinicolo italiano che guarda con orgoglio al prorpio vigneto e comincia ad essere capace a immaginare approcci personali, e non più solo derivati dalla Francia e soprattutto si sta finalmente passando in molti posti dalla teoria alla pratica con aziende spesso insospettabili che convertono le proprie colture e sperimetano, giungengo a conclusioni spesso spiazzanti e stimolanti. (altro…)